lunedì 4 marzo 2013

This is the end

Come cantavano i Doors nel lontano 1967, this is the end. Venerdi' scorso ho pubblicato l'ultima storia che mi era capitata diversi mesi fa (parliamo di agosto-settembre, se non ricordo male) e visto che da allora sto cercando di portare avanti un progetto che con l'informatica non c'entra assolutamente nulla, non ho piu' avuto modo di raccogliere ulteriori "perle di saggezza".
Penso che ci sia un periodo per ogni cosa e, un po' come le serie televisive, e' meglio chiudere prima che diventi tutto troppo noioso. Il periodo di questo blog e' finito. Mi dispiace, ovviamente, perche' ridendo e scherzando "lavoro" (vigolette d'obbligo) qua sopra da 4 anni e mezzo e mi manchera' leggere i vostri commenti. A questo proposito, ringrazio tutti quanti per aver lasciato opinioni, battute e per tutte le visite che avete fatto.
Se volete leggere altre vignette (e solo quelle) potete andare sul mio sito su Shockdom. Al momento e' in pausa ma di materiale "vignettaro" ne ho ancora un po' quindi e' possibile che metta online qualche vignetta di tanto in tanto.
E tanto per riprendere la frase iniziale...

 
 

venerdì 1 marzo 2013

Quando piace esagerare

A certe persone piace esagerare. Alcuni pescatori dicono di prendere pesci cosi' grandi che neanche Sampei ci riesce, ad alcuni utOnti piace buttarla sulle dimensioni degli allegati.
Visto che la legge "gli utOnti sono ovunque" e' universale, oggi ne ho trovato uno al bar che si vantava con il barista. All'inizio non gli ho prestato molta attenzione ma quando le cose si sono fatte "serie" (le virgolette sono d'obbligo), ho teso l'orecchio.

Barista: Io ho una chiavetta normale. Credo ci avere un paio di giga al mese.
utOnto: Due giga? E cosa te ne fai? Sono pochissimi!
Barista: Mah, sai, io devo solo controllare la posta ogni tanto. Mi bastano e avanzano.
utOnto: Si ma due giga di Internet al mese si consumano in due secondi!

Avrei voluto dirgli "quale parte di 'controllare la posta ogni tanto' non e' chiara" ma sono stato zitto.

Barista: Ma, guarda, io controllo solo qualche sito e mando via alcune mail.
utOnto: Eh, ma dipende dagli allegati. Se mandi via delle immagini non c'e' problema ma se mandi via dei PDF sono giga che partono.

Giuro. Parole testuali.

Barista: Davvero?
utOnto: Certo!

Chissa' perche' questo tizio mi ricorda uno dei miei ex-utOnti che si lamentava perche' "le mail non partivano" e quando verificavo c'erano allegati da centinaia di mega.

Barista: Sai, io non me ne intendo molto ma mi sembra strano.
utOnto: No no, fidati. So quello che dico.

Dentro di me ho riso. Molto. Forte. A lungo.

utOnto: Io, per stare sul sicuro, ho fatto l'abbonamento del cellulare da 80 euro mensili. E' tutto compreso e illimitato. Inoltre ho anche 20 GB di traffico Internet.

Se escludiamo "voglio vantarmi con gli amici" non capisco il senso della frase. Si stava discutendo di traffico Internet quindi perche', caro utOnto, ci infili nel mezzo il tuo abbonamento cellulare?

Barista: 80 euro al mese? Per me sono troppi.
utOnto: Eh, ma convengono!

OK, basta.

Io: Scusate ma visto che il problema di cui parlavate era legato alla dimensioni degli allegati della posta, non conviene fare un abbonamento piu' economico e inviare allegati piu' piccoli?

utOnto mi guarda prima senza capire poi con un mezzo sorrisetto del tipo "e' arrivato il tecnico".
Il barista mi conosce quindi si mette comodo e si fa un caffe'.

utOnto: Ah si? Sentiamo come fai con i PDF.
Io: I PDF sono file normalissimi. E sinceramente non ho mai sentito di file PDF che "fanno partire giga di traffico".
utOnto: Da uno che e' nuovo del mestiere e' normale.

