venerdì 1 giugno 2012

Piccoli pirati crescono

Sono da un cliente che mi sto (sarcasmo) divertendo (/sarcasmo) a sostituire un Cisco serie 800 con un 1700 quando una delle utOnte che popola questo appezzamento di scienziati (qua non credo ci sia bisogno di indicare il sarcasmo, vero?) si avvicina.

utOnta: Ciao.
Io: (bestemmiando fra me perche' il [parola poco carina] cavo di alimentazione si e' incastrato dietro una mensola di ferro) Ciao.
utOnta: Ho comprato un nuovo computer a casa.
Io: La cosa mi riempie il cuore di gioia.
utOnta: No, aspetta, volevo chiederti una cosa.
Io: Lo immaginavo.
utOnta: Come ti dicevo, ho comprato il computer nuovo a casa ma e' vuoto. Non c'e' nessun software sopra.
Io: E' normale.
utOnta: Normale?
Io: Si, se vuoi del software devi pagare le licenze a meno che non installi dell'open-source.

Silenzio.
Mi volto a guardare utOnta che mi fissa come se l'unica lampadina nel suo cervello si fosse fulminata all'improvviso.

Io: La domanda sarebbe? (penso) Come se gia' non lo sapessi.
utOnta: (riprendendosi dal torpore) Ve lo porto in azienda uno di questi giorni cosi' mi installate il software sopra.
Io: Se ci porti le licenze, piu' che volentieri.
utOnta: Ma...
Io: Niente "ma". Se vuoi roba tipo Office devi pagare la licenza, fine del discorso.
utOnta: (cercando di fare la carina) Pero' si potrebbero installare ugualmente, vero?
Io: (ignorandola completamente) Nella vita si puo' fare tutto, resta il fatto che io non sono autorizzato ne' dalla mia azienda ne' legalmente a installarti software pirata sul tuo PC di casa. Se tu hai le licenze non ho problemi, altrimenti non se ne fa nulla.
utOnta: (cercando di apparire furba) Ah, beh, le ho le licenze io.
Io: Tieni presente che sulla licenza e' stampato un numero di serie che mi serve in fase di installazione quindi non puoi limintarti a dire qualcosa del tipo "ho le licenze ma le ho dimenticate a casa".
utOnta: Ah. Quindi non puoi fare niente?

A questo punto mi e' venuto il dubbio che fosse entrata in loop e, visto che proprio in quel momento stavo reggendo il Cisco 1700 con entrambe le mani, mi sono domandato se valesse la pena lasciarlo andare sulla testa dell'utOnta. Pero' ho pensato che sarebbe stato troppo pericoloso e mi sarebbe dispiaciuto creare un danno. Per il Cisco, ovviamente.

Io: No.

utOnta se ne e' andata via triste e sconsolata, io ho finito di sistemare tutto e me ne sono tornato in ufficio. Chissa' perche', pero', ho come la sensazione che uno di questi giorni squillera' il telefono e ci sara' utOnta dall'altro lato della linea che chiedera' se possiamo installarle del software ORIGINALISSIMO sul suo PC di casa...

13 commenti:

  1. Sei cattivo però! Io a casa ho tutto sw regolarmente gratis! :-)

    Sì, lo so, gli installi liberoffice e poi ti tormenta perché l'icona per il salvataggio del doc non è uguale a quella dell'ufficio. Poi quando scoprirà i formati open andrà in panico... Ok, non è fattibile. :-)

    ilcomizietto

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  2. il nuovo stragista che combina?eheh queste storie mi fanno ricordare di quando ero io apprendista e facevo un mucchio di danni.........ora purtroppo lo sto sopportando io un apprendista e ti capisco profondamente!!!!!!!!!

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  3. stavo per rispondere "UBUNTU ALL DA WAAAAAAAAAAAAY!", ma mi sono ricordato che hai a che fare con uTonti, e mi è preso un improvviso e fulminante attacco di desolazione e depressione...

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    1. Ubunzozz? Non pervenuto! Io utilizzo sistemi Linux, prova con uno di quelli!

