Oggi un'altra storia di Morris.
Premessa: nel mio ufficio viene utilizzato un programma per la gestione delle paghe su un server condiviso da tutti utilizzato tramite un desktop remoto.
Collega1: Ho un problema all'avvio del [programma paghe], non e' che ci daresti un'occhiata?
Io: Certo, un attimo che mi collego al server.
Breve controllo.
Io: Non e' che riavvieresti il [programma paghe]?
CL1: Devo spegnere il computer?
Io: No, e' sufficiente che CHIUDI e poi RIAPRI il programma...
CL1: Ok.
Breve attesa...
Nel task manager sparisce l'istanza del [programma paghe].
Attesa...
La collega non fa partire il programma @#!#@!
Io: (componinumerodellacollega) Faresti ripartire il programma?
CL1: Ah, non avevo capito...
Io: ... (vabbe')
Mentre eseguo dei controlli di rito e risulta tutto a posto, vengo interrotto da un'altra CL.
CL2: BRIVIDO! ORRORE! MI SI E' SPENTO IL COMPUTER!! ERI SUL SERVER, QUINDI SEI STATO TU, E' COLPA TUA!!! (Proseguire a piacere con gli sbraiti)
Io: Calma, ora vengo a controllare.
Mi reco nella postazione di CL2.
Muovo il mouse.
Il pc miracolosamente "si accende" (era solo in stand by)
Io: ...
CL2: "Yadda yadda walla walla" (Non ricordo la frase precisa ma era un discorso poco credibile per dire che era comunque colpa mia se si era spento tutto. Ringrazio Davide Bianchi per le originali parole che uso ora in questi casi).
Io: Certo certo (credici pure se ti fa felice).
Conclusione: E' piu' facile dare la colpa a qualcun'altro che cercare di risolversi i propri problemi da se'...
martedì 16 marzo 2010
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