lunedì 31 dicembre 2012

Dammi una lametta

Posso capire che lavorare in un call center non sia il massimo della vita, posso anche capire che una persona possa avere le scatole girate ma il tizio con cui ho parlato oggi sembrava fosse uscito da un funerale.
Intendiamoci, e' stata una persona molto gentile quindi non lo chiamero' "utOnto" ma un po' di brio nella voce, magari...
Il Boss mi ha richiesto di "collegare" in qualche modo l'ID che un sito web mi ha fornito con quello aziendale perche', Odino solo sa per quale motivo, non sono collegati fra loro (per chi se lo chiedesse, avevamo specificato il collegamento fra i due account in fase di creazione).
Mi sono collegato al sito web, ho fatto login con i dati aziendali e ho aperto un ticket.

From: [azienda]
Ticket: Salve, vorrei collegare l'ID [mio numero ID] di [mio nome utente] con quello aziendale da cui vi sto scrivendo. Potete farlo voi o dirmi come posso fare? Grazie.

Il giorno dopo mi arriva la risposta.

From: [produttore]
Ticket: Salve, l'ID da lei indicato appartiene a un'altra persona quindi non e' possibile eseguire questo collegamento.

Ma porca [donna che pratica il mestiere piu' antico del mondo, volgarmente detta]. Quale parte di [mio numero ID] e [mio nome utente] non era chiara?
Lasciamo il beneficio del dubbio pensando che l'abbiano fatto per motivi di sicurezza e non perche' sono rintronati e vediamo di aprire un altro ticket.

From: [mio account personale]
Ticket: Salve, vorrei collegare l'ID [numero ID aziendale] di [nome azienda] con quello che sto attualmetne utilizzando per inviarvi questa segnalazione. Potete farlo voi o dirmi come posso fare? Grazie.

Una persona sana di mente a questo punto penserebbe che il supporto tecnico l'abbia capita.
Seeeeeeeeee.
Guarda Bitmover, un maiale rosso e nero con gli occhi di Ghost Rider che vola cantando "Anna dai capelli rossi".
Il giorno dopo ricevo la risposta.

From: [produttore]
Ticket: Salve, l'ID da lei indicato appartiene a un'altra entità quindi non e' possibile eseguire questo collegamento.

Inizio a pensare che "non sia possibile eseguire questo collegamento" e basta ma se fosse cosi' perche' non me lo dicono chiaro e tondo?
Vado dal Boss e gli spiego la situazione.

Boss: Dobbiamo collegare quei due account, e' di fondamentale importanza. Vedi se puoi chiamarli.
Io: Si, c'e' il numero verde ma non ho molte speranze.
Boss: Prova, poi vediamo.

Acchiappo il telefono e compongo il numero.

Voce Registrata: Grazie per aver chiamato [produttore]. Premere uno per Antani come se fosse scappellamento a destra. Due per sbidiguda prematurata. Tre per ispettore tombale con fuoco fatuo, quattro...

Ho dovuto buttare giu' e rifare il numero tre volte (visto che alla fine non mi veniva passata una persona fisica e non ripartiva la voce registrata ma "cadeva nel vuoto") prima di capire che cavolo dovevo premere per parlare con qualcuno.
Ora, per comprendere bene la persona dovete immaginarvi una donna, al funerale del marito, a cui hanno appena comunicato che la sua unica casa e' andata a fuoco e che nell'incendio le e' morto il cane e le e' scappato il gatto. Ecco, immaginandovi questo potrete avvicinarvi (ma solo avvicinarvi) all'allegria sprigionata dalla voce dell'utEnte.

utEnte Non Molto Allegro: Salve, sono [nome]. Come posso esserle utile?
Io: (penso) Evitando di farmi venire la voglia di tagliarmi le vene (dico) Salve, ho un problema di questo tipo...

E qua ho spiegato per filo e per segno tutto quello che ho fatto, i ticket che ho aperto e soprattutto il collegamento fra i due account che intendo fare.

uNMA: Facciamo una cosa, vada su [pagina di login].
Io: Fatto.
uNMA: Vede [voce menu']?
Io: No.
uNMA: E' all'interno del menu' a tendina in alto a sinistra. Quello piccolo.
Io: (penso) Potevate nasconderlo meglio (dico) Visto, mi richiede i dati di accesso.
uNMA: Inserisca quelli aziendali.
Io: Fatto, ho una pagina di riepilogo.
uNMA: Qua basta cliccare su "esegui collegamento fra account".
Io: Perfetto se non fosse per il fatto che non vedo nessun pulsante o link chiamato in quel modo.
uNMA: No?
Io: (penso) Scherzavo, lo vedo ma ti voglio far perdere tempo (dico) Eh gia'.
uNMA: Rifacciamo la procedura da capo.
Io: In che senso, scusi?
uNMA: Vada su [pagina di login].
Io: (alzando gli occhi al cielo) Fatto.
uNMA: Vede [voce menu']?
Io: Si, visto e cliccato. Si apre la pagina in cui mi vengono richiesti i dati. Inserisco quelli aziendali e arrivo alla pagina di prima.
uNMA: Ne e' sicuro?
Io: (penso) Ma mi prendi in giro? (dico) Si, ne sono sicuro.
uNMA: Che browser usa?
Io: Firefox ma se vuole posso provare con Internet Explorer (penso) anche se dubito che cambiera' qualcosa.
uNMA: Se puo' provare.
Io: [voce menu']... dati aziendali... login... niente da fare. Stessa cosa.
uNMA: Guardi le apro un caso con il nostro supporto tecnico perche' non capisco proprio perche' vediamo due cose differenti.
Io: Grazie. Visto che siamo al telefono posso chiederle un'informazione sul mio account?
uNMA: Dica.
Io: Avrei necessita' di verificare [parametro]. Dove devo andare?
uNMA: Facciamo una cosa, vada su [pagina di login].

Perche' ho una brutta sensazione?

venerdì 28 dicembre 2012

Il giorno del disastro

Dopo aver dovuto resettare in un modo molto simpatico "il bagaglio" e dopo averlo installato insieme a due tecnici piu' di nome che di fatto, siamo arrivati al giorno dell'utilizzo del sistema wireless.
La situazione e' questa: indicativamente un centinaio di persone dotate di iPhone, iPad, Blackberry e ogni altro strumento portatile possibile e immaginabile dotato di connettivita' wireless devono accedere alla rete per vendere/comprare non so cosa e non mi interessa. Visto che abbiamo testato il sistema e sappiamo che funziona siamo abbastanza tranquilli ma per sicurezza abbiamo dato disponibilita' per risolvere qualunque problema possa presentarsi.
Neanche a dirlo, alle 9 spaccate, cioe' quando questa gente inizia a lavorare, squilla il telefono e la telefonata viene passata a me da una collega con le parole "sono quelli del wireless".

Io: Si?
Tecnico utOnto1: Ciao, qua non funziona nulla.
Io: In che senso "non funziona nulla"?
Tu1: Che non va.

E meno male che questo e' un tecnico.

Io: E' successo qualcosa?
Tu1: E' saltata la luce in tutto lo stabile.
Io: Ed e' tornata vero? (penso) tanto per stare dalla parte del sicuro.
Tu1: Si, certo.
Io: Gli apparati sono accesi?
Tu1: Umh... si.
Io: Tutti?
Tu1: Si, tutti.
Io: Avete staccato qualche cavo o modificato qualcosa nella configurazione?
Tu1: No, assolutamente.
Io: Ok, mi collego da remoto e verifico.

Sfortunatamente, nonostante la VPN creata per l'occasione risulti assolutamente funzionante, la mia connessione va continuamente in timeout.

Io: Non riesco a collegarmi a [bagaglio]. Potresti provare a spegnerlo e riaccenderlo?
Tu1: Un attimo.

Poco dopo...

Tu1: Fatto.
Io: No, ancora non risulta raggiungibile. Faccio qualche prova e ti richiamo.

Provo ogni cosa possibile dal FTP al web passando da SSH e telnet. Niente da fare. Poi, piu' per curiosita', verifico l'elenco degli IP rilasciati dal DHCP e scopro che il bagaglio ne ha preso uno. Sfortunatamente, pero', quel pattume metallico non e' raggiungibile nemmeno utilizzando quest'ultimo IP.
Chiamo il Boss.

Boss: Si?
Io: Problema con il sistema wireless.
Boss: (iniziando ad andare in panico) Cosa?
Io: [bagaglio] non e' piu' raggiungibile.
Boss: Hai provato a farlo riavviare?
Io: Ho provato di tutto.
Boss: Mai che una volta vada bene con quell'affare, vedo. Cosa possiamo fare?
Io: O vado da loro (ndB: un'ora di viaggio minimo solo andata) oppure bypassiamo del tutto il sistema di autenticazione e lasciamo la navigazione libera.
Boss: Navigazione libera. Non possiamo permetterci che stiano senza connessione per un'ora.

Faccio scollegare il bagaglio in modo che il Ruckus vada direttamente in rete e la connettivita' e' ristabilita.

Io: Scusa, per curiosita', potresti attaccare un monitor a [bagaglio], riavviare [bagaglio] e dirmi cosa vedi?
Tu1: Ti mando uno screenshot.
Io: Ok.

Dopo aver ricevuto l'immagine che segue, richiamo il tecnico.

Io: Ho capito qual e' l'errore e da qua non posso farci nulla.
Tu1: Pazienza, l'importante e' che funzioni la connettivita'.

Il giorno seguente, vado dai soggetti per recuperare il bagaglio. Mentre sto impacchettando tutto, Tu2 mi si avvicina.

Tu2: Comunque che sfortuna ieri la luce.
Io: Gia', purtroppo puo' capitare che salti una volta.
Tu2: Una? Magari...

Ucci ucci.

Io: Cioe'?
Tu2: Ma, sai, ieri come ti abbiamo detto e' saltata la luce solo che il gruppo di continuita' non ha retto e si e' spento tutto. Poi la luce e' tornata ed e' andata via dopo pochi secondi. E questo e' successo cinque volte di fila.
Io: Ah.

Domande:
  1. Se vedi che la luce inizia a saltare ogni due secondi, non ti viene il dubbio che magari, dico magari, e' meglio spegnere gli apparati tipo server e simili?
  2. Perche' il giorno prima non mi hai detto che la luce e' saltata SEI volte? Magari poteva essere un indizio utile visto l'errore dello screenshot che poi mi hai mandato, non ti pare?

mercoledì 26 dicembre 2012

Al parco


lunedì 24 dicembre 2012

Quando dovresti finire in cinque minuti

Se non e' finito il mondo, ci eravamo lasciati venerdi' con io che ho configurato il "bagaglio" per la creazione di un sistema di accesso wireless insieme a Ruckus e alcuni access point.
Oggi e' il giorno dell'installazione quindi io e il Boss siamo partiti allegramente e, fra una chiacchiera e l'altra, siamo arrivati a destinazione.
C'e' da dire che il chilometro circa di strada fatto portando (io) uno scatolone con dentro il bagaglio, il Ruckus Zone Director, tre access point, uno switch a 24 porte e un Watchguard (piu' cavi di alimentazione e trasformatori vari) mi ha fatto bestemmiare non poco ma lasciamo stare.
Sul posto, incontriamo i tecnici del CED. Dico "tecnici del CED" perche' questi tizi si sono presentati come "tecnici" ed erano in un ufficio con la targhetta "CED" sulla porta.