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  4. Io pure ormai a casa ho tutto gratis e perfettamente in regola... ormai è più lo sbattezzo di trovare roba crackata, non ha nessun senso perder ore a cercare versioni illegali che funzionino, quando basta il tempo del download per avere l'analogo software OpenSource funzionante.
    Ma sarebbe troppo bello poter risolvere così con certi utonti... quello che ha scritto ilcomizietto è sacrosanto: c'è gente che (esempio realmente accadutomi) se il dischetto sul pulsante di salvataggio è tipo arancione invece che giallo poi si lamenta affermando che "il programma è completamente diverso, non riesco a usarlo". Roba da sigillarsi in casa per un mese quando sta gente cambia automobile ("Cavolo, ma il cambio ha la forma diversa... ora come faccio a usarlo???")...

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  5. Ma sono l'unico a restare basito che dal fatto che abbia provato a mentirti sul fatto delle licenze?

    È una cosa che mi lascia interdetto: davvero pensano che tu ti fidi di loro?

    Inoltre, la tua risposta mi ha dato da pensare: ti è già capitato che uno di dicesse "Ho le licenze a casa" sicuro che tu non avresti controllato e poi ha fatto la figura di Bugiardo & Ladro & Deficiente?

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  6. Ma sai che novità...
    Da noi è direttamente il titolare a chiedere che sui nuovi computer venga installato SW craccati, tipo office, acrobat pro e cad.
    E la ditta di assistenza provvede...

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    1. Mi è capitato, ma io ho sempre, e dico SEMPRE, detto chiaro e tondo: "Se vuoi installartelo da solo, fai pure, ma se vuoi che te lo installi io dammi il numero della licenza!"

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    2. Confermo, anche a me capita spesso e [sarcasmo]volentieri[/sarcasmo] di avere a che fare con clienti che richiedono *espressamente* utilizzo di software proprietario e a pagamento *diversamente acquistato*. Inutile dire che la rispota a tutte queste richieste è un "No ablo tu idioma".
      Vuoi (crap)software proprietario e a pagamento? Affaracci tuoi, lo paghi, ricevi regolari licenze e poi io te lo installo. Non ti sta bene? Di "affaracci tuoi", cosa non ti è chiaro?

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    3. Io devo avere ancora in giro il disco dell'AutoCAD che il mio Boss di allora portò a casa dalla Yugoslavia, zompettando trullero come la Vispa Teresa tra l'erbetta.

      Che quello vero costa 'un milione' - si era a un paio di mesi dall'introduzione dell'euro e si ragionava ancora in lire (Lo fa tuttora, a dire il vero, il Boss di Allora: anzi ragiona ieri ed oggi in sempre in 'franc').

      Bello craccato fisico: cioè proprio il CD masterizzato nella sua confezioncina con la copertina stampata con una inkjet con le cartucce scariche.
      E il suo bravo numero di identificazione farlocco stampato sopra.
      Proprio tipo CD pirata di Giggidalessio dal Vucumprà all'angolo.

      Io ho installato pedessiquamente -funzionava, pure- e mi son messo in tasca il disco.
      Ce l'ho qui a memento.

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  7. A me viene anche il dubbio che abbia comprato il computer da un ricettatore in un autogrill dell'autostrada, perchè almeno uno schifido Window Vista è caricato quando acquisti il pc.

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  8. @ilcomizietto: Se le parlo di "software opensource" mi va in shock anafilattico. :P

    @Anonimo: Ehm... quale nuovo st(R)agista?

    @Mattia: Vedi il commento poco piu' in alto sul software opensource. ;)

    @Shunrei: Una volta mi ha chiamato un'utOnta perche' sul suo desktop, in seguito all'aggiornamento di un software, l'icona era diventata rossa anziche' rimanere blu (avevano cambiato l'icona i programmatori). Era in preda al panico. :)

    @Daniele C.: Di norma c'e' il pensiero "io gli dico che ho le licenze, tanto mica puo' venire a controllare". Il fatto che sopra le licenze ci sia il numero di serie e' ovviamente un concetto che sfugge alla loro (mancanza di) intelligenza.

    @pier: Contenti loro... Io non installo software crackato nemmeno se me lo chiede il mio Boss. Se ci sono le licenze bene altrimenti si usa software opensource. Se l'utOnto si installa poi un programma crackato alla sera senza che io lo sappia, sono problemi suoi. :)

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