venerdì 6 aprile 2012

La prima volta non basta mai

Da notare che questa storia e' accaduta lo stesso giorno delle tre precedenti (questa, questa e questa). Giusto per farvi capire quanto e' stata allegra la mia giornata...
Sono le 17:40 di un dannatissimo e afosissimo venerdi' di inizio luglio. Ho caldo, sono stanco e sto lavorando su una shell linux e su un'interfaccia di un Watchguard per cercare di risolvere un dannatissimo problema di cui, sinceramente, non ne capisco il senso.
Mi spiego meglio (un po' "tecnicese").
Il problema deriva dal fatto che un [parola poco carina] server DNS non accetta query dal mondo esterno, solo da se' stesso ma fosse cosi' semplice avrei gia' risolto. Il fatto strano e' che se lancio un telnet dall'esterno alla porta 53 del server DNS, mi collego perfettamente e se faccio un nslookup sul server stesso o dal server a fuori va senza problemi. Lanciando pero' una query dal mondo esterno o anche da dentro la LAN ricevo un bel "query refused".
Passo non so quanto tempo a verificare che le opzioni del DNS tipo allow-query siano a posto e apparentemente non c'e' un solo motivo per cui non debba funzionare.
La rottura di scatole e' che quando la richiesta arriva dall'esterno, sul firewall appare un errore assurdo e cioe' che il DNS non puo' uscire su Internet. Grossa cavolata visto che ho specificato una regola dall'IP del DNS a tutto il mondo esterno (e viceversa) e prima non ci sono altre regole che negano questa ne' altri apparati coinvolti nel filtraggio dei pacchetti.
Dopo tre ore di questa storia, dire che ne avevo le scatole piene e' poco e quando suona il telefono, a quindici minuti dalla meritata uscita, mi vengono i brividi. La telefonata viene presa da una collega che, dopo alcuni secondi, si volta verso di me, sfortunatamente unico tecnico presente.

Collega Donna: E' [utOnta], dice che non riesce a impostare il messaggio di assenza sulla sua mail perche' non trova i pulsanti indicati nella guida.
Io: Ok, prendi la segnalazione e dille che la chiamo appena posso. Ora proprio non riesco.

E mi volto di nuovo verso il monitor. Alle mie spalle, pero', anziche' sentire la voce di CD, c'e' solo il silenzio. La pausa e' di breve durata perche' qualche secondo dopo...

CD: Ma non puoi parlarci neanche cinque minuti?
Io: (ammetto, un po' scocciato) Passamela allora.
CD: Va bene, se non potevi bastava dirlo!

Io ho guardato CD per qualche secondo prima di immergermi nuovamente nel mio mondo di DNS e regole di firewall. Anche adesso, comunque, mi sto domandando cosa aveva di strano la mia frase "prendi la segnalazione e dille che la chiamo appena posso. Ora proprio non riesco". Evidentemente, per CD la prima volta non basta mai...

11 commenti:

  1. Io ormai per policy prendo direttamente solo le cose realmente urgenti: clienti totalmente bloccati, esplosioni, gente che sta morendo e necessita di una telefonata all'ospedale.
    Per tutto il resto c'è la segnalazione.

    A forza di cazziatoni quando arrivavano urgenze che erano i realtà cavolate, la gente poco a poco impara..

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    1. Io, lavorando in una piccola azienda, non posso permettermi di scartare una richiesta di intervento piuttosto che un'altra. C'e' logicamente una priorita' basata sul danno generato dall'utOnto di turno ma che sia bassa o alta devo comunque occuparmene. :)

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    2. Ovvio, anche io... da me siamo in due e mezzo a seguire i clienti, quindi certo non ne scarto nessuno :D
      Ma se si tratta di utonti e di cavolate, finiscono in coda alle priorità e sopratutto non accetto me li passino direttamente, se capita poi cazzio chi non screma le chiamate dirette ;)

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  2. Di certo avrai capito, sia dai miei post, sia dai miei Tweet, che ci sono delle volte in cui mi chiedo se, a causa di un ictus o di possessione demoniaca, io mi metta a parlare in una lingua incomprensibile (tipo Aramaico Antico, ma il dialetto di Cesenatico). Poi mi ripiglio e mi rendo conto che sto, semplicemente, parlando con un cog####e...

    BTW, mi interessava piuttosto sapere se sei venuto a capo del problema. A naso avrei detto che c'era un problema con la configurazione dell'interfaccia di rete sulla quale il server DNS ascoltava le richieste.

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    1. Purtroppo non so risponderti. Questo problema e' successo parecchio tempo fa (mi sembra verso ottobre/novembre del 2011) e non ricordo esattamente come l'ho risolto. Mi sembra, prendila con le pinze, che fosse un problema legato a un bug del firewall risolto con l'upgrade del firmware a una versione beta ma potrei sbagliarmi alla grande. :)

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  3. "CD: Ma non puoi parlarci neanche cinque minuti?"
    Mi viene da pensare che CD emettendo siffatta frase abbia sfoderato minimo minimo gli occhioni da gatto di Shrek... *_*
    Ovviamente la tua precedente frase "Ok, prendi la segnalazione e dille che la chiamo appena posso. Ora proprio non riesco" è entrata da un orecchio e dopo aver vagato beatamente in mezzo al nulla è uscita dall'altro. Tutta l'attenzione della pulzella era già concentrata nella preparazione della "modalità occhioni" non recependo minimamente il tuo diniego.
    Al tuo tono scocciato che è cozzato fragorosamente contro cotanti occhioni si è "giustamente" risentita.

    Le mie sono ovviamente solo supposizioni fatte con tipica sensibilità di utonta&femmina quale mi ritengo.

    PS: buona pasqua a te e ai tuoi cari :)

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  4. @Bitmover "prendi la prendi la " ...ma balbetti? ;-)






    ~

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  5. @Rabza: Non ricordo gli occhioni al "gatto con gli stivali" ma se sperava di intenerirmi con una cosa simile... :)
    Buona Pasqua anche a te!

    @Anonimo: No, sono semplicemente ubriaco quando scrivo i post. ;)
    Grazie per la segnalazione. :)

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  6. È che c'è tanta gente che parla non per comunicare concetti, ma proprio per il gusto di parlare, quindi vede le parole solo come blocchi amorfi su cui costruire la cosa veramente importante per loro, ovvero il gioco di relazione che si crea durante una conversazione (mi sono incasinato, ma il concetto è abbastanza poco chiaro anche per me). In pratica, per loro le parole sono una portante, non dei dati. Quando incontrano un teNNico che dice le cose come stanno, non le ascoltano perché non si rendono conto che le parole possano servire per convogliare dell'informazione. Mi capita spesso quando dico a qualche utOnto particolarmente fastidioso "ti odio dal profondo, e spero che tu muoia al più presto. Non una morte dolorosa, ma rapida sì". Normalmente si mettono a ridere e rispondono "ah, tu scherzi sempre!". No.

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    1. Sono assolutamente convinto che le persone aprano la bocca per dare aria ai denti e non mi stupisco affatto quando dici che "non si rendono conto che le parole possano servire per convogliare dell'informazione".
      Chissa' se in zona Pleiadi cercano un tecnico informatico... ;)

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