Io: Dove dobbiamo installare il tutto?
Tecnico utOnto1: (indicando un mobile) Qui sopra.
Io: Ok. Boss, procedo?
Boss: Procedi.

Da quando ho aperto lo scatolone a quanto ho collegato l'ultimo filo saranno passati sei, forse sette minuti.

Io: (rivolto al Boss) Finito.
Boss: Perfetto, piazziamo gli access point e poi verifichiamo la copertura.

Tempo dieci minuti scarsi, gli access point sono installati.
Per capire meglio la situazione, dovete sapere che uno solo di questi tre access point e' stato collegato da Tecnico utOnto1 e Tecnico utOnto2, gli altri due li abbiamo montati io e il Boss.

Io: (rivolto al Boss) Testiamo la connettivita'?
Boss: Tu di la', io di qua.

Dopo aver passato tutto l'edificio, ci ritroviamo nell'ingresso per scoprire che l'access point a poca distanza da noi non manda un gran segnale. Dove dovrebbero esserci cinque tacche su cinque, ne abbiamo una. Scarsa.

Io: Umh... strano.
Boss: Puoi collegarti a quell'access point?
Io: Non da qua, posso farlo dal CED visto che e' su una sottorete differente.
Boss: Aspetta (poi, rivolto a Tu1) di sopra e' collegato tutto correttamente?
Tu1: Si, assolutamente.
Io: Tanto per essere sicuri. Siete certi al 100% che sia tutto collegato correttamente?
Tu1: Si.
Boss: Fai un salto nel CED e verifica perche' questo qua non ha segnale. Chiamami quando sei li' che facciamo qualche prova.

Corro nel CED, mi collego all'interfaccia e scopro che l'access point non e' registrato. Le cose sono due:
  1. Si e' bruciato nel tragitto per venire qui (visto che funzionava perfettamente in ufficio);
  2. C'e' qualcosa che non va nel collegamento fatto dai tecnici.
Tirate a indovinare.

Io: (penso) E' ora di verificare che vada tutto bene nei collegamenti.

Tempo venti secondi e scopro il primo casino. Anziche' collegare, come avevamo detto, l'access point allo switch, Tu1 e Tu1 l'hanno collegato a un'interfaccia a caso del Watchguard.
Per capire bene l'assurdita' della cosa, vi incollo due immagini. La prima e' lo switch nel quale gli abbiamo chiesto di collegare il cavo, la seconda il Watchguard cioe' un firewall. Posso capire che un normale utOnto/utEnte non capisca la differenza fra i due apparati ma un tecnico di un CED...
Ah, fra l'altro, vorrei sapere perche' se dico "collega il cavo allo switch blu Cisco" uno poi lo collega a un Watchguard rosso.


























Io: (penso) Grazie al [organo genitale maschile, volgarmente detto] che non funziona.

Chiamo il Boss.

Io: Penso di aver trovato il problema.
Boss: Sarebbe.
Io: (guardando Tu2 a pochi passi da me) Te lo dico dopo. Intanto mi fai sapere se la situazione e' migliorata?
Boss: Umh... no, sempre uguale.
Io: Qua e' tutto in ordine a livello di cablaggi.
Boss: Non e' che e' saltato l'access point?
Io: Ne dubito MOLTO fortemente.
Boss: Aspetta.

A questo punto il Boss si e' guardato attorno e da buon ex-tecnico qual e', ha subito pensato a una cosa.

Boss: Cambio il loro cavo di rete e ne uso uno dei nostri. Ti richiamo fra qualche minuto.
Io: Ok.

Tempo trenta secondi e vedo l'access point tornare in linea.
Dopo poco, mi richiama il Boss.

Boss: Immagino che ora funziona correttamente visto che qua ho cinque tacche piene.
Io: Gia'.
Boss: Scendi giu' che andiamo via.


Tempo dell'installazione e del collegamento degli access point: 15 minuti circa, diciamo 20 per stare sul largo.
Tempo per capire che i due "tecnici" non sapevano fare il loro lavoro: 1 ora e 30.
E se pensate che sia finita qui dovete leggere quello che e' successo il giorno dopo.

(continua)

venerdì 21 dicembre 2012

Anche i tecnici piangono

Noto con piacere che oggi dovrebbe esserci la fine del mondo se stiamo a sentire i Maya e direi che, vista la storia che mi appresto a scrivere, non potevo scegliere data migliore.
Si va a iniziare.
Sono le dieci circa di un piovoso mattino di meta' aprile quando il Boss mi chiama a rapporto.

Boss: Hai presente il sistema Ruckus con [sistema non esattamente splendido] che abbiamo usato tempo fa per quella cosa nel teatro?
Io: Si (penso) purtroppo.
Boss: Dovresti rimettere in piedi tutto il sistema, configurarlo esattamente come allora perche' lunedi' prossimo dobbiamo andarlo a reinstallare nello stesso teatro.
Io: Per Ruckus non c'e' problema, per l'altro affare invece non abbiamo configurazioni salvate.
Boss: Come mai?
Io: Perche' quando abbiamo finito sia tu che io lo volevamo usare per il tiro al piattello.
Boss: Ok, cerca di metterci meno tempo possibile.

Pieno di belle speranze (e del biglietto da visita con indirizzo di posta E cellulare del tecnico straniero che fornisce assistenza per quello che d'ora in poi chiamaro' "il bagaglio"), inizio il lavoro.
Lato Ruckus zero problemi. Configuro gli access point, li collego allo Zone Director, imposto altri parametri e verifico che tutto funzioni bene.

Io: (penso) Ottimo, nessun problema. Passiamo al bagaglio.

Collego l'apparato  al Ruckus e lo accendo. Ora, in via teorica, questo bagaglio dovrebbe aver tenuto i parametri della volta scorsa (indirizzo IP, login e password tanto per dirne tre).
Si, come no.
Guarda Bitmover, c'e' un drago rosso che sputa fiamme nel cielo.
Apro il browser, provo a collegarmi a [IP del bagaglio] ma mi becco un bel timeout.
Verifico l'indirizzo IP, pulisco la ARP table tanto per stare sul sicuro e rilancio il collegamento ma mi becco nuovamente lo stesso errore.

Io: (penso) Ok, vai col reset.

Piu' facile a dirsi che a farsi considerando che il bagaglio NON HA un pulsante di reset e, accensione a parte, non esistono altre cose da premere quindi le possibilita' sono due:
  1. C'e' un qualche tipo di procedura a me sconosciuta per eseguire il reset;
  2. Bisogna farlo da dentro l'interfaccia web.
Visto che non conosco la risposta e, soprattutto, non voglio perdere troppo tempo nel tentativo di trovarla, acchiappo il biglietto da visita del tecnico e gli mando una bella mail chiedendo come si resetta il bagaglio.
Il giorno dopo mi arriva la risposta con la (sarcasmo) semplice (/sarcasmo) procedura.
Prima di tutto devo prendere una chiavetta USB da almeno 2 GB quindi la devo formattare con un programma reperibile presso il server FTP dell'azienda. Fatto questo basta scaricare una semplice immaginetta da 1.7GB circa e caricarla sulla chiavetta, sempre mediante lo stesso software. Una volta pronta, basta inserirla nell'apparato, accenderlo e aspettare.
Nulla di complesso.
Guarda Bitmover, il drago rosso di prima e' inseguito da uno d'oro.
Non essendo in ufficio (sono in telelavoro oggi) riporto la procedura a [collega] chiedendo la cortesia di resettare il bagaglio.
Qualche minuto dopo mi arriva la conferma dell'avvenuto reset.
Apro il browser, provo a collegarmi a [IP del bagaglio]e indovinate un po'? Gia', ancora timeout.
Chiamo il collega.

Collega: Si?
Io: Ciao, potresti verificare che quel bagaglio sia collegato correttamente all'interfaccia del firewall?
Collega: Attimo.

Qualche attimo dopo...

Collega: Si, e' collegato.
Io: Strano, se si e' resettato correttamente dovrebbe prendere l'indirizzo IP dal DHCP ma non lo vedo.
Collega: Se vuoi posso provare a resettartelo nuovamente.
Io: Prova ma ci credo poco.
Collega: Anch'io. Ti faccio sapere.

Ovviamente, la procedura e' servita molto poco ragion per cui piglio il treno e mi reco in ufficio (ricordate che oggi dovevo essere in telelavoro, vero?).
Appena arrivo noto subito una cosa che mi fa storcere il naso: il bagaglio NON e' collegato al firewall ma a uno switch che, essendo installato per un test locale, non va da nessuna parte. Questo [collega] lo sa ma probabilmente, essendo preso da dodicimila cose, gli e' passato di mente.
Amen.
Collego il bagaglio correttamente al firewall, lo spengo e lo riaccendo (tanto per stare sul sicuro) e aspetto qualche minuto. Provo a ricollegarmi ma mi becco ancora un timeout.

Io: (penso) Ok, e' il momento di collegare un monitor a questo affare.

Spengo il bagaglio, collego il monitor, accendo il bagaglio.
All'avvio, mi appare un menu' nel quale mi viene richiesto "con quale device voglio fare il boot? Il disco primario o quello USB con dentro l'immagine di reset?".
Provate un po' a indovinare qual e' quello di default?
Dopo aver avviato A MANO dal disco USB, la procedura di reset viene completata correttamente e io posso iniziare (sarcasmo) con tanta gioia e felicita' (/sarcasmo) la configurazione del bagaglio.
Tanto ormai il peggio e' passato.

(continua lunedi'... se oggi non finisce il mondo)

mercoledì 19 dicembre 2012

L'elettricista utOnto - parte 4


lunedì 17 dicembre 2012

E' piu' forte di loro

Io non so piu' cosa pensare delle persone con cui ho a che fare. Sembra che piu' passa il tempo piu' l'intelligenza sfugga, tipo virus, al loro controllo. Il problema e' che questa intelligenza fuggente non infetta altre persone ma scappa e basta.
E' un piovoso pomeriggio di inizio aprile quando squilla il telefono.

Io: Buonasera, sono [io] di [nome ditta].
utOnta: Ciao, sono [utOnta]. Abbiamo un problema con il gruppo di continuita'.
Io: Del tipo?
utOnta: E' gia' da una ventina di minuti che sta facendo dei "beep" e non vuole smettere. Sta diventando un po' fastidioso.

Visto che questo cliente ha tutto in un openspace, server e UPS compresi, non ne dubito.

