venerdì 30 marzo 2012

Erre come computer

E' una (sarcasmo) tranquilla e serena (/sarcasmo) mattinata e sono dietro a risolvere alcuni casi dei miei utOnti quando squilla il telefono. Non sono io a prendere la chiamata ma, quando il Boss butta giu', mi dice senza troppi giri di parole che la ADSL di un nostro cliente e' down e che devo chiamarli subito.
Visto che il cliente in questione si collega tramite un Cisco e che questo router si blocca di tanto in tanto, l'unica cosa da fare e' dargli una bella riavviata a manina.

utOnto: Buongiorno, sono [utOnto].
Io: Salve, sappiamo che avete l'ADSL che non funz...
utOnto: Si, non va Internet. Dobbiamo risolvere al piu' presto.
Io: L'ho chiamata per questo. Sa dov'e' l'armadio dove arrivano tutti i cavi?

Che se gli dico "rack" mi va in panico.

utOnto: Si, penso di si.

"Penso di si" non mi e' mai piaciuta come risposta ma l'alternativa sarebbe quella di prendere su la macchina per andare a spegnere e riaccendere un Cisco. Non e' che ne abbia molta voglia, sinceramente. Diciamo, per il momento, che mi posso accontentare.

Io: Bene, puo' andare davanti all'armadio?
utOnto: Ci sono, e' vicino al mio computer.
Io: Bene. Dovrebbe spegnere e riaccendere il router.
utOnto: (scocciato) Ok, spengo il computer. Un attimo che torno in ufficio.
Io: (penso) Ma dove [organo genitale maschile volgarmente detto] vai? (dico) No, non il computer. Il router. "R" di router, non "C" di computer.

Silenzio.

Io: Hello?
utOnto: Sono qui.
Io: Router (penso) Gli dico una parola sola cosi' magari non gli va in pappa il cervello nell'elaborare questa lunga informazione.
utOnto: Router?
Io: Si, e' uno degli apparati nell'armadio dei cavi.
utOnto: Come lo trovo?
Io: E' quello chiamato Cisco (pronunciato "Sisco").
utOnto: Non c'e'.

Badate bene: non ha detto "non lo trovo", "non capisco dove sia", "aiuto ho perso la vista mentre lo cercavo". Ha detto "non c'e'". Ovvio. Del resto io dico parole a [organo genitale maschile volgarmente detto] di cane.

Io: Cerchi Cisco (pronunciato "Cisco").
utOnto: Visto.
Io: (penso) Ma guarda, l'avranno appena rimesso a posto i folletti che l'avevano rubato qualche minuto fa (dico) Lo spenga e lo riaccenda.
utOnto: Per quanto lo devo tenere spento?
Io: Due, tre secondi. Basta veramente spegnerlo e riaccenderlo.
utOnto: Ok, fatto.
Io: Bene, fra qualche minuto potrebbe provare a...
utOnto: (con voce arrabbiata) Ancora pero' non navigo su Internet!
Io: Come le stavo dicendo, FRA QUALCHE MINUTO, potrebbe provare a navigare?
utOnto: Ah, ok. Grazie.
Io: Prego.

Tralasciando il fatto che magari, di tanto in tanto, essere gentili non guasterebbe, stare a sentire quello che dico prima di interrompermi e' troppo, vero?

giovedì 29 marzo 2012

Lightsaber: istruzioni per il montaggio

Dedicata al buon Locomotiva. :)

mercoledì 28 marzo 2012

L'angolo della soluzione: Errore Windows Search 4

NOTA STRAMALEDETTAMENTE MOLTO BENE: Le soluzioni che pubblichero' hanno funzionato quando le ho applicate ma non mi assumo assolutamente NESSUNA responsabilita' nel caso in cui una di queste soluzioni vi incasinasse tutta l'azienda anziche' risolvere il problema. Siete stati avvisati e, nel caso ci fosse qualcosa di poco chiaro, siete pregati di rileggere questa nota finche' non vi si fissa nel cranio come si deve (e qua mi rivolgo piu' che altro agli utOnti). :)


