venerdì 22 giugno 2012

Una TAC, presto!

Oggi sono arrivato alla conclusione che tutti i miei utOnti abbiano bisogno di una TAC al cervello e di un accurato esame oculistico. Perche' sono giunto a questo? E' presto detto.
Sono da un cliente e mi sto occupando della verifica dei backup dell'azienda quando mi arriva un ticket da parte di un utOnto Tecnico poco Tecnico e molto utOnto.

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Ticket ID: 1234
Subject: Posta [utOnta]
Body: Outlook di [utOnta] da un messaggio di posta piena e lei e' costretta a cancellare dei messaggi. Come posso fare per risolvere il problema?
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A parte che non ci vedo nulla di strano nel fatto che se hai la posta piena DEVI cancellare qualche [parola poco carina] messaggio ma visto che devo sfortunatamente fornire supporto a questo tizio, provvedo a chiamarlo.

utOnto Tecnico: Si?
Io: Ciao, sono [io] di [nome ditta].
uT: (scocciato) Dimmi.
Io: Ti chiamo per il ticket che hai aperto. Non e' che ci sia molto da discutere, se [utOnta] ha la posta piena deve cancellare dei messaggi.
uT: Non e' possibile, le sue mail sono importantissime.
Io: (penso) Figurarsi. Trovarne uno le cui mail sono "normali" mai vero? (dico) Tu mi vuoi dire che [utOnta] ha raggiunto il limite massimo consentito dal server - impostato in accordo con [mega presidente ereditario] - e non puo' cancellare qualche mail? Fra l'altro, ti ricordo che il limite non l'ha ancora raggiunto nessuno visto che e' di svariati giga.
uT: Mail... importantissime... [utOnta]... (aggiungere a piacere frasi senza senso).
Io: Senti, le cose sono due. O aumentiamo il limite per tutti gli utenti, cosa che sconsiglio vivamente, o lei cancella qualche mail.
uT: Allora aument...
Io: (interrompendolo) Giusto per completezza di informazione, ti ricordo che per aumentare il limite degli utenti occorre discuterne prima con [mega presidente ereditario].
uT: Ah. Quindi?
Io: (penso) Problemi ANCHE all'udito? (dico) Quindi [utOnta] deve cancellare delle mail.
uT: Ehm... come?
Io: Mi prendi in giro?

Nota: uT si spaccia per "tecnico informatico".

Il silenzio dall'altro lato della linea mi dice tutto. Procedo quindi a spiegare la (sarcasmo) complicatissima (/sarcasmo) operazione di cancellazione delle mail.

Io: Tutto chiaro? (penso) come se ci fosse qualcosa di difficile, fra l'altro.
uT: Chiarissimo, grazie.

Penso di aver concluso li' la telefonata ma dieci minuti dopo squilla ancora il telefono ed e' sempre uT.

uT: Ciao, ho cancellato le mail ma la situazione non e' cambiata. C'e' sempre il problema di posta piena. Secondo me e' un bug di Outlook.
Io: (penso) Che sia un bug ne sono certo ma secondo me non e' in Outlook (dico) Tiro a indovinare, non hai svuotato la cartella "posta eliminata" dopo aver cancellato i messaggi, vero?

Nuovamente, il silenzio dall'altro lato della linea mi dice tutto.

Io: Devi cancellare i messaggi in quella cartella altrimenti siamo punto e a capo.
uT: Non c'e'.
Io: Cosa? (penso) il tuo cervello?
uT: La cartella della posta eliminata.
Io: Cio' e' decisamente impossibile.
uT: (stizzito) Non c'e' ti dico.
Io: Facciamo che me le leggi tutte partendo dall'alto?
uT: (con il tono di voce tipico del "adesso ti faccio vedere io") Posta in arrivo, posta in uscita, posta inviata, posta elimin...

Silenzio.

Io: Scusa, ti ho perso per un secondo. Potresti ripetere l'ultima che hai letto?

Silenzio.

Io: Prova un po' a cancellare i messaggi dentro quella cartella con un bel click destro, svuota la cartella.
uT: (triste e sconsolato) fatto.
Io: Chiudi e riapri Outlook.
uT: (sempre triste e sconsolato) fatto.
Io: Ti da ancora il problema?
uT: No. Grazie.
Io: (sorridendo a trentadue denti) Di nulla.

Avrei potuto infierire ma sarebbe stato come sparare sulla croce rossa. :)

16 commenti:

  1. Al di la del fatto che infierire avrebbe soddisfatto il naturale sadismo insito in ogni Sistemista, nello specifico avrebbe potuto sortire l'effetto di far pensare a quel protozoo che visto che si spaccia per tecnico "forse" prima di attaccarsi al telefono e di dire $fallate potrebbe nell'ordine:
    a) tentare di accendere il cervello
    b) documentarsi su google su come e' fatto un programma di posta tra i piu' diffusi al mondo (personalmente sarei costretto a farlo visto che da noi e' thunderbird lo standard)
    c) LEGGERE (o mio Dio che oscenita'...) quello che ha davanti al naso e non limitarsi a doppiocliccare con la cadenza di una M 61.
    tutto cio' per NON essere umiliato e dileggiato con la massima quantita' di sarcasmo e violenza possibili ma non abbastanza da far scattare una querela per diffamzione.

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  2. Però farli sentire degli idioti in fRagrante è una bella sensazione :D

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  3. E' vero: sarebbe come sparare sulla croce rossa! E'troppo facile. Ma e' troppo divertente!!! ]:)

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  4. Domanda stupidina: Ma archiviare in un PST? È contro le loro policies salvare la posta in locale?