Io: Potresti controllare che la spina della corrente del gruppo di continuita' sia collegata bene al muro?
utOnta: Si, ci ho gia' guardato.
Io: Potresti fare un altro controllo, giusto per stare sul sicuro (penso) e visto che conosco i miei polli.
utOnta: Un attimo.

Qualche attimo dopo...

utOnta: E' collegata bene.
Io: Per come la vedo io puoi risolvere in due modi. Il primo e' che tieni la situazione cosi' come sta, suono incluso, finche' non ti mandiamo una batteria in sostituzione. Considera che la batteria e' da ordinare e non penso che prima di quattro, cinque giorni riusciamo ad averla.
utOnta: E la seconda soluzione?
Io: Questa e' un po' piu' complessa dal punto di vista tecnico. Si tratterebbe di staccare il gruppo di continuita' e collegare tutte i cavi elettrici direttamente al muro.
utOnta: Vada per questa.
Io: Ti e' chiara la procedura? Vuoi per sicurezza che ti rispieghi qualcosa?
utOnta: No, no. Chiarissimo.
Io: Vuoi che ti segua passo passo mentre lo fai?
utOnta: No, non c'e' bisogno.
Io: Ricorda, quando stacchi il gruppo di continuita', di spegnerlo dal pulsante anteriore altrimenti continua a suonare finche' dura la batteria.
utOnta: Ok.

Dopo circa un'oretta, durante la quale non sento nessuno, decido che e' il caso di sentire come va.

Io: Ciao, ti chiamo per il gruppo di continuita'.
utOnta: Fatto. Abbiamo staccato il gruppo e collegato i cavi.
Io: Perfetto. Alla prima occasione se ci fate avere il gruppo (questa azienda e' a circa 250km da noi quindi non esattamente "a portata di mano") gli diamo un'occhiata.
utOnta: D'accordo.

Ingenuamente, penso sia finita li' ma dopo un'altra oretta il nostro sistema di monitoraggio ci avverte che tutta l'azienda e' andata fuori linea.
Per tagliare la testa al toro, chiamo la titolare - che chiamero' utOnta Titolare - direttamente al cellulare aziendale.

uT: Si?
Io: Ciao, sono [io] di [nome ditta]. Ti chiamo perche' il nostro sistema di monitoraggio ha rilevato tutti i PC fuori linea.
uT: Si, qua si e' spento tutto. Se puo' esserti utile, pero', sappi che c'e' un temporale molto forte. Il gruppo di continuita' ha continuato a suonare per un po' poi si e' spento e insieme a lui si e' spento tutto il resto.
Io: Cosa vuol dire "insieme a lui"? Non avete scollegato il gruppo di continuita' e collegato i cavi degli apparati al muro?
uT: No, abbiamo staccato la spina del gruppo di continuita' dal muro.
Io: E basta?
uT: Si.

Ecco, cosa dovrei dire ora? Questi due scienziati, nonostante quello che avevo detto, hanno semplicemente staccato la spina del gruppo di continuita' dal muro e visto che tanto stava facendo dei "beep", non hanno notato, ovviamente, la differenza.

Io: Facciamo una cosa, ricolleghiamo tutto quanto com'era prima (penso) cosa difficilissima visto che c'e' da inserire un cavo nella presa nel muro (dico) e vediamo se si riprende.
uT: Un attimo.

Alcuni minuti dopo, Odino solo sa perche' e' servito tutto questo tempo per collegare UN cavo in UNA presa elettrica in un muro, uT torna al telefono.

uT: Fatto. Fra l'altro e' strano ma ora il gruppo non emette piu' suoni.
Io: Meglio cosi'.

Ma perche' spreco tempo a far controllare DUE VOLTE che un dannato cavo elettrico sia collegato a una stramaledetta presa in un cavolo di muro?

venerdì 14 dicembre 2012

Quando l'intelligenza e' un optional

Non mi era mai successo di far salire la barra "odio" di 99 tacche tutte in una volta sola ma l'utOnto Tecnico che mi ha appena inviato alcune mail ci e' riuscito. Quando la barra dell'odio arriva a 100 vengono demoliti tutti i filtri che mi impediscono di rispondere come vorrei, per chi se lo stesse chiedendo.
Il problema e' nato da un aggiornamento eseguito alle 17:30 di ieri sul programma installato su un server di un nostro cliente. Il suddetto programma non l'abbiamo creato noi, non lo gestiamo noi ma per qualche motivo a me sconosciuto ci dobbiamo occupare degli aggiornamenti.
Ne avevo gia' parlato in questo post.
E il tecnico di riferimento e' sempre quello.
Dopo aver copiato i file richiesti, ho lanciato lo script SQL che, pero', mi ha generato un errore. Visto che in questo caso, lo script modifica semplicemente il numero di versione installata, non e' un gran problema. Basta avvertire il cliente che comunque l'aggiornamento e' stato installato e via che si va.
Per correttezza, comunque, riporto la cosa al supporto tecnico dell'azienda.
Vai a fare del bene...

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From: Io
To: Supporto Tecnico [software]
Subject: Errore nell'esecuzione dello script SQL
Body: Buonasera, presso [cliente] abbiamo aggiornato l'applicazione [nome applicazione] pochi minuti fa all'ultima versione disponibile ovvero [numero versione]. Lo script SQL ha restituito questo errore: [errore script SQL]. Le allego anche lo screenshot del Query Analyzer nel caso in cui possa esserle utile. Cordiali saluti, [io].
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Questa mattina, verso le 9:30, ricevo una mail dall'utOnto Tecnico di cui vi ho parlato.

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From:utOnto Tecnico
To: Io
Subject: Re: Errore nell'esecuzione dello script SQL
Body: Buongiorno, direi che e' il solito errore. Il comando non viene eseguito nel database corretto che e' [nome database].
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La risposta avrebbe anche senso se non fosse per il fatto che nell'immagine che ho allegato alla mia prima mail e' presente anche il nome del database sul quale ho eseguito la query che, guarda a caso, e' proprio [nome database] ovvero quello giusto.
Rispondo al soggetto.

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From: Io
To: utOnto Tecnico
Subject: Re: Errore nell'esecuzione dello script SQL
Body: Buongiorno, se apre l'immagine allegata, puo' vedere che il database e' quello corretto. Cordiali saluti, [io].
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Penso sia finita li' e invece...

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From: utOnto Tecnico
To: Io
Subject: Re: Errore nell'esecuzione dello script SQL
Body: OK, qui siamo alle solite. Il comando e' stato eseguito presso altre trenta installazioni. Non so sinceramente come opera lei. Non posso darle assistenza immediata ma questo script SQL non influisce sul lavoro del cliente.
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"Qui siamo alle solite" e "non so sinceramente come opera lei" detto da un "tecnico" che non sa (leggetevi la storia precedente se non mi credete) quale sistema operativo sta utilizzando e non sa neppure dove guardare per capirlo non mi piace per niente.

Prima mail di risposta (riporto solo il corpo del messaggio):
Caro idiota, uno che non sa distinguere un Windows 2000 da un Windows Server 2008 potrebbe evitare di dire cose tipo "qui siamo alle solite". Distinti saluti.

Io: (penso) Meglio di no.

Cancello la mail e ne preparo un'altra.

Seconda mail di risposta:
Buongiorno, trovo particolarmente offensiva la frase "qui siamo alle solite" specialmente visto che viene detta da un tizio che si spaccia per tecnico e non sa neppure su quale sistema operativo sta lavorando.

Io: (penso, dopo DIVERSI secondi di dubbio) Cancelliamo anche questa che e' meglio.

Questa e' la mail che alla fine ho inviato.

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From: Io
To: utOnto Tecnico
Subject: re: Errore nell'esecuzione dello script SQL
Body: Buongiorno, ho gia' informato [cliente] che l'aggiornamento e' stato eseguito. Io le ho riportato semplicemente l'errore che il vostro script SQL ha generato pensando di fare una cortesia. Visto che non sa come "opero io", posso dirle che ho eseguito la query sul database [nome database] come al solito utilizzando gli stessi strumenti che negli aggiornamenti passati sono sempre andati a buon fine. Mi fa piacere, comunque, che questo aggiornamento sia stato eseguito correttamente su altre trenta installazioni ma sfortunatamente a noi ha generato l'errore che vi ho segnalato. Se non lo ritiene importante perche' modifica solamente il numero della versione, puo' tranquillamente ignorare questa mail. Cordiali saluti, [io].
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Questa volta vi assicuro che e' stato MOLTO difficile non insultare questa persona. La mia barra "odio" e' a 99 tacche su 100. Se mi arriva un'altra mail come quella precedente, abbatto i filtri e gli rispondo come avrei gia' voluto fare.

mercoledì 12 dicembre 2012

L'elettricista utOnto - parte 3


lunedì 10 dicembre 2012

Il parcheggio

Proprio non riesco a capire per quale motivo alcuni esseri umani (o supposti tali) acquistino automobili di dimensioni superiori alle loro capacita' di guida e mentali. Mi riferisco soprattutto a quegli utOnti che, in preda a un qualche tipo di euforia, comprano SUV o similari quando invece dovrebbero puntare piu' a una Smart o addirittura a una bicicletta modello "Graziella".
Oggi, per esempio, dopo il lavoro ero in un negozio in attesa del mio turno quando all'esterno e' arrivata una donna su un SUV di dimensioni notevoli.
I dati da tenere in considerazione sono questi:
  • utOnta e' alla guida di un SUV intenzionata a parcheggiare;
  • Lo spazio fra la vettura davanti e quella dietro e' di circa 15 metri (misurati personalmente in seguito);
  • utOnta e' impegnata in una conversazione al cellulare;
  •  La strada e' stretta, a una corsia.
Non so per quale motivo mi sono messo a osservarla. Forse perche' non avevo un tubo da fare o forse perche' ormai i miei sensi da tecnico gridano alla vista di un utOnto. In ogni caso, cerchero' di descrivere al meglio la sequenza degli eventi.

#1. utOnta si ferma in mezzo alla strada senza mettere la freccia per indicare l'intenzione di parcheggiare quindi, sempre parlando al telefono, si volta per osservare lo spazio fra le due vetture. Come ho gia' detto, il suddetto spazio e' stato misurato in seguito ed era circa 15 metri, piu' che abbondante per sistemare il SUV, la macchina del marito e probabilmente anche lo scooter del figlio.

#2. Il primo automobilista si ferma in attesa di capire cosa diavolo sta succedendo.

#3. utOnta si rende conto che, forse, e' una buona idea mettere la freccia ma sbaglia leva e fa partire il tergicristallo. Sempre parlando al telefono, ferma il tergicristallo e aziona la leva giusta.

#4. Un secondo automobilista arriva e si mette ad aspettare dietro al primo.

#5. utOnta, rigorosamente cellulare alla mano, ingrana la retromarcia e inizia a sterzare. Dopo circa due decimi di secondo, pero', controsterza e finisce il suo parcheggio nel mezzo della strada ben lontana dai segni del parcheggio sull'asfalto.