Come risolvere il problema dell'avvio del servizio di Windows Search 4

A un nostro cliente con un Windows XP SP3 si e' presentato questo problema: Windows Search 4 aveva smesso di funzionare di punto in bianco e, nonostante la disinstallazione e la reinstallazione, continuava a non funzionare. Ogni volta che si cercava di avviare il servizio, che risultava sempre fermo, veniva restituito questo errore:
Windows could not start the Windows Search on Local Computer. For more information, review the System Event Log. If this is a non-Microsoft service, contact the service vendor, and refer to service-specific error code -2147218141.

Per risolvere:
  1. Creare, dove si vuole all'interno del PC, una cartella chiamata "Data";
  2. Andare in start->esegui e digitare "regedit" (senza le virgolette, ovviamente);
  3. Andare in HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Microsoft\Windows Search;
  4. Fare doppio-click sulla voce, a destra, "DataDirectory";
  5. Cambiare il percorso esistente con quello in cui avete creato la nuova cartella "Data" al punto 1;
  6. Dare OK e chiudere regedit;
  7. Riavviare il PC.


martedì 27 marzo 2012

Soldi, questi sconosciuti

lunedì 26 marzo 2012

Lo chiudo o forse no

In alcune aziende c'e' la giornata in cui puoi portare il figlio in ufficio, nelle nostre invece, visto quello che mi e' successo oggi, deve essere stata la giornata del "lascia il cervello a casa, in cassaforte, dentro l'armadio, in cantina".
La prima telefonata di questo delirio che chiamo giornata e' arrivata alle nove quando un utOnto ci ha contattato per alcuni problemi al programma di posta.

Io: Si, ne siamo gia' al corrente e stiamo cercando di risolverlo direttamente sul server.
utOnto: Si, ma c'e' modo di sistemare temporaneamente la cosa? Avrei bisogno di scaricare alcune mail urgenti.
Io: L'unico modo e' riavviare il computer.
utOnto: Devo chiudere le applicazioni?
Io: (penso) No, lasciale aperte. Se rimangono in quello stato a computer spento fammi sapere come hai fatto (dico) Si, dovrebbe chiuderle tutte e poi riavviare.
utOnto: Questo lo chiudo... (e sento il click del mouse) Questo lo chiudo... (altro click del mouse) Questo lo chiudo...
Io: Guardi non c'e' bisogno che mi dic...
utOnto: (Senza ascoltarmi) Questo lo chiudo... questo anche...

A parte l'enorme quantita' di programmi aperti (avra' chiuso qualcosa come trenta, quaranta finestre mentre ero al telefono) mi spieghi perche' devi dirmi cosa e quando chiudi le applicazioni? Non che mi dispiaccia, intendiamoci, io tanto segno il tempo...
Eseguito il riavvio del PC, saluto l'utOnto e mi dedico ad altro.
Verso le undici squilla ancora il telefono.

Io: Buongiorno, sono [io] di [nome ditta].
utOnto2: Ciao, ieri sera il PC mi ha restituito un errore. Mi sono salvato lo screenshot e volevo inviartelo. Posso allegartelo a una mail?
Io: Certo, non c'e' problema.
utOnto2: Ok, te lo mando subito.

Qualche minuto dopo mi arriva la mail di utOnto2 ma anziche' l'immagine ha allegato un collegamento all'immagine, Odino solo sa come. Richiamo il tizio.

utOnto2: Si?
Io: Ciao, sono [io]. Ti chiamavo per quella mail che mi hai mandato.
utOnto2: L'hai ricevuta?
Io: Si, ma non hai allegato l'immagine. Hai allegato un collegamento all'immagine che ovviamente non posso aprire.
utOnto2: Io l'ho appiccicata alla mail.
Io: Visto che l'invio non e' andato a buon fine, anziche' appiccicarla (penso) qualunque cosa voglia dire sperando che tu non abbia leccato il monitor tipo francobollo (dico) potresti allegarla alla mail?
utOnto2: Ehm...
Io: (penso) No, Odino, no. Non un'altra volta...
utOnto2: Come si fa?

