Sono le 18:05 di un lunedi' particolarmente pesante e il mio cervello ha chiuso i battenti gia' da cinque minuti. Saluto i presenti in ufficio, imbocco il vialetto e monto in macchina in direzione di casa. Dopo cinque, sei minuti mi rendo conto che sono quasi in riserva e dovendo fare una quarantina di chilometri reputo che forse e' meglio mettere due dita di diesel nella macchina. Mi fermo al primo distributore che incontro lungo la strada e, visto che c'e' il self-service, parcheggio accanto alla colonnina-mangia-soldi, ma due benzinai a pochi metri di distanza mi guardano strano.
In ordine, direi che le cose sono successe in questo modo:
- Scendo e vado verso il bocchettone del serbatoio;
- Lo spingo, lo tiro poi realizzo di non averlo aperto;
- Torno in macchina e premo il pulsante sentendo il "clack" di apertura;
- Esco dalla macchina e vado verso la colonnina-mangia-soldi;
- Torno in macchina per prendere il portafoglio;
- Ritorno nuovamente alla colonnina-mangia-soldi e preparo 20 euro;
- I benzinai continuano a guardarmi strano e uno dei due si avvicina.
Io: (alzando gli occhi) Si?
Benzinaio: Quella e' la colonnina-mangia-soldi.
Io: (voltandomi a guardare la colonnina) Si, lo vedo.
Benzinaio: (sogghignando) Intendo dire che li' non puoi fare benzina.
Io alzo gli occhi e realizzo che non ci sono pompe di carburante nel raggio di dieci metri.
Io: Umh, cacchio. Infilo i soldi e sposto la macchina.
Benzinaio: Ehm...
Io: Si?
Benzinaio: Quella si usa di notte. I soldi puoi darli a noi.
Io: Oh.
- Metto via i soldi;
- Chiudo il bocchettone della benzina;
- Monto in macchina;
- Mi sposto dove ci sono le pompe del carburante.
Traduzione: I rincoglioniti tutti a me devono capitare.
Io: Grazie per la comprensione.
Non so se i due benzinai, che sghignazzavano quando sono andato via, leggeranno mai queste parole ma capitemi, e' stato un lunedi' particolarmente pesante. :)
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