#6. Il secondo automobilista spara un colpo di clacson.

#7. utOnta alza la mano libera dal cellulare per scusarsi e riporta il SUV nella posizione originale pronta a eseguire un nuovo parcheggio.

#8. Il primo automobilista, intuendo probabilmente il soggetto, sospira e attende.

#9. utOnta ride al telefono e inizia a fare una seconda retromarcia. Questa volta, attende un decimo di secondo in piu' prima di controsterzare ma il risultato cambia di poco: meta' SUV e' dentro le righe del parcheggio ma l'altra meta' e' totalmente in mezzo alla strada. Scusandosi ancora, utOnta riporta il SUV in posizione.

#10. Arriva un terzo automobilista che, senza aspettare un attimo, si attacca al clacson modello "oddio, chi ha messo l'attack qui sopra?".

#11. utOnta, reduce dalle esperienze di parcheggio appena eseguite, capisce che deve attendere un po' prima di raddrizzare l'auto. Inizia a fare il parcheggio. Attende. Attende. Attende. Forse un po' troppo visto che per poco non si infila nella vetrina del negozio.

#12. Un vecchietto li' accanto tira due madonne all'utOnta che si scusa chiudendo finalmente la comunicazione e riportando la macchina in posizione.

#13. Coro di clacson modello "macchine degli amici degli sposi appena usciti dalla chiesa".

#14. utOnta inizia ad andare in panico e tenta un altro parcheggio mancando clamorosamente il bersaglio e sfiorando il primo automobilista che, seguendo l'esempio del vecchietto, lancia qualche madonna.

#15. Si ripete il coro di clacson modello "sta arrivando l'alieno cattivo e tu hai la macchina nel mezzo!".

#16. utOnta tenta un'ultima volta con il risultato del primo tentativo. Il 75% della macchina e' abbondantemente fuori dalle righe del parcheggio.

#17. utOnta guarda la fila chilometrica che si e' formata dietro di lei quindi pensa all'ipotesi di tentare un'altra volta.

#18. utOnta capisce, Odino solo sa come, che l'operazione va al di la' delle sue capacita' di guida quindi rinuncia, prende la borsetta e scende dalla macchina senza neanche mettere le quattro frecce.

#19. Gli automobilisti dietro di lei sono costretti a passare rasenti a una casa per poter proseguire.

#20. Quando e' arrivato il mio turno nel negozio, utOnta e' passata davanti alla vetrina massaggiandosi un orecchio. Ho avuto l'impressione che le stessero fischiando le orecchie. Mi sbagliero'...

    venerdì 7 dicembre 2012

    9 is better than 10

    A volte (da leggere come "praticamente sempre") i miei utOnti sono un pochino (da leggere come "troppo") pignoli. Quando poi si va a toccare il loro mondo fatto di tante piccole icone colorate scoppiano i casini.
    Quello di oggi e' successo in seguito alla formattazione di un PC. Dopo aver eseguito il backup dei dati, formattato e reinstallato un Windows XP SP3 (parliamo di inizio marzo di quest'anno, per la cronaca) ho riportato il PC all'utOnta che lo gestisce e sono iniziati i problemi.

    utOnta: Le icone, qua sul monitor, erano piu' piccole.
    Io: Ok, un attimo.

    Aumento la risoluzione da 1024x768 a 1280x1024.

    Io: Cosi'?
    utOnta: Umh... piu' o meno.
    Io: Cosa vuol dire "piu' o meno"?
    utOnta: Non mi ricordo esattamente ma per ora lascia cosi'. Pero'... (utOnta si allontana di un passo dal monitor) mi sembrano un po' sfocate.
    Io: (penso) Cambiare oculista? (dico) Sono uguali a prima, fidati.

    Fidarsi?
    Ahahahahahahhahahahaha,
    Ehm...

    utOnta: Secondo me sono sfocate ma andiamo avanti. Puoi aprire la posta?

    Doppio-clicco su Outlook.

    utOnta: I caratteri delle mail non erano questi.
    Io: Se hai fatto delle personalizzazioni (penso) e vorrei sapere come visto che non sai che differenza c'e' fra un mouse e il kebab (dico) quelle purtroppo bisogna che le ripristini da sola in quanto io posso impostare soltanto i caratteri standard.

    utOnta mi guarda come se nel frattempo la mia pelle fosse diventata verde e gialla, mi fossero spuntate ali e coda e avessi iniziato a parlare con la voce di Candy Candy.

    utOnta: Personalizzazioni?
    Io: I caratteri della posta sono quelli standard.
    utOnta: No.

    A volte ali e coda servirebbero sul serio. Specialmente la coda di una Manticora.

    Io: I caratteri sono quelli.
    utOnta: No, mi sembrano... non so... diversi.
    Io: (penso) E il tuo cervello che e' diverso (dico, sospirando) Com'erano prima?
    utOnta: Non saprei.
    Io: (penso) E allora cosa stra[organo genitale maschile, volgarmente detto] dici "sono diversi"? (dico) Fammi un esempio.
    utOnta: Erano... non saprei... piu' chiari, meno tondi.

    Ci manca solo che mi debba passare tutti i font creati dagli esseri umani per questa qua.

    Io: (modificando totalmente a caso font e dimensioni) Cosi'?
    utOnta: (scandalizzata) No, no, no, no.
    Io: (tornando alla visualizzazione di prima, quella di default) Cosi'?
    utOnta: Ecco, cosi' va meglio.

    Ovvio.

    utOnta: Potresti provare pero' un po' piu' piccoli?

    Calo il font da 10 a 9.

    utOnta: Umh... no, cosi' non va bene.

    Riporto il font a 10.

    utOnta: Ecco, perfetto.

    Vogliamo discutere su come sia possibile, per un'utOnta di questo calibro, vedere DAVVERO la differenza di un [parola poco carina] pixel?
    Lasciamo stare che e' meglio.

    Io: C'e' altro?
    utOnta: Si, quando apro i file Excel mi compare uno strano messaggio.

    Doppio-clicco un file di Excel e per una volta non ha detto bugie: appare l'avviso delle macro.
    Calo il livello di protezione, riapro il file e il messaggio e' sparito.
    Si, so che non e' una buona procedura da fare ma non voglio ricevere dieci telefonate al giorno per "errori in Excel".

    Io: Altro?
    utOnta: No, grazie.

    Questa tizia ha Avira che si aggiorna ogni 24 ore, un sistema antispam doppio costituito dai filtri di MDaemon e da quelli di Watchguard e ha pure l'antivirus di quest'ultimo che filtra la navigazione.
    Accetto scommesse.
    Quante ORE passeranno prima della prossima formattazione? :)

    mercoledì 5 dicembre 2012

    Whisky

    Ciao a tutti, scusate se in questo ultimo periodo sono stato poco presente sul blog, con i commenti e tutto il resto ma non e' un gran momento. Dopo la morte di Henoch avvenuta qualche mese fa, ho scoperto che a Whisky (un maschio di 2 anni e mezzo circa, piu' in basso una foto) rimane circa 1 mese di vita, se e' fortunato, perche' e' affetto da PIF (Peritonite Infettiva Felina, malattia attualmente incurabile). Ovviamente, visto che le cose devono sempre andare bene, ha anche la forma peggiore, quella che forma liquido nell'addome.
    Al momento ho le lacrime agli occhi perche' so gia' che prima o poi entro 30 giorni stara' male e dovro' praticare ancora l'eutanasia. Sto ancora aspettando l'esito degli esami di FIV e FELV ma al 99% si tratta di PIF. A questo punto servirebbe solo un miracolo per ribaltare il parere dei due veterinari che ho interpellato.



    L'elettricista utOnto - parte 2


    lunedì 3 dicembre 2012

    Vieni avanti, utOnta

    Io credo bisognerebbe iniziare ad ammettere che certe persone non sono abbastanza evolute per usare i PC. Sicuramente saranno molto piu' brave del sottoscritto in mille altre cose ma non con i PC.
    No.
    Neanche per sbaglio.
    L'utOnta che mi ha contattato oggi e' un esempio perfetto.
    Per capire la situazione, dovete sapere che questa tizia, per motivi che non voglio sapere, lavora meta' giornata in azienda e meta' a casa. Quando e' a casa, quindi, ha bisogno di collegarsi al suo PC in azienda per scaricare la posta, lavorare sui programmi interni, eccetera.
    Sono le 17 circa quando suona il telefono.

    Io: Buongiorno, sono [io] di [nome ditta].
    utOnta: Ciao, sono [utOnta]. Ho un problema al PC.
    Io: Del tipo?
    utOnta: Non va Internet.
    Io: La posta elettronica funziona?
    utOnta: In ufficio?
    Io: No, a casa.
    utOnta: Non riesco a collegarmi a Internet.
    Io: Quindi non va neanche la posta...
    utOnta: No.
    Io: No cosa?
    utOnta: Internet non va.
    Io: (penso) Calma, calma, meditazione zen, ohm... (dico) Lasciamo perdere. Vai su "start->esegui" e scrivi cmd, Como Milano Domodossola.
    utOnta: Fatto.
    Io: Nella finestra nera scrivi ping www.google.it e premi invio.
    utOnta: Fatto, devo leggere tutto?
    Io: No, solo i pacchetti persi.
    utOnta: Zero.
    Io: Perfetto, il collegamento a Internet funziona.
    utOnta: No, Internet non va.

    Ricordo che "Internet" per gli utOnti sono le pagine web e BASTA. Posta e altri strumenti online escono dal PC come per magia e si collegano tramite la telepatia di un gruppo di persone addetto a questo scopo.

    Io: Mi scusi un attimo?

    Dopo aver inspirato ed espirato sette/otto volte e aver fatto cosi' calare la barra "odio" di un paio di tacche, riprendo in mano la cornetta.

    Io: Rieccomi, scusa per l'attesa. Vorrei verificare se ci sono problemi generali con il programma che usi per navigare su Internet. Potresti andare su un sito e vedere se si carica?
    utOnta: Ci provo.
    Io: www.[sito_software_connessione_remota].com
    utOnta: Hai detto www.[sito_che_non_c'entra_un_tubo].com
    Io: No. Ho detto www.[spelling_del_sito_giusto].com
    utOnta: www.[spelling_del_sito_giusto_tranne_due_lettere].com non va.
    Io: (penso) Arrivera' il 21 dicembre 2012 prima o poi (dico) No, ho detto www.[spelling_del_sito_giusto_per_l'ennesima_volta].com
    utOnta: No, non si collega. Mi dice che non trova la pagina.
    Io: (penso) Cari Maya, non e' che si potrebbe anticipare un po' la data dell'apocalisse? (dico) Vedo di collegarmi al tuo PC per fare delle verifiche.

    Fortunatamente (presumo che Murphy si sia voltato verso qualche altro seguace) riesco ad attivare una connessione remota. Non appena lancio Internet Explorer capisco subito dove sta il problema. Come se ci fossero dubbi a riguardo, del resto.
    Sei, dico SEI toolbar attive che riducono la finestra di navigazione alle dimensioni di un piccolo francobollo. Dopo aver segato via con una certa allegria le sei barre, la navigazione riprende a funzionare perfettamente.