Questo utOnto e' un tizio che intrattiene rapporti commerciali per la ditta anche con aziende estere. Tremo al pensiero di quello che succede quando deve inviare cataloghi o altro materiale attraverso la posta elettronica.
La perla finale, pero', arriva alle quattro di pomeriggio quando squilla ancora il telefono.

Io: Buonasera, sono [io] di [nome ditta].
utOnto3: Salve, ho aperto un sito e ora ho un messaggio di errore al centro della pagina che mi dice che c'e' un problema con uno script o qualcosa del genere.
Io: Immagino che possa cliccare su due pulsanti, "si" o su "no", giusto?
utOnto3: Guardi, si colleghi che e' meglio.

Non mi sembrava una domanda cosi' complessa. :)

venerdì 23 marzo 2012

Richieste troppo complesse

Il titolo fa riferimento al sottoscritto che, ovviamente, ha richiesto a un utOnto di compiere un'operazione al di la' delle sue capacita' mentali. Qual e' questa operazione? Andiamo con ordine.
Sono in ufficio che mi sto (sarcasmo) divertendo (/sarcasmo) a chiudere alcuni casi ancora aperti quando scopro, per caso, che tutta la rete di [grosso cliente] risulta offline. La scoperta, per la cronaca, e' avvenuta guardando il sistema di connessione remota che utilizziamo per collegarci ai PC degli utOnti ma e' abbastanza strano che ne' il nostro sistema di monitoraggio ne' il Nagios che mi sono montato per i fatti miei su una macchina virtuale (tanto per stare sul sicuro) abbiano inviato segnalazioni.
Acchiappo il telefono e chiamo il Boss.

Boss: Dimmi.
Io: Ciao, sembra che tutta la rete di [grosso cliente] sia offline ma e' strano perche' non abbiamo ricevuto notifiche.
Boss: Umh, fai cosi', chiama in azienda e digli di fare qualche prova di navigazione, nel frattempo io controllo un paio di cose sul server di monitoraggio.

Pieno di belle speranze, chiamo il cliente e parlo col primo utOnto che mi risponde al telefono.

Io: Avrei bisogno di verificare il collegamento a Internet. Potresti aprire una pagina qualunque su internet?
utOnto: Ho gia' aperto Internet su [server web locale].
Io: (penso) Beeeeeeello, Internet in un server. Ma ci sta tutta? (dico) Quel programma si collega a un server interno, non significa che sei collegato a Internet.
utOnto: Si, invece. In alto c'e' la barra di ricerca di Google!
Io: (penso) Ah, ok, potevi dirlo prima (dico) Benissimo pero', cortemente, apri www.google.com e cerca una parola qualunque.
utOnto: Del tipo?
Io: (penso) Ma perche', Odino, devi mandarmi soggetti del genere? (dico) Cerca la parola "prova".
utOnto: Bene, scrivo "prova" e premo su "mi sento fortunato"... umh, non mi si apre nulla.
Io: Puoi provare a fare una semplice ricerca senza premere su (penso) quel [parola poco carina] (dico) "mi sento fortunato" ?
utOnto: Fatto. Ricerca avanzata.
Io: Eh?
utOnto: Fatto. Ricerca avanzata.
Io: Ripetere le cose allo stesso modo non aiuta alla comprensione. Cosa significa ricerca avanzata?
utOnto: Che ho fatto quella.
Io: Sono apparsi i risultati?
utOnto: No, ho ricerca avanzata.
Io: (penso) Calma, calma, meditazione zen, ohm... (dico) Mi spieghi cos'hai fatto?
utOnto: Quello che mi hai detto tu!
Io: (penso) Ne dubito MOLTO fortemente (dico) Mi puoi (penso) e due (dico) cortemente dire cos'hai fatto di PRECISO?
utOnto: Ho scritto "prova" nel campo di ricerca e ho premuto "ricerca avanzata".
Io: Non premere ricerca avanzata, ricerca e basta.