Nota: utOnto potra' avere sui 50-55 anni occhio e croce.

Io: Capisco. Posso chiederle da quanto tempo lavora nei computer?
utOnto: (fiero di se) Cinque anni pieni!
Io: Guardi, io sono vent'anni che lavoro nell'informatica e utilizzo i computer da quando usci' lo ZX Spectrum.

utOnto mi guarda come se avessi appena parlato in Klingon. Stretto.

utOnto: Comunque sia, io ho dovuto cambiare abbonamento proprio perche' i file che inviavo erano troppo grandi.
Io: Quindi le sembra sensato pagare piu' euro al mese perche' i file sono grandi anziche' cercare un modo per ridurne le dimensioni? Inoltre, normalmente, la posta elettronica ha dei limiti che sono di una decina di mega per ogni messaggio. Non e' che magari in quei "giga" di traffico c'e' anche altro? Non so, download di film e musica? Siti tipo you... tube?

Volevo dire "you... porn" a voler essere onesti. :)
utOnto guarda me, il barista poi l'orologio.

utOnto: Non avevo visto l'ora! Devo scappare al lavoro! (al barista) poi ti dico domani.

Il barista si e' limitato ad alzare gli occhi al cielo.
Le compagnie di telefonia italiane pero' possono stare tranquille, questo fara' la loro felicita' per un bel po'. :)

mercoledì 27 febbraio 2013

Gentilezza in treno

Nota: per quanto avessi voluto TANTISSIMO comportarmi come nella vignetta, non e' successo nulla ma la prima vignetta (l'arroganza del tizio) e' vera.


lunedì 25 febbraio 2013

Quell'amore di bambino

Questa storia non riguarda l'informatica ma la (mancanza di) intelligenza di certe persone.
E' un sabato mattina e sto scambiando due chiacchiere nella cartolibreria di un amico quando entra un ragazzino sui 13-14 anni. Il soggetto si avvicina al banco e gli sbatte, letteramente, un libro sopra.

Ragazzino utOnto: Mi hai dato il libro sbagliato.
Io: (all'amico cartolibraio) Vedo che anche da te il "buongiorno" non usa piu'.

Ru mi guarda senza capire.
L'amico cartolibrario mi guarda e abbozza un sorriso. Della serie "lascia stare che e' meglio".

Amico Cartolibraio: Potresti darmi il codice che ti ha dato l'insegnante?
Ru: E' il libro sbagliato.

Io mi metto in disparte. Ho gia' una mezza idea di dove andra' a finire questa storia.

AC: D'accordo ma devo controllare qual e' quello giusto. Potresti darmi il codice?

Ru picchietta piu' volte con un dito sul libro e mormora "sbagliato".
AC alza gli occhi al cielo e si mette al computer per cercare questo cavolo di codice. Qualche minuto dopo, riesce a trovare l'ISBN che l'insegnante ha dato ai ragazzi. Lo stampa in grande, tipo su tutta la larghezza di un foglio A4, e lo confronta con il libro che il ragazzino ha portato.

AC: Vedi? E' uguale. Il libro e' giusto.
Ru: Sbagliato!
AC: Controlliamolo insieme, OK?

E si mettono in due a controllare l'ISBN del libro numero per numero.
Secondo me, AC ha troppa pazienza. Io avrei gia' mandato Ru nel casino. Piu' volte. Sorridendo.
Alla fine della lettura...

AC: Vedi? Il codice e' quello giusto.
Ru: Per me e' il libro sbagliato e tu te ne approfitti.

Prima che AC possa rispondere, Ru prende il libro ed esce a passo veloce.
Neanche il tempo di aprire bocca che entra un altro cliente. Per la precisione una donna che sventola un pezzo di carta come se fossimo in agosto con quaranta gradi all'ombra.

Donna uOnta: Devo ritirare i libri.
Io: (sottovoce) "Buongiorno anche a lei".

Du si volta verso di me.

Du: Scusi, non ho sentito. Parlava con me?
Io: No, riflettevo ad alta voce.

AC prende il biglietto con i libri da ritirare e dopo qualche minuto torna con una pila di libri che Ercole avrebbe avuto qualche problema a trasportare.

