venerdì 9 dicembre 2011

Quando il destino dice no e' no

Quella di oggi non e' una vera e propria storia ma un insieme di catastrofi e sfighe varie che mi sono capitate a gennaio di quest'anno. La storia ha inizio quando la mia dolce meta' mi comunica che andra' a vivere per sei mesi in Olanda per finire il suo dottorato. Fin qui nulla di male visto che, quando potro', la andro' a trovare durante il fine settimana. I casini, purtroppo, partono quando iniziamo a pensare a come recarci nelle piatte lande olandesi.

Compagna di Bitmover: Visto che dal primo al nove gennaio siamo a casa che ne pensi di andare a fare un sopralluogo? Giusto per vedere com'e' la situazione nell'appartamento.
Io: Umh... ok.

Nota: Visto che la suddetta CdB non puo' viaggiare in aereo (no, non e' una terrorista, non e' nemmeno in qualche blacklist e non ha paura di volare) occorre scegliere un mezzo di trasporto alternativo.

Io: Andiamo in macchina?
CdB: Visto che abbiamo tempo, perche' no?
Io: Ok.

Cosi', la mattina del primo gennaio, con molta calma, partiamo con la nostra non-troppo-grande macchina e ci fermiamo, verso le sette di sera, nella ridente Friburgo.
Alla mattina, scendendo per colazione, mi si illuminano gli occhi e inizio a prendere un po' di tutto: dallo yogurt con pezzetti di frutta dentro ai cereali, dal pain au chocolat al formaggio. Il tutto condito con abbondanti dosi della bevanda degli Dei aka caffe'.
Trenta minuti dopo ho un mal di stomaco che la meta' sarebbe bastata a farmi bestemmiare per un giorno intero. Alla sera, per non farmi mancare niente quando arriviamo in Olanda, ho la febbre alta dove per "alta" intendo abbondantemente sopra i 39.
Dopo una notte di riposo e una tachipirina, va un po' meglio (ma sto ancora di [roba fetida marrone]) quindi facciamo quello che dobbiamo fare e torniamo a casa con alcuni giorni di anticipo sulla tabella di marcia.

Fast forward al 18 gennaio.
Il giorno della partenza ufficiale e' fissato per giovedi' 20 gennaio e stiamo ancora cercando di capire come andare su.

Io: Possiamo andare ancora in macchina ma la prospettiva di farmi 13 ore di guida, da solo, al ritorno non mi fa impazzire.
CdB: Proviamo a vedere i treni?

Qualche ricerca dopo...

Io: Ok... umh... non so quanto siano praticabili. Ci sono due possibilita': Da Milano fino a Parigi e poi Amsterdam oppure sempre da Milano fino a Basilea e poi Amsterdam.
CdB: Perche' dici che non sai quanto siano praticabili?
Io: Per il costo. Passando da Parigi sono circa 50 euro per la prima tratta da Milano e 130 per la seconda. A testa dico.
CdB: Ah. E passando da Basilea?
Io: Peggio. Scendiamo a 40 euro per il primo pezzo ma poi sono 160 euro a cranio per arrivare ad Amsterdam.
CdB: Dici che puo' esserci qualche autobus che va su?
Io: Ohibo', all'autobus non avevo pensato. Aspetta che controllo... Si, sembra esserci un autobus che parte nel tardo pomeriggio di giovedi' 20 da Milano e arriva venerdi' pomeriggio ad Amsterdam. Sono quasi 24 ore di viaggio ma almeno non ci dobbiamo sbattere piu' di tanto e costa 80 euro.
CdB: Ok, prenota.

Cosi', felice di questa scoperta, mi collego al sito, scelgo la data di partenza (20 gennaio), scelgo l'orario, verifico che l'orario sia giusto e prenoto. Quando stampo i fogli mi accorgo che la data indicata nella prenotazione e' il 22 gennaio.

Io: Ma che cazz...

Pensando di essermi fumato un albero e di non aver letto bene, ripeto l'operazione: scelgo la data... ok... scelgo l'orario... ok... vado a controll... FUCK! Nel check finale, la data "magicamente" diventa il 22 perche' "prima non c'erano autobus disponibili". Ovviamente l'idea di scriverlo prima, magari durante la scelta della data, era troppo brutto.
Vabbeh...
Annullo la prenotazione e vengo avvertito che saro' rimborsato entro 48 ore. Con poca speranza a riguardo, provvedo ad aggiornare CdB.

Io: Niente autobus, c'era un casino nel sito e la prima data disponibile e' il 22.
CdB: Ah, temo che tocchera' andare in macchina.
Io: Temo anch'io.