    Io: Fai qualche prova, cortesemente.
    utOnta: Ok... si, direi che funziona. Grazie.

    Io sono sempre piu' dell'idea che gli utOnti NON DEVONO ASSOLUTAMENTE essere amministratori delle loro macchine. Punto e basta. Prima o poi mi stara' a sentire qualcuno?

    venerdì 30 novembre 2012

    Prontezza di riflessi

    Non pretendo che tutti gli utOnti con cui ho a che fare siano agili e scattanti ma ho idea che il cervello dell'utOnta con cui ho appena parlato sia rimasto a dormire sotto le coperte oggi.
    Questa mattina sono stato contattato dalla suddetta utOnta per un problema all'avvio del PC: praticamente una volta ogni tre avvii, quando preme CTRL-ALT-CANC per inserire la password, il PC si blocca miseramente e l'unico modo per tornare a lavorare e' riavviarlo brutalmente.
    Dopo alcune prove e verifiche, sono arrivato alla conclusione che e' meglio lanciare uno scandisk sul disco fisso. Visto che stiamo parlando del disco principale dove gira il sistema operativo (quindi occorre programmare l'operazione perche' venga eseguita al riavvio del computer), l'unico modo per farlo e' durante la pausa pranzo.
    Alle 12:30 mi collego, programmo lo scandisk, chiudo quei venti-trenta programmi lasciati "inavvertitamente" aperti dall'utOnta nonostante le abbia detto "chiudi tutti i programmi" e riavvio il PC.
    Fast forward alle 14:30 quando squilla il telefono.

    Io: Buongiorno, sono [io] di [nome ditta].
    utOnta: Ciao, ho il monitor blu. Cosa faccio?

    Sono stato tentato di risponderle "ho un calzino grigio, cosa mi suggerisci?" pero' sapevo (s)fortunatamente cosa intendeva l'utOnta quindi ho evitato.

    Io: Bisogna che spegni il PC dal tasto sul case perche' temo si sia bloccato. Spero piu' che altro che la scansione del disco sia gia' stata fatta altrimenti bisogna che stai pronta ad annullarla, ok?
    utOnta: Ok.
    Io: Per annullarla devi premere il tasto "ESC".
    utOnta: Si, ok.
    Io: Bene.

    Passano dieci secondi...

    utOnta: Umh...
    Io: Che c'e'?
    utOnta: C'e' una scritta strana. Dice qualcosa del tipo "il computer non si e' riavviato correttamente".
    Io: C'e' l'opzione "avvia normalmente" o qualcosa del genere?
    utOnta: Si.
    Io: Selezionala e stai pronta ad annullare con il tasto "ESC" la scansione del disco nel caso te lo chieda.
    utOnta: Ok.

    Passano alcuni secondi...

    Io: Ti ha chiesto della scansione del disco?
    utOnta: Ancora no.
    Io: Ok, comunque pronta con il tasto "ESC".

    Passa un'altra manciata di secondi...

    utOnta: Mi chiede se voglio annullare una scansione di qualcosa, cosa faccio?
    Io: ESC!
    utOnta: Ah, troppo tardi.
    Io: (sospirando) Spegni e riaccendi il PC dal tasto sul case. Al prossimo riavvio premi il tasto "ESC" quando ti chiede di annullare la scansione.
    utOnta: D'accordo.

    Temo che siano finiti i (sarcasmo) bei tempi (/sarcasmo) in cui bastava dirlo quattro volte nel giro di pochi minuti...

    mercoledì 28 novembre 2012

    L'elettricista utOnto - parte 1


    lunedì 26 novembre 2012

    Io sono tecnico

    Il titolo e' una scopiazzatura di "Io sono leggenda" e mi e' venuto in mente dopo un'ora di intervento con un tecnico che doveva installare il programma FileZilla e il client VPN di Watchguard.
    Se state pensando qualcosa del tipo "un tecnico che ha bisogno di un'ora di intervento telefonico da parte di un altro tecnico per installare due programmi?" non siete gli unici.
    Per capire chi e' il soggetto, dovete sapere che si fa vanto del titolo di "Tecnico IT", "Supervisore IT" e "IT Specialist" ma raramente riesce a risolvere i problemi.
    Fortunatamente per noi, li crea.
    Sono le 10 di una (sarcasmo) tranquilla (/sarcasmo) mattina di fine marzo quando mi arriva la seguente mail.

    ***********************
    From: utOnto Tecnico
    To: SupportoTecnico
    Subject: Installazione Filezilla e VPN
    Body: Ciao, dovrei installare FileZilla e il programma della VPN sul nuovo portatile di [utOnto].
    ***********************



    Visto che conosco i miei polli, potrei gia' chiamare uT dicendo di disabilitare il firewall di Windows e di attivare il flag per il collegamento via RDP su quel PC ma tanto per stare sul sicuro provo a collegarmi.
    Ovviamente non ci riesco.

    Nota: uT in passato avra' richiesto qualcosa tipo venti installazioni di FileZilla e client VPN e TUTTE le volte che ha parlato con me, proprio TUTTE le volte, gli ho dovuto richiedere l'esecuzione delle due procedure spiegate poco sopra.
    Farlo prima di inviare la richiesta ovviamente e' troppo difficile.

    uT: Si?
    Io: Ciao, ti chiamo per quel ticket che hai mandato.
    uT: Dimmi.
    Io: Disattiva il firewall di Windows e attiva la possibilita' di connettermi via RDP a quel PC.
    uT: Ok, pannello di controllo, poi vado nelle impostazioni del firewall e...
    Io: (interrompendolo) Non devi disattivarlo dal pannello di controllo ma dai servizi (penso) come hai gia' fatto almeno venti volte.
    uT: Servizi?
    Io: (penso) Bevuto il caffe' avariato questa mattina? (dico) Si, i servizi di Windows.
    uT: (con voce persa nel vuoto) Servizi...
    Io: (penso) Odino, perche' non lo fulmini e la facciamo finita? (dico) Click destro su "risorse del computer" o "computer" sul desktop o nel menu' di avvio quindi selezioni "gestione" e...
    uT: Non c'e' computer.
    Io: C'e' risorse del computer?
    uT: Si.
    Io: (penso) E lo ammette anche (dico) Click destro su "risorse del computer" e selezioni (penso) quella grandissima [parola molto poco carina] di (dico) gestione. In basso a sinistra hai una voce chiamata "servizi e applicazioni", clicchi sul quadrato accanto e selezioni "servizi".
    uT: Umh...
    Io: Che c'e'?
    uT: Servizi e applicazioni dici?
    Io: In basso a sinistra (penso) hai presente? Destra, sinistra, alto, basso?
    uT: Ok, vista.
    Io: Bene, scorri l'elenco dei servizi fino a trovare "Windows firewall" quindi gli fai click destro sopra e premi "arresta".
    uT: Fatto.
    Io: Ok, ti ricordi come si attiva la connessione remota?
    uT: Ehm...
    Io: (penso) Gia' stupido io, l'hai fatto solamente venti volte, ventuno con questa, perche' dovresti ricordarlo? (dico) Click destro su "risorse del computer" poi "proprieta'" e...
    uT: Ok, ora mi ricordo. Attivata.
    Io: Bene, un attimo.

    Faccio partire di nuovo la connessione RDP ma va ancora in timeout.

    Io: C'e' qualche altro firewall installato su quel PC o altri software di sicurezza?
    uT: Ehm...
    Io: Lasciamo perdere, ti guido io.

    E qui e' partita la telenovela. Non posso e non voglio scriverla tutta altrimenti sto qua due giorni ma vi indico alcune perle.

    Normale finestra di installazione di Windows
    Io: Clicca su "avanti".
    uT: Dove?
    Io: (penso) sotto tua sorella (dico) In basso?
    uT: Ah, vero.

    I menu' scomparsi
    Io: Dobbiamo importare il profilo della VPN ma non ricordo a memoria dov'e' il menu'. In alto vedi qualcosa tipo "file" o "modifica"?
    uT: No, non c'e' niente.
    Io: Umh... mi dici cosa vedi in quella finestra.
    uT: [lungo elenco di cose che uT vede nella finestra].
    Io: Strano che non ci sia nulla.
    uT: Non so se puo' servirti ma accanto a questa finestra ne ho un'altra che mi chiede se voglio importare il profilo VPN.
    Io: ...

    La password
    Io: Inserisci la password [sequenza di caratteri alfanumerici].
    uT: Fatto.
    Io: Premi avanti.
    uT: Fatto pero' mi richiede la password.
    Io: Ma l'hai inserita bene?
    uT: Certo.
    Io: E te la richiede ancora?
    uT: Si.
    Io: Prova a inserire [stessa sequenza di caratteri alfanumerici].
    uT: Ok fatto... avanti... ecco ora funziona.
    Io: Ma va?

    Vorrei ricordare che questo tizio va in giro dicendo di essere "Tecnico IT", "Supervisore IT" e "IT Specialist". Quasi quasi uno di questi giorni gli porto un biglietto da visita con su scritto "uT Specialist", chissa' se capisce. :)

    venerdì 23 novembre 2012

    L'avviso

    Se c'e' una cosa che sopporto davvero poco e' quando viene chiesto a un gruppo di utOnti di eseguire una certa operazione a un'ora piu' o meno precisa e i suddetti utOnti se ne sbattono altamente.
    Oggi e' successo di nuovo.

    utEnte Donna: Ciao, il prossimo venerdi' alle 18 avrei la necessita' di eseguire l'aggiornamento di [programma aziendale importantissimo].
    Io: Ok, procediamo come al solito?
    uD: Si, benissimo.

    Spiegazione: uD si occupa degli aggiornamenti di un programma particolarmente importante per l'azienda. In questa azienda lavorano un centinaio di utenti all'interno piu' altrettanti all'esterno divisi in svariate sedi sparse per mezza Italia. Visto che questo software viene utilizzato sia in rete locale che attraverso sessioni RDP, per poterlo aggiornare occorre che TUTTI gli utOnti si siano disconnessi dal server.
    Piu' facile a dirsi che a farsi.

    Mercoledi' mattina della settimana dell'aggiornamento, invio una bella mail a tutti.

    *****************************
    From: [io]
    To: Everyone@azienda.it
    Subject: Aggiornamento [programma]
    Body: Buongiorno, venerdi' sera alle 18:00 e' previsto l'aggiornamento di [programma]. Chiediamo cortesemente a tutti di programmare le proprie attivita' in modo da potersi disconnettere entro l'ora indicata. Grazie.
    *****************************

    Arriva venerdi' senza nessuna risposta. Alle 10 di mattina, tanto per stare sul sicuro, invio un messaggio a tutti gli utOnti e questa volta, quando parlo di messaggio, intendo che appare a video, IN PRIMO PIANO, una finestra con un pulsante "OK" da premere obbligatoriamente per continuare il lavoro. Ovviamente, il fatto che il messaggio venga o meno letto e' tutto un altro discorso.
    Il messaggio e' questo:

    Buongiorno, questa sera alle 18:00 e' previsto l'aggiornamento di [programma]. Chiediamo cortesemente a tutti di disconnettersi entro l'ora indicata. Grazie.

