lunedì 19 aprile 2010

Una giornata come tante altre

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Questa e' una "storia ricordo" accaduta molti anni fa...
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E' un normale, si fa per dire, venerdi' pomeriggio e gli utOnti non mi hanno stressato particolarmente. Mai dirlo ad alta voce. Si presenta nel mio ufficio utOnto.

utOnto: Senti devo usare la macchina fotografica digitale, ma quando la accendo mi dice "no picture".
Io: Normale. Gira la rotella vicino al pulsante di scatto su qualunque cosa CHE NON SIA il triangolino verde a seconda del tipo di fotografia che vuoi fare.
utOnto: Ok.

Non faccio neanche in tempo a spostare lo sguardo sul monitor che ne arriva un altro.

utOnto2: Hai presente la mail che mi hai passato prima di [fornitore]?
Io: Si...
utOnto2: Aveva un allegato.
Io: Si...
utOnto2: Ma non riesco ad aprirlo.
Io: A parte il fatto che ti avevo detto che l'estensione .cee mi sembrava un po' strana, hai provato a chiamare [fornitore] per capire con quale cavolo di software l'ha salvato?
utOnto2: E' un file pdf.
Io: Cio' e' decisamente impossibile
utOnto2: Perche'?
Io: Perche' non e' un file pdf e prima che tu me lo chieda non e' neppure un file Word, PowerPoint, Excel, jpeg o qualunque altra cosa umanamente riconosciuta.
utOnto2: Ora chiedo.

Apro bocca per ringraziare e ricompare utOnto.

utOnto: Senti la macchina digitale continua a dirmi "no picture".
Io: Hai spostato la rotella su qualunque cosa CHE NON SIA il triangolino verde?
utOnto: ...
Io: (prendendo la macchina fotografica e spostando la rotella su uno dei dieci simboli NON verdi) Toh.
utOnto2: Grazie.

Neanche il tempo di respirare che torna alla carica utOnto2.

utOnto2: Chiamato.
Io: E?
utOnto2: E' un file pdf.
Io: Un [organo sessuale maschile, volgarmente detto].
utOnto2: Ma me l'ha detto [fornitore]!
Io: E' lo stesso fornitore che si lamentava perche' non avevamo ricevuto un'immagine che poi si e' scoperto essere un file da 45mb?
utOnto2: Si, perche'?
Io: Niente. Comunque digli di fare un pdf VERO perche' quello non si apre.

A questo punto mi chiama utOnto3 e chiede una mano per appendere un paio di (pesanti) quadri a una parete e mentre sono li' che tengo in bilico questa cosa pesante svariati chili cercando di captare i segnali di utOnto3 (un po' a destra, un po' in alto, un po'... di la') e di non morire schiacciato come una mosca arriva ancora una volta utOnto.

utOnto: Ho un problema.
Io: Pure io.
utOnto: (come se non avesse sentito) Devo mandare una mail urgente, ma mi dice che non posso farlo. Puoi venire a guardare subito?
Io: (inclinando il quadro in base alle nuove disposizioni di utOnto3) Scusa ma hai visto dove sono?

utOnto mi fissa a lungo.

utOnto: Si', perche'?

Ma oggi a utOnto si e' annebbiata la vista o e' normale di suo?

4 commenti:

  1. E' inquietante, questa gente gira per strada, lavora, guida, vota... Assurdo!!!

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  2. @Trantor: Io, come ho detto in altri post, mi stupisco che questa gente riesca a trovare ogni sera la strada di casa...

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  3. secondo me sono gli stessi che quando si apre la porta della metropolitana e devi scendere si trovano immobili davanti all'uscita: non si spostano manco se glielo fai notare... io sono grande e grosso e munito di grossa borsa rigida Samsonite e approfitto dell'occasione per allenarmi a rugby o a bowling, quello che mi viene meglio.

    Guido

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  4. @Guido: Ti capisco bene. A me succede la stessa cosa quando scendo dal treno: muro umano talmente fitto che non ci passerebbe neanche un foglio di carta. Io non sono grande e grosso ma dopo il secondo "permesso" (senza risultato, ovviamente) riesco sempre a farmi largo. Sara' il nervoso... :P

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