Il giorno dopo, 19 gennaio, continuo a pensare che farsi 13 ore di macchina da solo sia una palla enorme e, nonostante abbia gia' pensato di portarmi dietro il portatile per ascoltarmi qualche film (non avendo il pilota automatico in macchina posso solo ascoltarli, purtroppo), cerco di trovare una soluzione al problema "trasporto".

Io: Oggi ho fatto una serie di conti e volevo chiederti una cosa.
CdB: Dimmi.
Io: Non e' che c'e' la possibilita' che rimborsino la tua parte di biglietto, nel caso decidessimo di andare in treno?
CdB: Si', e' possibile.
Io: Perche' se cosi' fosse, fra andare in macchina e in treno non e' che ci sia molta differenza, sai?
CdB. Treno?
Io: Treno.

Essendo a lavoro ho qualche problema a contattare direttamente l'agenzia viaggi (cosa che, in genere, evito come la peste preferendo prenotare tutto per i fatti miei ma il tempo stringe e non ho alternative) quindi chiamo i miei che con fin troppa pazienza fanno un giro di chiamate.

Mamma di Bitmover: Ho sentito l'agenzia, confermano i prezzi che gli hai detto ma il biglietto nella tratta Parigi-Amsterdam occorre ritirarlo alle macchinette con la carta di credito perche' loro non lo possono fare.
Io: E la tratta Basilea-Amsterdam?
MdB: Anche peggio perche' bisognerebbe richiederlo e aspettare che arrivi per posta.
Io: Sono avanti gli svizzeri.
MdB: Cosi' pare.
Io: Ok, ne parlo con CdB e vediamo.

Dopo aver deciso di prenotare, chiedo alla mia fin troppo paziente mamma di telefonare ancora all'agenzia e di bloccare i posti.

MdB: Ok, direi di prenotare.
utOnta dell'Agenzia Viaggi: Un attimo che verifico... ah, accidenti.
MdB: "Ah, accidenti" cosa?
uAV: Beh vede, sbidiguda antani... prenotazione... come se fosse... ritardo... scappellamento a destra... problemi.
MdB: Quindi, riassumendo?
uAV: Non possiamo fare questa prenotazione per domani. Mi spiace.

Risultato: domenica 23 gennaio mi sono dovuto sbattere quasi 14 ore di macchina da solo in compagnia del portatile, di qualche biscotto e di tanto, ma tanto caffe'.

16 commenti:

  1. Ciao!
    Come ti capisco, nelle mia lunga carriera di fidanzato-con-straniera ho fatto 3 volte Roma-Sud Germania-Nord Germania. La 3 sono rimasto a Berlino :-)

    La prima volta, con furgone per trasloco vecchissimo, appena entro in Germania buco. Rompo la chiave per cambiare la ruota. Chiedo in paese e il massimo inglese che parlano e' Nein. Una tragedia insomma...

    Mi pare strano che le ferrovie Svizzere non permettano di prenotare online, provate con quelle tedesche, se prenoti abbastanza in tempo hai sempre forti sconti http://www.bahn.de/i/view/ITA/it/index.shtml

    UPDATE: ma sono rincoglionito? se dici che la cosa e' di gennaio e lei stava 6 mesi li' e' gia' finito tutto da un pezzo... come sono andati gli spostamenti successivi?

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  2. @kidpix: Lasciamo stare. Il mio primo viaggio aereo in Olanda e' partito malissimo. Siamo decollati con venti minuti di ritardo accumulandone altri prima di atterrare sulla pista a Monaco (volavo con Lufthansa e serviva lo scalo). Peccato che da genio quale sono (si noti il sarcasmo) avevo prenotato l'aereo successivo con partenza 45 minuti dopo. Risultato: ho perso l'aereo e ho girato come un cretino per l'aeroporto di Monaco per 3 ore prima del successivo dove sono riusciti a trovarmi un posto di culo visto che quel giorno l'aereo era occupato per meta' dai membri di una banda musicale e per l'altra meta' dai loro strumenti (sembra fantascienza).

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  3. Sfiga...qua sui viaggi ce ne sarebbero da raccontare! A Monaco una volta sono arrivato pelo pelo (mi stavano gia' chiamando mentre mi prendevo un kebab) e mi sono ficcato il kebab in bocca a mo di sigaro per passare sotto il metal detector e correre via :-D

    Scusa, ma easyjet Milano>Amsterdam?

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  4. @kidpix: Non abito vicino a Milano quindi avrei dovuto comprare un biglietto del treno e sarebbe stato sconveniente in termini economici.

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  5. Errore mio, nel testo avevi menzionato i treni da Milano...se non abiti vicino ai centri con scali low cost e' davvero dura!