    Alle 17:40, per stare ancora piu' dalla parte del sicuro, invio il seguente messaggio:

    Buonasera, fra 20 minuti e' previsto l'aggiornamento di [programma]. Chiediamo cortesemente a tutti di disconnettersi. Grazie.

    Si fanno le 18:00 e io mi collego al server per verificare in quanti hanno fatto i bravi.
    utOnti collegati: 34.
    Visto che sono autorizzato, seleziono gli utOnti e chiudo brutalmente la sessione.
    Due minuti dopo, il primo riappare e io richiudo.
    Un minuto dopo ne arriva un altro e io richiudo anche lui.
    Passano dieci secondi e il secondo torna alla carica e nuovamente si trova la sessione chiusa.
    Forse a questo punto e' andato a prendere un caffe' perche' non si e' piu' fatto vedere per cinque minuti. Passato questo periodo, il tizio e' tornato alla carica con ben tre tentativi di connessione sempre miseramente falliti.
    La cosa e' andata avanti per altri dieci minuti poi si deve essere reso conto che era ora di andare a casa quindi ha abbandonato ogni tentativo di collegamento. Pero', sinceramente, cos'ha di sbagliato una persona per non capire una mail e DUE messaggi di popup?

    mercoledì 21 novembre 2012

    Sumero-Imolese


    martedì 20 novembre 2012

    Il regalo di Natale per i vostri utOnti

    Prima di tutto chiedo scusa per il fatto che ultimamente non sto rispondendo ai commenti ma sono sempre qui, li leggo sempre tutti e prima o poi ritornero' a rispondere ma questi ultimi giorni (settimane?) sono stati parecchio incasinati fra ricerca di lavoro e vita di tutti i giorni.
    Comunque sia, questo post per indicarvi un simpatico regalo da fare ai vostri cari utOnti.
    Vi riporto una delle immagini di seguito. Commenti? :D

    lunedì 19 novembre 2012

    Il cervello in vacanza, il corpo in citta'

    I miei utOnti, ormai ne sono convinto, si fanno di ogni droga possibile, immaginabile e inventata perche' altrimenti per certi ragionamenti bisognerebbe chiamare la neuro. All'istante.
    Diversi nostri clienti si affidano a noi per il backup e, soprattutto, per il restore dei dati. Ci sono poi alcuni di questi clienti che sono (sarcasmo) un pochino distratti (/sarcasmo) e inviano settimanalmente, per non dire giornalmente, richieste di recupero dati.
    Oggi, verso le 10, ne arriva un'altra.

    ***********************
    From: utOnta Galattica
    To: Supporto Tecnico
    Subject: File da recuperare
    Body: Ho cancellato per sbaglio un file dal server. Potete recuperarlo? Si chiama [nome file.doc].
    ***********************

    Ovviamente, uG si e' completamente dimenticata di scrivere informazioni inutili tipo DOVE diavolo stava quel file (considerando che il server di cui parla ha cinque hard disk e non so quante migliaia di cartelle non e' esattamente facile cercare in quel caos binario) ragion per cui, premo "reply" e rispondo al genio.

    ***********************
    From: [io]
    To: utOnta:
    Subject: Re: File da recuperare
    Body: Ciao, potresti cortesemente indicare esattamente dov'era il file che hai cancellato? Grazie.
    ***********************

    Cinque minuti dopo ricevo un altro ticket. Attenzione, non una RISPOSTA al ticket precedente, proprio un ticket nuovo. Se non fosse che non posso, sarei quasi tentato di addebitarle il costo dell'intervento due volte.
    Comunque sia, uG mi ha finalmente indicato dov'era il misterioso file cancellato e dopo essermi collegato al server, parto alla ricerca.

    Io: (penso) Umh... nel backup di ieri sera non c'e'. Che l'abbia creato il giorno precedente?

    Due click dopo...

    Io: (penso) No, allora tanto vale guardare nel backup completo del server di domenica e amen.

    Sfortunatamente, nemmeno in quel backup c'e' traccia del file e in quel salvataggio c'e' TUTTO il server, niente escluso. Le cose, quindi, possono essere due:
    1. uG, come tanti prima di lei, ha sbagliato a darmi il percorso del file (succede piu' spesso di quello che potete pensare);
    2. uG si e' bevuta il cervello.
    Speravo che fosse la "1" ma si sa che chi visse sperando...

    uG: Si?
    Io: Ciao, sono [io] di [nome ditta]. Ti chiamavo per il recupero di quel file cancellato.
    uG: Dimmi.
    Io: Non lo trovo in nessun backup. Potresti dirmi quando e' stato creato?
    uG: Oggi.

    Attimo di silenzio da parte mia passato nel decidere se insultare uG, i suoi parenti e tutti i suoi avi, farmi una risata o ignorare tutto quanto e vivere felice.

    Io: Scusa ma se un file l'hai creato e cancellato oggi come puo' esserci nel backup di ieri che viene eseguito, come ben sapete, durante la notte?
    uG: Ah... ok... pensavo si potesse recuperare lo stesso.

    Certo, appena inventano una macchina del tempo piu' che volentieri.
    Pensate che sia finita qui?
    Ahahahahahahahahah.
    Illusi.
    Non dimenticate che ho aggiunto "Galattica" a "utOnta". :)
    Il giorno seguente, mentre sono da un cliente per un sopralluogo per l'installazione di un numero imprecisato di access point wireless, mi arriva un messaggio sul cellulare.

    ********************
    From: [Collega]
    Testo: Non ci crederai, ha chiamato uG e ha chiesto se oggi, visto che e' trascorso un giorno, possiamo recuperare il file cancellato dal backup.
    ********************

    Cioe', capiamoci:
    1. uG ha creato un file e lo ha cancellato lo stesso giorno;
    2. uG, nonostante sappia che i backup vengono eseguiti durante la notte, pensava che si potesse recuperare comunque;
    3. uG ha chiamato il giorno DOPO chiedendo se era possibile recuperare il file cancellato il giorno PRIMA dal backup della sera SEGUENTE.
    uG sniffa il cemento armato altrimenti non me lo riesco a spiegare.

    venerdì 16 novembre 2012

    Quando i tecnici dovrebbero fare i fabbri

    Perche' certe persone scelgono di fare i tecnici informatici anziche' i fabbri? Non ho una risposta sensata a questa domanda quindi procedo a spiegare cos'e' successo.
    Di tanto in tanto, un nostro cliente chiede a noi di installare aggiornamenti per un software che non abbiamo programmato noi, non gestiamo noi e non ne sappiamo nulla in generale. Semplicemente, seguendo una procedura anti-stupidi, applichiamo gli aggiornamenti e fine del discorso.
    Ieri ci e' stato richiesto l'ennesimo update che ho eseguito nel pomeriggio e tutto e' filato liscio.
    Tanto per spiegare bene, la procedura e' stata questa:
    1. Scompattare il file .rar che conteneva l'aggiornamento;
    2. Copiare il file X nella cartella XX;
    3. Copiare il file Y nella cartella YY;
    4. Eseguire uno script SQL.
    Tutto e' filato liscio e la query SQL non ha restituito nessun errore.

    Io: (penso) Bon, un altro aggiornamento e' andato.

    Oggi, verso meta' mattina, ricevo il seguente ticket:

    ***************************
    From: utOnto
    To: Supporto
    Subject: [programma] non funziona!
    Body: [programma] non funziona!
    ***************************

    Come al solito, usare qualche carattere in piu' per descrivere il problema costa fatica quindi chiamo il soggetto. Taglio i saluti.

    Io: Mi spieghi il problema?
    utOnto: Quando cerco di accedere, mi da un errore sul database SQL o qualcosa del genere.
    Io: Ieri ho installato l'aggiornamento che avevate richiesto ma e' filato tutto liscio. Ti consiglio di rivolgerti al supporto tecnico di [programma].
    utOnto: Ok.

    Un'ora dopo, squilla il telefono.

    Io: Buongiorno, sono [io] di [nome ditta].
    Capo utOnto: Ciao, [utOnto] mi ha segnalato che [programma] ha dei problemi. Ci potete guardare?
    Io: Avevo gia' parlato con [utOnto] e gli avevo detto che, vista la natura dell'errore, doveva rivolgersi al supporto tecnico di [programma].
    Cu: Ah, d'accordo.

    La mattinata scorre tranquilla fino alle 12:50, a dieci minuti dalla meritata pausa pranzo, quando squilla nuovamente il telefono.

    Io: Buongiorno, sono [io] di [nome ditta].
    Tecnico utOnto Super: Buongiorno, sono [TuS]. Chiamo per quel problema a [programma].
    Io: Mi dica.
    TuS: Sono collegato al server ma vedo che la versione installata e' vecchia. Avete fatto un downgrade?
    Io: Non sono stati fatti downgrade e mi sembra molto strano. E' collegato al server nuovo, vero?
    TuS: Bella domanda.
    Io: (penso) Ecco, ci siamo. Ho beccato quello furbo (dico) Il vecchio server e' un Windows 2000, quello nuovo e' un Windows 2008. Non dovrebbe essere difficile riconoscerli (penso) per uno che si spaccia per tecnico.
    TuS: Umh...
    Io: Facciamo una cosa, se fa click destro su "My Computer" e seleziona "Properties" dovrebbe apparire una finestra nella quale c'e' il nome del computer.
    TuS: Non c'e'.
    Io: In alto, dovrebbe esserci qualcosa del tipo "Network Identification" o qualcosa del genere, ponendo che sia un Windows 2000.
    TuS: No, non c'e'.
    Io: (penso) Odino, perche' questa tortura? (dico) Vada su "Start". Nella barra verticale, cosa vede?
    TuS: Niente.
    Io: (penso) Non ho detto "guarda nel tuo cervello", ho detto di guardare la barra verticale (dico) non c'e' scritto Windows 2000 o simili?
    TuS: No.
    Io: (penso) Ma mi prendi per il [parte anatomica umana utilizzata per eliminare i rifiuti corporei in forma solida, volgarmente detta] (dico) Ok, vada su "start". In basso c'e' una voce chiamata "Run"?
    TuS: Si.
    Io: (penso) Alleluja! (dico) Allora e' il Windows 2000. E' il server vecchio, dovrebbe collegarsi a quello nuovo.
    TuS: E per collegarsi io...
    Io: (penso) No, dai, questo NON PUO' essere un tecnico (dico) Vada su "Start->Run" e digiti mstsc.
    TuS: A me serve l'accesso alla console, pero'.
    Io: Allora digiti mstsc, spazio, la barra del tasto sette e attaccato scriva "console".
    TuS: Comando non trovato.
    Io: Non e' possibile. Le faccio lo spelling. Mantova, Savona, Torino, Savona, Como poi lo spazio e...
    TuS: (Interrompendomi) Ah! Ci andava lo spazio, quindi.
    Io: (sospirando) Si, ci andava lo spazio.
    TuS: Ok, ora ci sono. Faccio qualche test poi, se ho bisogno, la richiamo.
    Io: (Guardando l'orologio e vedendo che avevo oltrepassato l'ora di chiusura del centralino) Non c'e' problema.

