Sono due giorni che sto installando una rete di un'azienda che produce cementi e polveri varie quando mi si presenta uno dei tre utOnti che popolano questa azienda.
utOnto: Ciao, senti potresti farmi un favore?
Io: Dimmi.
utOnto: Ho la ventola del PC che fa un po' di rumore, potresti darci una soffiata col nostro compressore per togliere un po' di polvere?
Io: Ok, basta che mi fai vedere dov'e' il compressore.
Dopo aver visto dove si trova il suddetto arnese, afferro il PC dell'utOnto e mi preparo all'operazione. Cosa piu' facile a dirsi che a farsi perche', a causa delle decine di tonnellate di polvere che questo PC si e' raccolto nel corso degli anni, il case non vuole saperne di aprirsi. Dai una, dai due, dai tre finalmente sblocco lo sportello laterale scaraventandolo qualche metro piu' in la'. Vedendo l'interno, pero', mi pento di averlo fatto. E' tutto grigio. LETTERALMENTE.
I fili del trasformatore? Grigio polvere.
La scheda madre? Grigio polvere.
I pezzi di plastica interni del case? Provate un po' a indovinare di che colore erano?
Porto questo coso (e mi sto domandando come fa ad accendersi tutte le mattine, ponendo che l'utOnto lo spenga alla sera ovviamente) davanti al compressore e, coprendomi la faccia con la maglia, sparo a meta' potenza. E meno male che e' solo meta'.
Prima di tutto questo compressore e' talmente forte che se l'avessi sparato al massimo avrebbe spostato me, il case e probabilmente anche il camion da trasporto pietre col cassone pieno a pochi metri di distanza. Secondo, la nuvola di polvere che si e' alzata mi ha ricordato molto una giornata invernale nebbiosa. MOLTO nebbiosa.
Quando la nube si e' diradata e io sono tornato a vedere, il PC aveva assunto la sua normale colorazione ragion per cui ho riportato tutto al legittimo proprietario e tanti cari saluti.
Poco prima di andarmene, pero', lo stesso utOnto mi ha fermato per chiedermi un'ultima cosa. Per poter capire l'ampiezza della domanda dovete tenere presente che prima di lavorare in questa ditta, utOnto faceva il programmatore. Non vendeva frutta al mercato, non era l'animatore in un villaggio turistico, era un programmatore cioe' qualcuno che, in teoria, dovrebbe saperne qualcosa di computer e affini.
utOnto: Posso chiederti una cosa?
Io: Certo.
utOnto: Ora che ci hai installato il server (parliamo di un semplice server con Active Directory, DHCP e DNS), con Internet siamo a posto?
Io: Ehm... in che senso?
utOnto: No, dico, se cade la linea possiamo navigare ugualmente?
Io: No, sono due cose separate.
utOnto: Ah. Vuoi dire che non c'e' Internet li' dentro?
Parole testuali. Sono rimasto in silenzio per un paio di secondi indeciso se mettermi a ridere o cercare di mantenere una parvenza di serieta'.
Io: No, Internet non e' li' dentro e se ti cade la linea ADSL, purtroppo smettete di navigare. Server o non server.
utOnto: Ah, ok. Grazie.
Qualcuno di voi ha il coraggio di commentare questa cosa? :)
venerdì 29 aprile 2011
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Commento io!
RispondiEliminadovresti entrare nella prima chiesa (sinagoga, moschea, tempio buddista o cosa trovi per primo) e accendere un cero ringraziando che quello si sia tolto dal giro programmazione e si sia messo nel giro cemento. Sicuramente i danni saranno minori
@marco
RispondiEliminaNo, fidati, se uno è deficiente non importa in quale campo lavori, i danni li fa comunque ed in grande quantità...
Io però, sarei stato più cattivo, gli avrei detto che Internet non era li dentro, ma che poteva prenderlo se metteva la mano dentro quel buco, che sembra una presa di corrente, ma in realtà è la presa internet. ;-P
Non lo so, mi sembra un po' quelle cose che se gli scatti una foto gli rubi l'anima.
RispondiEliminaE comunque, a fare il cementaro ci va vocazione.
A fare il programmatore, evidentemente, meno.
Corti for president!
RispondiElimina....ihihihi neanche mia madre, 65 anni e internauta da uno (causa cuore di nonna che vuole vedere i nipotini lontani) l'avrebbe sparata così grossa!!!!
@marco: Accendere un cero? Sicuro che compreresti una casa fatta col suo cemento conoscendo la persona in questione? :)
RispondiElimina@Daniele Corti: Assolutamente d'accordo sul fatto che i danni sono indipendenti dal settore di lavoro.
Per il discorso della presa nel muro sono piu' che convinto che saprebbe riconoscere la differenza fra... umh... ok, no lasciamo perdere. :D
@Locomotiva: Continuo a ribadire il concetto che una casa fatta col suo cemento io non la voglio vedere neanche da lontano. Poi, magari, in questo suo nuovo lavoro e' la persona piu' in gamba che ci sia. Diciamo che non vorrei sperimentare con mano. :)
@Daniela: Evidentemente tua madre non rientra nella categoria degli utOnti. Per loro non ci sono limiti di follia. Inizio a pensare che da piccoli abbiano perso quel filtro che impedisce alle cavolate di scendere dal cervello alla bocca. ;)
Na! Son loro che han preso un filtro che fa passare le cavolate dalle parti basse alla bocca.
RispondiElimina~
Metafisico!
RispondiEliminaDue cose:
RispondiEliminaPrimo: io ringrazio sempre quando un incompetente si allontana dal mio settore lavorativo, almeno se fa i danni non devo passarci troppo vicino.
Secondo: voi non siete entrati in grossi cantieri edili negli ultimi anni vero? Il cemento fatto alla CdC non è il primo dei problemi.
@Trantor: Cosmico! (Come diceva il vecchio Professor Fontecedro). :)
RispondiElimina@Marco: Si, sono d'accordo che il cemento sia uno dei tanti problemi ma l'utOnto di cui ho parlato non dirige un cantiere, fa il cemento. :D
io sarei stato molto più cattivo,e gli avrei fatto una scena tipo questa:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=iDbyYGrswtg
@Bitmover: Veramente la mia prima reazione è stata "Disgustorama!"
RispondiEliminaOvviamente si tratta della ditta che fornirà il cemento per la costruzione del ponte sullo stretto (o peggio, per il basamento del reattore nelle future centrali nucleari...)
RispondiEliminaFermate il mondo, che voglio scendere!
@mk66: Fortunatamente, non credo che abbia a che fare ne' con l'uno ne' con l'altro... almeno spero. :)
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