AC: Questi sono i libri. Se puo' cortesemente firmare il foglio di ritiro...
Du: (senza guardare il foglio in questione) L'ho gia' firmato.

AC guarda il foglio dove, alla voce "firma", e' tutto bianco.

AC: No, vede. (toccando la voce "firma") Qui.
Du: (offesa) Io l'ho gia' firmato!

AC prende in mano il foglio, e sono convinto che l'abbia fatto piu' per Du che per se' stesso, lo osserva per un paio di secondi e lo riappoggia sul banco.

AC: Guardi, alla voce firma...

AC alza gli occhi e nota che Du continua a guardare lui, non il foglietto.
Io noto che Du ha lo stesso sguardo dei pesci morti allineati sul banco delle pescherie ma evito di farglielo notare.

AC: (tirando su il foglietto) Guardi...

I (due soli) neuroni nel cervello di Du si sfiorano per un attimo ma nulla cambia.

AC: Signora, potrebbe gentilmente abbassare lo sguardo sul foglio?

Fortunatamente (per AC), i (sempre due soli) neuroni nel cervello di Du si incontrano per un attimo e Du abbassa finalmente gli occhi.

AC: Alla voce firma non c'e' nulla. Se non firma, non posso darle i libri.
Du: Ah, quella firma!
Io: (penso) No, quella con le chiavi sul cofano della tua macchina.

La nota positiva, se cosi' si puo' dire, e' che piu' tardi abbiamo scoperto il perche' dell'insistenza del ragazzino. In una classe di 24 alunni, in tre (solamente 3), avevano comprato un libro diverso. Quello giusto, da codice ISBN, era quello che AC aveva ordinato ma, Odino solo sa perche', i 21 alunni piu' l'insegnante stessa erano convinti che quello giusto fosse l'altro. Valla a capire la mentalita' umana...

venerdì 22 febbraio 2013

Organizzazione con la "O" maiuscola

Recentemente, il mio boss ha preso contatti con un'azienda tedesco/danese/quello_che_e' per l'installazione di alcuni router nella nostra zona. La cosa, a parole, dovrebbe essere molto semplice: loro ci chiamano quando hanno bisogno, ci inviano router e configurazione, noi andiamo dal cliente, sostituiamo il router e chiamiamo il supporto tecnico (che parla esclusivamente inglese) per le verifiche del caso.
Sembrerebbe facilissimo. A parole, ovviamente.
Il giorno in cui inizia questa maledetta storia, arrivo in ufficio con due borse sotto gli occhi che sembra non abbia dormito per tre giorni di fila e la prima mail che leggo e' "richiesta di installazione router presso [cliente] il giorno X".
Vado dal boss.

Io: Hai visto la richiesta di [azienda]?
Boss: Si, l'ho letta adesso. Segnati l'appuntamento e aspetta il materiale.
Io: OK.

Due giorni prima dell'appuntamento, (sarcasmo) giusto per avere molto tempo nel caso in cui il router abbia problemi (/sarcasmo) ci arriva un pacco all'interno del quale c'e' l'apparato da installare. La configurazione arriva tramite posta elettronica.
Ora, non so se avete esperienza con il caricamento di una configurazione su un router Cisco ma posso assicurarvi che e' una cosa tremendamente banale.
Carico la configurazione, verifico che si sia caricata correttamente e, tanto per stare sul sicuro (e perche' conosco Murphy), spengo il router e lo riaccendo. Effettivamente, la configurazione e' andata su al primo colpo senza il minimo problema.
Ovviamente, il giorno seguente, cioe' il giorno prima dell'intervento, alle 17:50, arriva una mail in cui ci viene detto che, a causa di un problema sulla linea ADSL del cliente, l'intervento e' annullato. Ci faranno sapere la nuova data.
Passano TRE MESI, alla faccia del "problema sulla linea ADSL" (mi viene da pensare che sia caduto un meteorite sulla centrale telefonica), quando finalmente arriva la nuova richiesta.