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    1. Ho pensato la stessa cosa ... Se non le vuoi cancellare, archiviale a parte ...

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    2. Se si permette l'archiviazione in PST tanto varrebbe eliminare le quote.
      La realtà è che la gente continua a scambiare un programma di posta (che serve per comunicare) con un archivio (che invece serve per salvare i dati).

      Arriva una mail importante? Va salvata in una location SICURA E BACKUPPATA, dove magari è accessibile a tutte le persone a cui potrebbe servire.
      Tenerla in un mailfile dove, nella maggioranza dei casi, nessun'altro può accedere è il modo peggiore per salvare dei dati.

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  5. @Clark: "... doppiocliccare con la cadenza di una M 61" è bellissima !!!

    Ho appena letto una richiesta di assistenza di un nostro cliente, credo che abbia bisogno di una tac anche questo. Magari ci fanno lo sconto comitiva

    Ticket: " questa notte non ha fatto il backup. "
    In allegato il log di @programmadibackupgratuitomafunzionante che dice : " *** Backup ultimato. File processati: 211055. File copiati: 211055. Errori: 0 *** "

    E ora dovrei chiamarlo ?!?

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  6. @Clark: Mi inchino davanti a "doppiocliccare con la cadenza di una M 61". Mi sono ribaltato. :D

    @Thundersword & Anonimo: Niente da dire ma a volte eviterei volentieri. :)

    @Nick: Per problemi passati, nessuno puo' archiviare la posta o semplicemente copia-incollare un file PST in locale. Non chiedermi perche', qua sono arrivato e c'era gia' questa regola.

    @Cracker: Assolutamente d'accordo ma farlo capire alle persone e' un altro paio di maniche. Se vuoi ridere, pensa che ho un tizio che ha piu' di 1 GB (GIGA non MEGA) di RICEVUTE DI RITORNO di mail spedite intorno all'anno 2000 o giu' di li'. Mi domando seriamente perche' cavolo tenga cosi' tanta roba. Posso arrivare a capire gli ultimi 4-5 anni ma dal 2000? O_o

    @Irnei: Se dovessi mettermi a giustificare ogni frase che mi dicono e che non ha assolutamente senso, finirei ricoverato. :)

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  7. Mi permetto la libertà di parteggiare per la squadra che opterebbe per la crezione di archivi PST.
    Possibilmente non locali ma salvati su qualche unità di rete (Home Dir).
    Magari "educare" gli utenti a creare un archivo relativo all'anno in corso e che la posta è uno strumento aziendale e quindi dev'essere utilizzato per ambiti lavorativi.

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    1. Educare?
      tanto vale dirgli che possono scannare un capretto sulla tastiera per vedere se il computer per ringraziare Baron Samedi fa sparire il messaggio di errore.
      Per me l'unica è usare policy estremamente restrittive (puoi salvare al massimo tot mail poi o le cancelli o non ricevi più). Se sono così importanti ne stampi UNA COPIA e la archivi.
      Altrimenti ti ritrovi contrassegnate come importantissime le mail pubblicitarie della SIP (si , SIP quella che c'era prima di telecom)

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    2. Mi piace l'ottimismo di Fabio (sono serio). Ho provato pero' tante volte ad educare gli utOnti con cui ho avuto a che fare negli anni e il risultato e' sempre stato lo stesso. Poi per carita', qualcuno che e' riuscito a fare il grande cambio di leggera (utOnto -> utEnte) c'e' anche stato ma la maggior parte delle persone vogliono fare il loro lavoro senza doversi preoccupare di "sciocchezze informatiche" (frase sentita veramente).

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  8. Davanti agli utOnti che non vedono le voci di menu che stanno belle belle davanti al loro naso, rimango sempre basito. Eppure, continua a succedere, e non migliorano...

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  9. > Avrei potuto infierire ma sarebbe stato come sparare sulla croce rossa
    C'è sempre il problema che sono clienti e che non sarebbe molto bello se il tuo capo riceve una telefonata dal [mega presidente ereditario] che chiede perché UT si è chiuso in bagno piangendo e lui è li che sa la fa addosso e quello non lo lascia entrare...

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  10. uT è effettivamente un tecnico.
    Un tecnico che si occupa di computer e telefoni.
    Di una marca che sa di frutta.
    Ed ha ricevuto una certificazione... lo si può definire iTecnico, ovvero iDiota...

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  11. Ho realizzato che esistono momenti per cui sto cercando un nome scientifico, quello che mi viene in mente e' 'cache mentale' o 'filtro visivo mentale', per cui una persona non vede quel che e' effettivamente davanti ai propri occhi quando piuttosto quel che pensa sia in fronte ai propri occhi; ad esempio, quante volte siamo passati in una strada senza mai prestare attenzione al panaorama completo e poi un giorno ci si accorge che un edificio cui passiamo davanti quotidianamente ha due statue di leoni sul tetto? (esempio accaduto a me una decina di anni fa)...

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  12. @lukasbrunner: Io rimango basito su molte cose ma inizio a non farci piu' caso.

    @Daniele C.: Si, e' vero anche quello. :)

    @Anonimo: Secondo me, se gli metti davanti un iQualcosa va in panico. Mi sbagliero'... :)

    @CCsbernacchia: Capita, capita. Non so perche', non so come ma capita. A tutti, tecnici inclusi. :)

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