    Ho quasi il terrore di rientrare dalla pausa pranzo, pero'...

    mercoledì 14 novembre 2012

    Esagerazioni


    lunedì 12 novembre 2012

    Non sono molto pratica

    Fra i miei utOnti apprezzo quelli che, di tanto in tanto, si dimostrano entusiasti della tecnologia. Il problema e' che, essendo utOnti, passano dall'entusiasmo al panico nel giro di un nanosecondo.
    Sono le 9 e, fra i ticket arrivati, ce n'e' uno che attira la mia attenzione.

    *****************************
    From: utOnta
    To: Supporto
    Subject: Cambio postazione
    Body: Devo cambiare ufficio e devo spostare quindi sia il PC che il telefono. Mi date qualche consiglio?
    *****************************

    Visto che non mi sembra nulla di particolarmente complesso, chiamo l'utOnta.

    utOnta: Si?
    Io: Ciao, sono [io] di [nome ditta]. Ti chiamo per quella domanda che hai fatto.
    utOnta: Dimmi.
    Io: L'unica cosa che c'e' da fare e' cambiare un cavo di rete nello switch dentro il CED. Puoi farti aiutare da [utOnto Quasi Tecnico] che l'ha gia' fatto altre volte.
    utOnta: (entusiasta della cosa) Potresti spiegarlo anche a me?
    Io: Nel CED c'e' un pannello detto switch dove arrivano tutti i cavi di rete. La presa di rete nel tuo vecchio ufficio che numero aveva?
    utOnta: La diciassette.
    Io: E quella nuova?
    utOnta: La ventiquattro.
    Io: Bisogna allora che stacchi il cavo dalla presa numero diciassette e lo colleghi alla ventiquattro.
    utOnta: Ok e per il PC?
    Io: Stessa cosa.
    utOnta: Pero' io ho solo un cavo di rete, quello del telefono che e' gia' collegato al muro. Il PC non ha cavi di rete.
    Io: Da voi, a meno che non l'abbiate acquistata recentemente, non c'e' una rete wireless quindi il tuo PC deve avere un cavo di rete.
    utOnta: (iniziando a sudare freddo) No, non ce l'ha. Non credo.
    Io: Aprivi Feisbuck?
    utOnta: Beh... si.
    Io: Allora il cavo di rete ce l'hai.

    Passano alcuni secondi di silenzio...

    utOnta: Ah si, che stupida. L'ho trovato. Pero' nel muro c'e' solo una presa di rete, come faccio?
    Io: Puoi collegare il PC al telefono.
    utOnta: Ehm...
    Io: Guarda, e' molto semplice. Prendi il cavo di rete dal PC e lo colleghi alla presa "PC" sul telefono.
    utOnta: Senti, ti metto in vivavoce. Qua siamo in due, potresti ripeterlo? Sai, non sono molto pratica in queste cose...

    Non mi sembrava un'operazione cosi' complessa comunque, appena sento che viene attivato il vivavoce, ripeto la procedura.

    utOnta: Ok, ci siamo.
    Io: Pero' fai attenzione quando esegui questa procedura a non staccare il cavo di rete del telefono perche' altrimenti la nostra telefonata viene interrotta... pronto? Pronto?

    Cinque minuti di orologio dopo, e questa e' vera al 100%, in TUTTA l'azienda TUTTI i telefoni VoIP hanno perso il segnale. Ho come l'idea che era meglio se non le spiegavo come spostare i cavi di rete nel CED...

    venerdì 9 novembre 2012

    Novita'?

    Inizio a pensare che i miei utOnti alla mattina impostino il cervello sulla modalita' "non capisco neanche se lo ripeti dieci volte" prima di uscire di casa perche' altrimenti certe situazioni non si spiegano proprio.
    Sono le 11 circa di una freddissima mattinata di meta' febbraio quando mi arriva un ticket.

    *************************
    From: utOnto Tecnico
    To: Supporto
    Subject: Problemi sincronizzazione mail con BB
    Body: [utOnto] non riesce piu' a sincronizzare le mail con il Blackberry. Outlook va bene.
    *************************

    Non so a voi ma a me, sinceramente, i Blackberry mi hanno rotto i [parte dell'organo genitale maschile, quasi sempre citata in coppia. Volgarmente detta] visto che chi li usa conosce l'informatica quanto un uomo delle caverne.
    Dato pero' che vengo pagato per sistemare i problemi degli altri, mi metto a lavorare.
    Dopo dieci minuti scarsi, suona il telefono.

    Io: Buongiorno, sono [io] di [nome ditta].
    utOnto Tecnico: Ciao, hai novita' per il problema della sincronizzazione delle mail?
    Io: Ci sto guardando ora, appena ho novita' ti chiamo.
    uT: Ok.

    E mi rimetto a lavorare. Passano quindici minuti e il mio interno suona ancora. Il numero e' di una collega.

    Io: Si?
    Collega: Ho [utOnto Tecnico] in linea. Te lo passo?
    Io: (alzando gli occhi al cielo) passa.

    Dopo qualche secondo...

    Io: Si?
    uT: Ciao, novita'?
    Io: (penso) Mi prendi per il [parte del corpo umano che serve a espellere i rifiuti in forma solida, volgarmente detta]? (dico) No, ho detto che ti chiamero' io appena avro' novita'.
    uT: Ah, ok.

    "Ah, ok" 'sti due... lasciamo perdere.
    Dopo una mezz'oretta capisco che non riesco a cavare un ragno dal buco visto che Windows genera errori che non trovo in nessuna pagina web nonostante le mie ricerche. Visto che di tempo ne ho poco, chiamo il supporto tecnico del server mail.

    Tecnico: Buongiorno, [nome ditta].
    Io: Ciao, sono [io] di [nome ditta]. Ti chiamo perche' abbiamo un problema a [software]. Un nostro cliente non riesce piu' a sincronizzare la mail e nei log di Windows ci sono questi errori: [errore1], [errore2], [errore3].
    Tecnico: Mandami i log via mail e ti faccio sapere.
    Io: Grazie.

    Due minuti dopo parte la mail e, contemporaneamente, mi arriva un aggiornamento del ticket di utOnto Tecnico.

    *************************
    From: utOnto Tecnico
    To: Supporto
    Subject: Problemi sincronizzazione mail con BB
    Body: Quando avete risolto, chiamate [numero di telefono di utOnto] oppure me. Grazie.
    *************************

    Ok, non mi ha chiamato direttamente. Ok, non ha chiesto "a che punto ero" ma il senso secondo me era quello. Saro' io che penso sempre male...
    Passa un'altra mezz'oretta durante la quale mi occupo di tutt'altro quando squilla ancora il mio interno ed e' sempre la collega di prima.

    Io: Dimmi.
    Collega: E' ancora [uT].
    Io: Scherzi?
    Collega: Neanche un po'.
    Io: Passa.

    Qualche secondo dopo...

    uT: Novita'?
    Io: No, non ho novita'. Ti aggiornero' io appena le avro' anche perche' alcuni test dovro' farli in pausa pranzo quando non ci sara' nessuno connesso al server. Comunque, in ogni caso e come ti ho gia' detto tre volte, ti aggiorno io.
    uT: Ok, ho capito.

    Si, ha capito. E ci dovrei anche credere, immagino.

    mercoledì 7 novembre 2012

    Corso d'aggiornamento


    martedì 6 novembre 2012

    Pixar - La Luna

    Bellissimo.

    Aggiornamento: Ho modificato il link al filmato.



    lunedì 5 novembre 2012

    Quando i cervelli restano a letto

    Ogni volta che mi capitano casi umani come quello di oggi penso sempre che nelle mie vite passate devo essere stato particolarmente cattivo perche' altrimenti certe cose non me le spiego proprio.
    Sono le 14:30 e sono appena rientrato dalla pausa pranzo quando arriva il ticket di un utOnto.

    *********************************
    From: utOnto
    Subject: Avira!
    Body: Avira ha smesso di funzionare!
    *********************************

    Questo particolare utOnto nonostante sia, per l'appunto, un utOnto non ha mai creato grossi casini. Fino a questo momento, ovviamente. Visto che dal ticket non si capisce un tubo di quello che e' successo, procedo con la solita telefonata.

    utOnto: Si?
    Io: Ciao, sono [io] di [nome ditta]. Ti chiamo per il ticket su Avira.
    utOnto: Questa mattina non si apriva, ho provato a lanciare l'eseguibile a mano e ora l'icona e' apparsa ma c'e' l'ombrello chiuso.
    Io: Mi collego al PC e verifico.

    In effetti, l'utOnto non ha detto bugie. Avira c'e' (almeno nella traybar) ma non da segni di vita. Non si aggiorna, non si apre, non scansiona. Tutti i servizi tipo MailGuard o WebGuard sono disattivati. L'ipotesi "folletto cattivo" si fa largo fra la folla.

    Io: Lancio una scansione antivirus del PC, ti faccio sapere.

    Visto che Avira non vuole saperne di funzionare, scarico e installo il Malwarebytes' AntiMalware e scansiono il sistema ma a quanto pare non ci sono folletti cattivi. Richiamo utOnto.

    Io: La scansione antivirus ha dato esito negativo. A questo punto provo a disinstallare tutto e a reinstallare. Ti richiamo appena ho fatto.
    utOnto: Ok, fai pure.

    Apro il pannello di controllo, apro l'interfaccia delle applicazioni installate e scopro, stranamente, che e' presente soltanto l'Avira agent (che, per i non addetti ai lavori, e' il programma che fa comunicare l'Avira installato su ogni PC con il server centrale) ma non l'antivirus.

    Io: (penso) Moooooooooooolto strano visto che l'icona era presente nella traybar.

    Visto che non ho assolutamente voglia di immaginare cos'abbia fatto utOnto al PC, mi collego al sito di Avira e scarico il Registry Cleaner che non e', come si potrebbe pensare, un software che pulisce i registri in generale. E' un software che rimuove le voci di installazione di Avira per preparare il PC a una nuova installazione. Come viene spiegato nella pagina di download in ITALIANO.
    Il problema e' che quando vado a scaricare il software, Windows mi dice che e' gia' presente sul desktop.

    Io: (penso) Ucci ucci...

    Richiamo l'utOnto.