From: Azienda
To: Io
CC: Boss
Subject: Installazione router Cisco
Body: Salve, richiediamo l'installazione del router Cisco gia' in vostro possesso presso [cliente] situato [dati cliente] il giorno Y. In allegato a questa mail, inviamo la nuova configurazione. Cordiali saluti.

Non so voi, ma io da una mail del genere capisco che devo prendere il router che abbiamo da tre mesi in sala macchine, caricargli la nuova configurazione e installarlo il giorno Y da [cliente].
Eseguo la procedura ma sfortunatamente il giorno dopo ci arriva un nuovo router.

From: Io
To: Azienda
CC: Boss
Subject: Re: Installazione router Cisco
Body: Salve, abbiamo caricato la configurazione che ci avete inviato sul router in nostro possesso ma oggi ci e' arrivato un nuovo router. Per evitare problemi, potete dirci quale dei due router e' quello corretto? Cordiali saluti.

Passano dieci minuti e arriva la risposta che, piu' o meno, dice "il nuovo router e' stato un errore, usate quello vecchio". Bon, il lavoro l'ho gia' fatto quindi sono pronto per l'installazione.
Peccato che anche questa volta, il giorno prima dell'intervento, ci arriva una mail in cui ci viene detto che l'intervento e' annullato. Il motivo non e' specificato. Magari questa volta e' DAVVERO caduto un meteorite sulla centrale telefonica.
Passano altre tre settimane senza sentire nessuno. Nel frattempo il router che ci avevano mandato per errore viene rispedito al mittente.
La quarta settimana arriva un'altra mail.

From: Azienda
To: Io
CC: Boss
Subject: Installazione router Cisco
Body: Salve, richiediamo l'installazione del router Cisco gia' in vostro possesso presso [cliente] situato [dati cliente] il giorno Z. In allegato a questa mail, inviamo la nuova configurazione. Cordiali saluti.

Non sono stato solamente io a fare copia-incolla, anche il tizio che ci scrive visto che la mail e' praticamente uguale alla precedente, data a parte. Comunque sia, prendo il router, carico l'ennesima configurazione, verifico e impacchetto tutto.
Il giorno prima dell'intervento, visto cio' che e' successo in passato, butto un occhio alla casella di posta piu' spesso del normale e infatti...

From: Azienda
To: Io
CC: Boss
Subject: Installazione router Cisco
Body: Salve, annulliamo completamente l'installazione del router Cisco. Cordiali saluti.

Inizio a pensare che questa azienda abbia GROSSI problemi di comunicazione fra i propri dipendenti o fra i dipendenti e i clienti ma saro' io che penso sempre male.
Vado dal Boss.

Io: Impacchetto tutto e spedisco al mittente?
Boss: Umh... aspettiamo ancora qualche giorno. Non si sa mai.

Due giorni dopo arriva l'ennesima mail e questa volta inizio SERIAMENTE a pensare che ci stiano prendendo per il [parte anatomica umana destinata all'eliminazione dei rifiuti corporei in forma solita, volgarmente detta].

From: Azienda
To: Io
CC: Boss
Subject: Installazione router Cisco
Body: Salve, richiediamo l'installazione del router Cisco gia' in vostro possesso presso [cliente] situato [dati cliente] il giorno K. In allegato a questa mail, inviamo la nuova configurazione. Cordiali saluti.

Sfortunatamente, il giorno K ho un impegno personale e avevo gia' preso una giornata di permesso. Essendo l'unico in grado di fare questo tipo di intervento, faccio presente la cosa al boss e decidiamo di rimandare.

From: Io
To: Azienda
CC: Boss
Subject: Re: Installazione router Cisco
Body: Salve, sfortunatamente il giorno K non ci e' possibile intervenire a seguito di impegni gia' programmati presso altri clienti. Potete comunicarci un'altra giornata in cui e' possibile eseguire l'intervento richiesto? Cordiali saluti.

Un'oretta dopo arriva la risposta.

From: Azienda
To: Io
CC: Boss
Subject: Re: Installazione router Cisco
Body: Salve, sinceramente questo spostamento ci crea qualche problema in quanto avevamo gia' organizzato ogni cosa. Per venirvi incontro, pero', possiamo cercare di spostare l'appuntamento al giorno precedente. Fateci sapere se puo' andare bene. Cordiali saluti.

