venerdì 3 febbraio 2012

.it o .com che differenza fa?

Oh gioia, oh gaudio, oh tripudio, dopo tanto tempo torno a parlare dell'orinario (per chi non sapesse di cosa sto parlando, dia un'occhiata a questa storia, questa, questa, questa e quest'altra).
Un'utOnta mi manda un ticket dicendo di non riuscire ad accedere a un sito a causa di un messaggio di errore dell'orinario (tanto per cambiare) e, all'interno del messaggio, mi chiede di sbloccare il sito riportandomi l'URL.
Sapendo gia' di dover aprire l'ennesima segnalazione guasti, lancio la console e faccio alcune verifiche ma scopro con mio grande stupore che il sito in questione e' gia' nella whitelist. Le cose quindi sono due: l'orinario si e' incartato ancora oppure c'e' qualcosa che non va con la segnalazione. Visto che ho a che fare con un'utOnta e che nel mezzo c'e' l'orinario, direi che la colpa al momento e' divisa equamente fra le due fazioni quindi procedo a contattare l'utOnta, visto che almeno lei risponde subito.

utOnta: Si?
Io: Ciao, ti chiamavo per la segnalazione di blocco del sito. Potresti rifare la procedura?
utOnta: Un attimo.

utOnta apre Internet Explorer che come pagina iniziale ha Google e, nella barra di ricerca,
digita l'URL. Fin qui nulla di strano visto che il 99% degli utOnti non sanno dell'esistenza di quella strana barra in alto dove c'e' scritto il sito. Dopo pochi secondi, a video arrivano i risultati e lei non clicca sul primo in alto, ovvero URL.com ma sul quarto che e' URL.it.

Io: Perche' hai cliccato sul .it?
utOnta: Perche' e' il sito che devo aprire.
Io: (penso) Ovvio, scemo io (dico) Riformulo: perche' hai aperto il sito .it quando nella segnalazione hai detto che era il .com?
utOnta: Ma se loro mi dicono URL.com cosa ne so io che e' il .it?

Anche voi trovate che questa frase non ha senso?

Io: Se tu vai su Google e cerchi [URL] poi clicchi sul .com anziche' sul .it e' normale che ti si apra un altro sito.

Nota: Dico tutto questo muovendo il mouse in teleassistenza sui siti indicati fra i risultati di Google

utOnta: Si, ho capito, ma se loro mi danno URL.com cosa ne so io che invece il loro sito e' il .it?

A questo punto potevo fare due cose: insultavo lei e i suoi parenti piu' stretti consigliando anche una visita oculistica (e una psichiatrica) oppure lasciavo perdere e vivevo felice.
Ho scelto la seconda opzione e sono andato a sbloccare il sito .it ma la tentazione della prima opzione e' stata molto forte.

8 commenti:

  1. In caso di apocalisse zombi, si salveranno solo gli utOnti, perché gli zombi cercano cervelli.

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  2. @lukasbrunner fantastico :-D

    ma anche perche' dato il rapporto utonti/esseri umani di circa infinito a uno, e' probabile che gli zombi saranno anche tutti utonti, e quindi non sapranno aprirti la scatola cranica per mangiarti.

    Ma davvero, c'e' redenzione per questa gente? Ne incontro sempre di piu', viventi in un mondo in evoluzione e disinteressati nel modo piu' totale a capire come funzionano le cose. Siamo nel nuovo medioevo: Sysadmin/Frati che conservano e diffondono i mezzi di accesso al sapere e Utonti/Buzzurri col nuovo gadget tecnologico iPad/Libro Stampato che usano come una iZappa.

    A proposito: il problema del login tramite OpenID di wordpress sembra essere comune e causato da Wordpress stesso, e non posso risolverlo, quindi vi beccate il link al mio blog in coda ogn ivolta, sorry!

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    my blog
    http://kidpix.wordpress.com/

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  3. Ormai non rispondono nemmeno in italiano.

    Preferisco gli zombie: almeno loro sanno quello che vogliono, e si fanno capire.

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  4. Ammetto di essere uno di quelli che se devono aprire URL.com cercano su goggle URL.com

    Anche perché, tre su quattro mi si intrecciano i diti e scrivo RUL.com, così google pazientemente mi suggerisce "volevi per caso URL.com?" e io gli rispondo, "si, esatto, volevo vedere se eri attento".
    Vuoi mettete la comodità, rispetto a guardare cosa si scrive?

    Comunque, è strano che nelle storie appaiono raramente quelli che entrano in loop e rispondono sempre allo stesso modo.
    Tre quarti di quelli che conosco si attaccano a quella risposta e la difendono a spada tratta: la linea Immaginot.

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    1. Il mio psichiatra preferito suggeriva, in questi casi, di usare una frase senza senso e che entrasse in conflitto con la realtà, del tipo:

      Oggi ho bevuto un buonissimo caffè rosso gelido fumante disteso sul soffitto.

      La cosa li toglie del loop o li manda in crash. ;-)

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  5. Ah! Ah! Quella degli zombi e utOnti è fantastica lukasbrunner! XD

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  6. @lukasbrunner: LOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!

    @kidpix: Sicuro che il mondo sia in evoluzione?

    @Nik: La tua espressione concorda pienamente con il mio stato d'animo. :)

    @Valeren: Quindi siamo arrivati al punto che "solo gli zombi ci potranno salvare"? Siamo un pezzo avanti... :)

    @Locomotiva: Non ti so dire, a me non capita spesso che vadano in loop. C'e' anche da dire, pero', che al secondo ciclo chiudo la telefonata. :)

    @Anonimo: Ottima risposta, la terro' presente. :D

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