Chi tenevo solo a dirvi che ho appena programmato la prima storia del 2011. Eh si, ne ho talmente tante che sono arrivato a scrivere, sempre tenendo il ritmo di due alla settimana, fino al 3 di gennaio del 2011 (e devo ancora scriverne un'altra). Se continuo di questo passo temo che mi verra' un esaurimento nervoso a causa dei troppi utOnti...
:)
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Vedila così, avrai storie anche per quando andrai in pensione, anche se temo che la pensione noi ce la scorderemo..
RispondiEliminaChissà perché, riguardo alla pensione, temo che tu abbia dannatamente ragione.
RispondiEliminaCosa ne dici di mandare a ca##re tutti gli utonti e di aprire un bel locale piada/pasta fresca all'estero con me?
RispondiEliminaAbbiamo sicuramente più probabilità di avere qualcosa in tasca una volta passati 30 anni :D
(E più passa il tempo e più mi vien voglia di farlo davvero)
Proprio oggi, quando dici le coincidenze, su una rivista ho visto la pubblicita' di un libro intitolato "Adesso basta" di tale Simone Perotti che, un giorno, ha deciso di cambiare vita. Quasi, quasi un pensierino ce lo faccio davvero... (anche se poi, pensando a cose tipo "mutuo aperto" e "finanziamento da terminare" qualche dubbio mi viene).
RispondiEliminaMannaggia ai debiti... (ti capisco)
RispondiEliminaho scoperto da poco il tuo blog (ovviamente dal link su soft-land.org) e mi sto divorando le varie storie.. mi fa piacere sapere che ci sono storie pronte per i prossimi mesi.... anche se ti compatisco per quel che ti fanno passare gli utonti
RispondiElimina@Nik: Letto solo ora questo commento. Grazie per il "compatimento". Mi rilassa, pero', sapere che non sono da solo nel mondo IT a condividere sciagure e pestilenze detti anche "utOnti". :)
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