    Io: (muovendo il mouse sull'icona del Registry Cleaner sul desktop) Senti un po', l'hai scaricato tu questo software?
    utOnto: Si, certo.
    Io: E immagino che tu l'abbia eseguito, vero?
    utOnto: Si, assolutamente.
    Io: E presumo che, quando ti ha chiesto cosa doveva fare, tu hai premuto "OK" senza leggere quello che c'era scritto, vero?
    utOnto: Beh... si.
    Io: E immagino che tu sappia anche cosa fa, vero?
    utOnto: Ehm... pulisce i registri?
    Io: Si, dell'installazione di Avira.
    utOnto: Cioe'?
    Io: Quell'affare serve per RIMUOVERE Avira.
    utOnto: Ah. L'importante e' saperlo.
    Io: (penso) L'importante e' saperlo 'sto [organo genitale maschile, volgarmente detto] (dico) deduco che non ti sei degnato di leggere la pagina in italiano di download di quel software, vero?
    utOnto: Ehm...
    Io: E immagino che non hai fatto uno piu' uno visto che dopo il lancio dell'Avira Registry Cleaner, l'antivirus ha smesso di funzionare, giusto?
    utOnto: Ehm...

    Ma perche' questa gente non va a lavorare in una stazione di ricerca in Antartide?

    venerdì 2 novembre 2012

    Leggere fa male alla salute

    Non mi riferisco al fatto che gli italiani leggono sempre meno ma al fatto che alcuni utOnti non leggono affatto le mail che mando, neppure se contengono informazioni utili e richieste da loro.
    E' un tranquillo lunedi' di inizio febbraio quando squilla il mio telefono.

    Io: Buongiorno, sono [io] di [nome ditta].
    utOnto: Ciao, sono [utOnto].
    Io: Ciao, dimmi.
    utOnto: Beh... ehm... vedi...

    Ecco, ha fatto una cavolata. Una di quelle grosse.

    Io: Cos'hai fatto?
    utOnto: Mi sa che il mio PC si e' preso un virus.
    Io: Un altro?!?

    Per capire la mia risposta dovete sapere che questo utOnto e' l'unico, in un'azienda di un centinaio di persone, a cui abbiamo tolto i diritti di amministrazione del suo PC (dietro richiesta del mega-direttore-ereditario) perche' nel giro di una settimana gli abbiamo dovuto formattare il computer due volte a causa dei virus che si era preso. Questo tizio, inoltre, ha installato Avira professional che si aggiorna ogni 24 ore e su cui non puo' metterci le mani perche' l'abbiamo bloccato con una password.

    Io: Mi dici come fai?
    utOnto: Cioe'?
    Io: Lascia perdere. Vedo di collegarmi da remoto.
    utOnto: Forse troverai questa operazione un po' difficoltosa.
    Io: Perche'?
    utOnto: Io la chiavetta di connessione l'ho inserita ma non vedo le icone sul monitor e nemmeno la barra in basso. Vedo solo una finestra bianca per tutto lo schermo.
    Io: (penso) Odino, fai qualcosa contro questo tizio. Qualunque cosa (dico) Ora provo comunque.

    Il PC risulta online ma sfortunatamente quando mi collego vedo questa dannatissima pagina bianca e non ho modo di fare niente.

    Io: Temo che ci dovro' mettere le mani di persona.
    utOnto: Quando potresti farlo?
    Io: Non ho modo di venire dalle tue parti ma se lo porti in ufficio da noi posso guardarci fra un lavoro e l'altro.
    utOnto: Ok, venerdi' vedo di portarlo ma avrei bisogno che fosse fatto entro la giornata.
    Io: Va bene ma che sia venerdi' in PRIMISSIMA mattina, tipo alle nove al massimo, e non alle cinque del pomeriggio.
    utOnto: Tranquillo.

    Tranquillo, come sapete se seguite questo blog da un po', e' morto in un modo molto poco gradevole e suo fratello e' ancora in galera, come diceva un tizio che conoscevo anni fa.
    La vita scorre tranquilla, si fa per dire, finche' non arriva mercoledi' quando ricevo la seguente mail all'utOnto Tecnico che ogni tanto "segue" gli utOnti dell'azienda (il che significa che provoca piu' danni che soluzioni).

    ******************************
    From: utOnto Tecnico
    To: Io
    Subject: Computer di [utOnto]
    Body: Ciao, avro' il computer di [utOnto] a disposizione gia' da giovedi'. Quando puoi venirlo a prendere?
    ******************************

    Inizio a pensare che gli utOnti fra loro non si riescano a capire. Parlano lingue identiche ma i loro cervelli interpretano i messaggi in arrivo ognuno a modo suo.

    ******************************
    From: Io
    To: utOnto Tecnico
    Subject: Re: Computer di [utOnto]
    Body: Ciao, ero rimasto d'accordo con [utOnto] che il computer me l'avrebbe portato lui perche' io non ho modo di venire da voi questa settimana. Riuscite a portarcelo o preferite rimandare l'intervento? Attendo tue notizie.
    ******************************

    Poco dopo, mi arriva la seguente mail.

    ******************************
    From: utOnto Tecnico
    To: Io
    Subject: Re: Re: Computer di [utOnto]
    Body: Te lo porto io giovedi'.
    ******************************

    Ora, qualunque essere umano dotato di almeno due neuroni che ogni tanto, per sbaglio, si incontrano (come il sottoscritto), leggendo la mail qua sopra penserebbe che utOnto Tecnico giovedi' avrebbe portato a noi il computer in questione.
    Figurarsi.
    Giovedi' mattina mi appare un messaggio di chat interna da parte di una collega.

    Collega: Senti ma [utOnto Tecnico] e' stordito di suo o semplicemente non legge assolutamente quello che gli scrivi?
    Io: Cioe'?
    Collega: Gli avevi scritto di portare il PC qui da noi, giusto?
    Io: Si, esatto.
    Collega: Beh, lui ha chiamato e ha letto la tua mail mentre parlava con me. La telefonata si e' conclusa con lui che diceva "[io] ha detto di portarlo da voi. Allora ve lo devo portare?".
    Io: E tu?
    Collega: Gli ho detto che in genere non scrivi così, per hobby.
    Io: Non ho parole. Senti, fammi una cortesia, se lo vedi arrivare potresti insultarlo da parte mia?
    Collega: Certamente.
    Io: Grazie.

    Perche' una persona scrive "te lo porto giovedi'" e poi, giovedi', domanda se lo deve portare? Che si resetti la memoria durante la notte? Altrimenti, sinceramente, non ho spiegazioni.

    mercoledì 31 ottobre 2012

    La dieta


    lunedì 29 ottobre 2012

    Non e' un problema mio

    Purtroppo, il titolo di questo post non fa riferimento a una frase che ho detto ma a un simpaticissimo utOnto con cui ho avuto a che fare recentemente.
    Uno dei nostri clienti consente a questo utOnto di collegarsi tramite una VPN a uno dei server per fare non-so-cosa-e-non-mi-interessa. Fino a ieri, questa persona era stata catalogata come utEnte perche' aveva chiamato solo una volta in un anno intero, comportandosi in maniera molto gentile, salutando e ringraziando alla fine dell'intervento.
    Sfortunatamente, cadere nel baratro dell'utOntaggine e' un attimo.
    Sono le 17:50 (per chi non se lo ricorda, alle 18:00 noi chiudiamo) quando arriva una telefonata. Essendo da solo in ufficio, purtroppo devo rispondere.

    Io: Buonasera, sono [io] di [nome ditta].
    utEnte: Ciao, sono [utEnte]. Ti chiamavo per un problema alla VPN con [cliente].
    Io: Dimmi.
    utEnte: Non va.
    Io: Riesci a darmi qualche altro dettaglio?
    utEnte: Riesco a collegarmi con il programma che utilizziamo in azienda ma poi non riesco a raggiungere il server ne' tramite ping ne' via RDP.
    Io: Mi collego al firewall, un attimo.

    Qualche click dopo...

    Io: Ti vedo correttamente autenticato. Non e' che hai cambiato qualcosa a livello di software di connessione?
    utEnte: (con tono arrogante) No, ma noi abbiamo bisogno che la VPN funzioni.
    Io: (penso) Occhio che di questo passo cadi nella fossa degli utOnti (dico) E' cambiato qualcosa nella connessione o avete aggiunto qualche sistema di controllo che potrebbe bloccare i dati della VPN?
    utEnte: No, assolutamente.
    Io: Per quello che posso vedere la VPN funziona. Inoltre tu stesso hai confermato che riesci a collegarti correttamente.
    utEnte: (sempre in tono arrogante) Noi abbiamo bisogno delle VPN. Quando sara' risolto fammelo sapere cosi' torniamo a collegarci.
    Io: (penso) Ti concedo un'ultima possibilita' perche' per un anno intero non hai mai rotto le scatole (dico) Faccio qualche verifica e domani mattina ti richiamo per fare qualche prova assieme. Ok?
    utEnte: (sempre e comunque arrogante) Ok pero' vediamo di risolvere il problema.

    Ok, evidentemente questo tizio vuole essere catalogato d'ora in poi come "utOnto". Cosi' sia.
    Sto per andarmene quando vedo che e' appena arrivata una mail a me con in copia il mio Boss e il Boss di [cliente].

    **************************
    From: ex-utEnte ora utOnto
    To: Io
    CC: MioBoss, AltroBoss
    Subject: VPN
    Body: In accordo con [io], riprovero' il collegamento quando [io] avra' sistemato la connessione VPN. Distinti saluti.
    **************************

    Scrivo una prima mail di risposta ma la cancello perche' avrei rischiato il posto di lavoro. Ne scrivo una seconda ma cancello anche questa perche' avrei rischiato una lavata di capo e un calo dello stipendio. La terza mail va bene e la invio prima di uscire dall'azienda.

    **************************
    From: Io
    To: ex-utEnte ora utOnto
    CC: MioBoss, AltroBoss
    Subject: Re: VPN
    Body: Ciao, come ti avevo accennato poco fa al telefono, faro' qualche verifica sulle impostazioni di firewall e server quindi ti contattero' domani in mattinata per fare le prove del caso. Buona serata.
    **************************

    La mattina seguente faccio qualche verifica sul firewall ma sembra tutto in ordine. Verifico anche i permessi di accesso via RDP al server ma anche in questo caso e' tutto perfetto. Tanto per togliermi il dubbio, lancio la VPN con il suo utente e la sua password che fortunatamente conosco e mi collego al server. Tutto va perfettamente.
    Richiamo l'utOnto che ogni minuto che passa (sarcasmo) mi sta sempre piu' simpatico (/sarcasmo).

    utOnto: Si?
    Io: Ciao, sono [io] di [nome ditta].
    utOnto: Ciao.
    Io: Ho verificato le impostazioni e ho testato la VPN. Qua funziona benissimo.
    utOnto: Si, in effetti ora funziona anche qua. Ieri sera ero collegato dal cellulare e avevo poche tacche, forse era per quello che non ci riuscivo.

    Eccolo la', un utOnto in piu' di cui preoccuparsi in futuro.