Cioe', fammi capire. Hai rimandato l'intervento TRE volte e tutte e tre le volte il giorno prima e se io ti chiedo di spostarlo perche' ho gia' impegni rompi i [parte dell'organo genitale maschile spesso citata in coppia, volgarmente detta]?
Visto pero' che voglio levarmi sto [organo genitale maschile, volgarmente detto] di intervento, confermo l'appuntamento per il giorno K-1.
Visto che non sono arrivati annullamenti dell'ultimo minuto, il giorno in questione mi reco dal cliente, a un'oretta di macchina da dove lavoro. Questo cliente e' un negozio all'interno di un grosso ipermercato e quando arrivo trovo una commessa piu' o meno sorridente ad attendermi.

Commessa: Salve, la posso aiutare?
Io: Salve, sono [io] di [nome azienda].

La commessa mi guarda come se le avessi appena detto "salve, sono un alieno proveniente da Alpha Centauri".

Io: Ehm... Devo fare un intervento alla vostra linea Internet.

La commessa mi guarda come se le avessi appena detto "salve, sono un alieno proveniente da Alpha Centauri e ho portato delle caramelle".

Io: Devo cambiare il vostro router.

La commessa mi guarda come se le avessi appena detto "salve, sono un alieno proveniente da Alpha Centauri e ho portato delle caramelle ma non te ne daro' neanche una gne gne gne".

Io: Non e' che posso parlare con la titolare?
Commessa: Non c'e' e non e' raggiungibile, purtroppo.

Il che, per me, essendo mattina significa "e' ancora sotto le coperte e la devo svegliare solamente se il negozio e' stato derubato o se sta andando a fuoco".

Io: E lei non sa nulla di questa installazione?
Commessa: No.
Io: Puo' farmi vedere dove ci sono le scatole con le lucette?
Commessa: Certo! Mi segua.

Dopo aver scavalcato scatole, scatoloni e pezzi di ferro che neanche Indiana Jones ai tempi migliori, la commessa mi porta in uno stanzino e mi indica un punto sul soffitto. Io vorrei davvero sapere chi e' quel genio del male che ha installato un router in bilico su una mensola che si sta per staccare a qualcosa tipo quattro metri da terra.
Comunque sia, mi posiziono e preparo tutto il materiale. In teoria dovrei chiamare il supporto tecnico a router sostituito ma visto con chi ho a che fare, decido di chiamarlo subito. E meno male.

Tecnico utOnto: Si?
Io: Salve, sono [io] di [nome ditta]. Sono presso [cliente] in via [dati del cliente]. Devo sostituire l'attuale [marca e modello del vecchio router] con [marca e modello del nuovo router]. Posso procedere?
Tu: Chi ha detto che e' lei?
Io: (penso) Sara' un luuuuuuuuungo intervento.

Procedo a ripetere la rava e la fava.

Tu: Umh... non riesco a trovarvi nell'elenco degli interventi ma ogni tanto succede.
Io: Cosa vuol dire "ogni tanto succede"?!?
Tu: Eh si, ogni tanto capita.
Io: Bello.
Tu: Gia'. Mi puo' ripetere il nome del cliente?
Io: [nome cliente].
Tu: Un attimo... no, non lo trovo. La via?
Io: [via del cliente].
Tu: Un attimo... no, neanche con questi dati l'ho trovato.

A questo punto inizia un tira e molla di trenta (30) minuti con il tecnico nel tentativo di spiegargli dove stra[organo genitale maschile, volgarmente detto] mi trovo e nel frattempo continuo a domandarmi come cavolo si fa a non trovare un proprio cliente in un database. Ponendo ovviamente che questi tizi abbiano un database e non una serie di post-it appiccicati a una lavagna in comune come temo.
Alla fine entrambi ci arrendiamo all'evidenza. Non c'e' verso di risalire al cliente dal nome o da qualunque suo dato, partita IVA inclusa.