Dall'altra parte della linea non si sentono piu' rumori.

Io: Hello?
utOnto: Ehm...
Io: (penso) Odino, no, per favore (dico) Che problema c'e'?
utOnto: Come faccio a "cercare e basta"?

Sul serio, va bene conoscere poco i PC ma non sapere fare le ricerche su Google...

giovedì 22 marzo 2012

DeLorean: istruzioni per il montaggio

Visto che il buon Gama me l'ha segnalata, riporto un'altra "istruzione per il montaggio". :)

mercoledì 21 marzo 2012

L'angolo della soluzione: Conversione PDF -> Kindle

NOTA STRAMALEDETTAMENTE MOLTO BENE: Le soluzioni che pubblichero' hanno funzionato quando le ho applicate ma non mi assumo assolutamente NESSUNA responsabilita' nel caso in cui una di queste soluzioni vi incasinasse tutta l'azienda anziche' risolvere il problema. Siete stati avvisati e, nel caso ci fosse qualcosa di poco chiaro, siete pregati di rileggere questa nota finche' non vi si fissa nel cranio come si deve (e qua mi rivolgo piu' che altro agli utOnti). :)


Come convertire i file in formato PDF in un formato qualunque leggibile dall'Amazon Kindle

Ci sono quattro modi (in realta' sono sicuramente di piu' ma io mi sono fermato a questi) per convertire un PDF in un formato leggibile dall'Amazon Kindle. Per la cronaca, la versione che ho provato io e' la "international" del Kindle 2.
  1. Conversione dei PDF tramite Calibre. Cliccando su questo link, vi si aprira' una pagina del sito LifeHacker.com con le istruzioni passo passo per l'utilizzo di questo programma;
  2. Conversione dei PDF tramite Hamster. Cliccando su questo link, vi si aprira' una guida ma il programma e' talmente banale nel suo utilizzo che difficilmente ne avrete bisogno;
  3. Conversione dei PDF tramite Mobipocket Creator. Cliccando su questo link, vi si aprira' un video con qualche spiegazione BASILARE sull'utilizzo del programma.
Sinceramente, dei tre programmi qua sopra, i primi due non mi hanno soddisfatto molto perche' convertono i PDF in immagini anche se c'e' da dire che, causa mancanza di tempo, non li ho "sviscerati" molto quindi prendete quello che vi ho scritto con le pinze. Il Mobipocket Creator e' quello, fra i tre, che mi ha soddisfatto di piu' ma nel mio caso ho avuto qualche problema di formattazione del documento.
Alla fine, il metodo migliore che ho trovato e' quello che riporto qua di seguito e non richiede l'installazione di NESSUN software. :)
  1. Inviate una mail al vostro account Kindle, qualcosa del tipo nome@kindle.com o nome@free.kindle.com, mettendo in allegato il PDF da convertire (se non ricordate che indirizzo avete impostato potete collegarvi su Amazon nella sezione di gestione del Kindle e vedere nel menu' "Personal Document Settings");
  2. Il PDF DEVE essere inferiore ai 50mb;
  3. L'oggetto della mail DEVE essere "convert" o "convert." senza le virgolette, ovviamente;
  4. Non potete allegare piu' di 25 documenti;
  5. Il corpo della mail puo' essere lasciato bianco.