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  6. 14 ore di macchina sono tante anche in compagnia, figuriamoci da soli. Ti capisco.
    Peraltro, la soluzione pullman non so quanto fosse meglio. Io le ho fatte, 26 ore di pullman, e insomma, sono sceso abbastanza sbattutello. Certo, ci fosse stato il treno sarebbe stato l'optimum, costi a parte...

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  7. ....
    Eravamo in 2, per carità...
    Mantova-Kolding (Denmark) 16 ore.
    Cheerz

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  8. Una volta mi son sparato 14 ore in Messico (Oaxaca > San Cristóbal de Las Casas).
    Di notte, strada di montagna piccola piccola con curve a gomito,autista pazzo, musica messicana a manetta tutta la notte. Un incubo. (mappa > http://goo.gl/rP9Ud)


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  9. @Bitmover: "Io: Sono avanti gli svizzeri."

    (La parte rosso crociata che è in me si ribella e scrive)

    Si, divertiti "http://www.ffs.ch/home.html"

    Quando torno in SVIZZERA prenoto pure il posto auto sul treno. Passo il confine, vado allo sportello, do il codice di prenotazione (il tutto fatto on line dall'italia), ritiro il biglietto, carico l'auto, vado al mio posto (prenotato on line dall'italia), e aspetto che mi servano un buon caffè o cioccolata calda, poi si parte (IN ORARIO).

    P.s. e se pianifichi bene il percorso ti danno (on line) gli spunti anche per risparmiare.

    Anche frenitalia è così vero?

    ...biglietti per posta... tzè...




    ~

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  10. Anche a me me li hanno madati per posta - Era la Bahn tedesca che mi mandava i biglietti cartacei per la tratta Berlino Bydgoszcz delle ferrovie polacche, però.
    Per la tratta francoforte-Berlino mi avevano mandato da stampare un QR code (che io, furbissimo, ho stampato in scala di grigi con la cartuccia colore scarica -e quindi è venuto fuori nero/rosa e bianco con gran gioia del lettore del capotreno)

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  11. @lukasbrunner: Sicuramente in pullman sarebbero state lunghe e pesanti ma almeno avrei potuto chiudere gli occhi. Magari non dormire, ma chiudere gli occhi o semplicemente leggere si. :)

    @Anonimo: Da soli non passa piu', te lo assicuro. :D

    @Anonimo: Dovresti sapere che non ho molto rispetto per le ferrovie italiane ma posso assicurarti che mi e' stato detto esattamente cosi'. Se poi era una cavolata non so cosa dirti, ma cosi' e' stato. :)

    @Locomotiva: Anche tu, pero', ti sei impegnato per rendere felice il capotreno. :P

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  12. Calcolando che alle ferrovie tedesche ho dato quaranta euro perché non sapevo se il biglietto lo voglio oggi o subito, mi sembrava il minimo.

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  13. Eh beh.
    Qui non competo perché siete professionisti, io ho avuto casini solo al confine francese una quindicina di anni fa.

    Non che ne senta la mancanza :)

    @ Locomotiva
    Ti giuro che al momento della spiegazione " oggi / subito " mi sono realmente cascate le braccia.
    A te altro, ipotizzo.

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  14. @bitmover: penso di aver battuto tutti quanti nell'ultimo viaggio, rischiando di perdere un aereo su di un treno che non è MAI e dico MAI in ritardo su di una tratta di circa 80 minuti con 4 fermate (espresso super rapido).
    E mi sono cuccato la massima sfiga che Murphy potesse mai tirarmi... un maledetto e fot..... URAGANO.
    Con tutto quello che poteva succedere un uragano sulla mia strada (e il mio senso di ragno mi aveva detto prendi il treno prima, ma ero in perfetto orario per arrivare all'aerostazione con 3 ore di anticipo sull'apertura del check-in).
    Risultato sono arrivato 10 minuti dopo la chiusura del check-in, ma sono partito lo stesso perchè ho quasi sventrato una delle macchinette automatiche per il check-in, tanto che alla fine della registrazione mi è praticamente uscito sullo schermo: ho capito che vuoi i biglietti ma piantala di prendermi a mazzate.

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  15. mmmh... da dove sono io, sono "solo" 13 ore di autostrada, ma non ho il coraggio di farle... a meno che non ricapiti come l'altra volta che hanno cancellato il volo, obbligandomi a stare qua per 5 settimane di fila senza interruzioni... @_@

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  16. @Locomotiva: Ah, ok. Niente da dire, allora. :)

    @Valeren: Se un giorno dovessi sentire la mancanza di quella tua vecchia esperienza, fammi sapere. Sono disposto a condividere qualche sfiga. ;)

    @Massimiliano Cozzi: Un uragano? O_O

    @mk66: 13 ore di autostrada in solitaria non sono male (si noti il sarcasmo). :)

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