Tu: Faccia una cosa, mi dia il numero di telefono a cui si appoggia la linea ADSL.
Io: Non ho idea di quale sia il numero. Io sono un tecnico esterno e non ho nulla a che fare con le linee installate presso [cliente]. C'e' una persona presente ma non so quanto potra' aiutarmi.
Tu: Provi a domandare a questa persona poi mi richiami.

Vado dalla commessa.

Io: Non e' che sa il numero della linea ADSL?
Commessa: Eh?
Io: OK, immagino sia un "no". Avete una linea Internet, giusto?
Commessa: Si.
Io: Questa linea ha un numero telefonico, sa qual e'?

Nota: Si, lo so che potrebbe essere un cavo dati senza alcun numero ma il fatto che questa linea HA un numero ci e' stato confermato (per quanto questo possa valere) dal tizio che ci ha fornito l'incarico. Si, lo stesso tizio che ha rimandato tre volte l'intervento.

Commessa: Posso cercare fra i documenti ma non sono cose che tratto io. In genere lo fa la mia titolare.
Io: Ed e' sempre irraggiungibile, giusto?
Commessa: Eh gia'.
Io: Nel frattempo puo' darmi il numero di telefono del negozio? Magari siamo fortunati (AHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAH... Ehm...) e la linea si appoggia a questo numero.
Commessa: [numero].

Richiamo il supporto tecnico ma, tanto per cambiare, il numero non compare nel loro elenco.
Riparte il tira e molla e anche questa volta spreco trenta (30) minuti cercando di far trovare alla commessa il numero di telefono e al tempo stesso di farmi confermare dal supporto tecnico che posso sostituire il router.

Tu: Mi spiace ma senza la conferma del numero ADSL non posso farle sostituire il router.

E non ha neanche tutti i torti. Voglio dire, se mi chiamasse un tizio dicendo di essere da un cliente di cui non trovo nessun dato, in un posto che non so dove sia, per cambiare un router su una linea ADSL di cui non ho il numero nel nostro database, qualche dubbio l'avrei anch'io. C'e' anche da dire, pero', che sono questi tizi che ci hanno contattato per eseguire la sostituzione e che sono sempre stati loro a fornirci i dati di questo negozio. Si presume (ceeeeerto) che non ci abbiano fornito dati a caso.

Tu: Facciamo una cosa, la metto in comunicazione con un altro nostro tecnico che dovrebbe essere a conoscenza dell'intervento. Sara' una telefonata a tre. Il tecnico e' indiano.

Per capire bene l'assurdita' della cosa dovete sapere che "sostituire un router" significa, in questo caso, staccare TRE cavi ovvero l'alimentazione, il cavo dell'ADSL e il cavo di rete e collegarli al nuovo router. Fine. Qualcosa tipo un minuto. Scarso.
Quindi, per eseguire questa (sarcasmo) complicata (/sarcasmo) operazione, devo assistere a una telefonata a tre fra me (in Italia), Tecnico utOnto (in Inghilterra) e questo nuovo tecnico (in India). Dopo altri trenta (30) minuti con la commessa che continua a dire "non so nulla" e i due tecnici che ripetono "non possiamo autorizzare l'intervento" decido che e' ora di fare basta.

Io: (rivolto ai due tecnici) Sentite, e' un'ora e mezza che siamo qui senza aver risolto nulla. Io impacchetto tutto e vado via perche' non ha piu' senso continuare a perdere tempo.
Tu: Si, sono d'accordo.
Tecnico Indiano: Si, anch'io. A questo punto programmeremo l'intervento per un'altra data.

Un brivido freddo mi sale lungo la schiena ma magari e' una finestra rimasta aperta.
Sulla strada del ritorno informo il boss che, giustamente, e' abbastanza incazzato considerando che fra andare e tornare ho perso due ore piu' altre due ore circa di intervento.
La perla finale pero' e' stata la mail che ci e' arrivata durante la giornata.

From: Azienda
To: Io
CC: Boss
Subject: Installazione router Cisco
Body: Salve, sono appena venuto a conoscenza del problema che c'e' stato oggi. Mi assumo tutta la responsabilita' in quanto l'intervento era schedulato a [citta'] ma da un altro cliente. Vi faro' sapere quando sara' necessario intervenire nuovamente. Cordiali saluti.

Che altro dire? :)