Una volta inviata la mail, aspettate 4-5 minuti e dovrebbe arrivarvi la conferma dell'avvenuta conversione del documento. A questo punto o fate una sincronizzazione direttamente dal Kindle oppure, come ho fatto io, scaricate sul PC il documento convertito e lo copiate. :)


AGGIORNAMENTO

Copio-incollo il commento di varyar (e lo ringrazio) perche' secondo me spiega bene come lavorare i PDF e portarli in formato per eBook reader.

Il PDF purtroppo è la bestia più brutta da convertire: lo dice anche la documentazione di Calibre, il quale per inciso converte, seppur non in maniera eccelsa, i PDF in formato .mobi, quindi NON in immagini.
Forse la procedura descritta da Lifehacker (non l'ho letta) spiega quest'altro tipo di conversione, che ovviamente mantiene il layout esatto, ma non è "cercabile" e ha una dimensione eccessiva.
Su documenti un minimo complessi, io ormai adotto un processo a più passaggi: PDF-> html o word -> reimpaginazione in formato 8x11cm con riformattazione di tutto il documento -> calibre/mobipocket -> .mobi o .prc
Per testi che contengono codice (manuali di programmazione), dopo la reimpaginazione riconverto di nuovo in PDF che mantiene meglio il layout, anche se è meno malleabile da parte del kindle (io ho l'ultimo modello, che credo sia anche meno dotato rispetto alle serie precedenti).
E' una faticaccia, ma spesso ne vale la pena.


AGGIORNAMENTO 2

Aggiungo anche il commento di kidpix:


Effettivamente il PDF non é ottimale per un ereader di dimensione diverse da quelle per cui é stato progettato, praticamente tutti dato che la maggior parte dei file sono fatti per essere stampati (diciamo un A4 o US letter) mentre i device attuali sono quasi tutti sui 6" (vedi questa comoda comparazione http://wiki.mobileread.com/wiki/E-book_Reader_Matrix).

Riprendo varyar poco sopra e vari posto su http://www.mobileread.com/: se il PDF che si vuole convertire contiene effettivamente molte immagini é un'impresa quasi senza speranza.

Se si cerca di estrarre il testo (forse l'unica cosa utile) la procedura di varyar é la migliore. Qualche considerazione ulteriore:

- Passo "PDF > HTML" (per Mac) io uso questo comodo programma http://www.hardcoded.net/pdfmasher/ che mi permette di pulire il PDF e definire i titoli delle sezioni, note, etc.
Queste informazioni sono codificate in HTML come tag ( livelli per titoli e sottotitoli ad esempio)

- Passo "HTML >EPUB/MOBI" In Calibre si puó raffinare la creazione dell'epub (e del mobi credo) specificando quali tag HTML corrispondo a oggetti nell'epub: ad esempio si puó dire che <_H1_> sono i capitoli e cosí via per paragrafi e sotto-paragrafi, ma che nell'indice voglio solo vedere il livello <_H1_>.

Non mi soffermo sulla versatilitá di Calibre, vi segnalo solo la funzione di creazione di Epub automatica a partire da un feed RSS, che puó essere da un giornale, un blog o quello che vi pare (qui > http://manual.calibre-ebook.com/news.html)

Un saluto!

PS: dimenticavo che i tag HTML sono vietati...

martedì 20 marzo 2012

Numeri... strani

lunedì 19 marzo 2012

Stonehenge: istruzioni per il montaggio

No comment. :P
L'immagine e' presa da questo sito.


Sara' il sole

Ci sono quegli utOnti che sono semplicemente insopportabili ma ce ne sono altri che fanno a gara per alzare la mia barra "odio" di diverse tacche ogni volta che chiamano. Uno in particolare sta cercando di farla arrivare al massimo.
Una spiegazione per capire il soggetto: questo utOnto lavora come consulente esterno di un'azienda nostra cliente quindi, essendo il 90% del tempo a [donne che praticano il mestiere piu' antico del mondo] fuori ufficio, deve collegarsi tramite VPN alla rete aziendale.
Visto che conosco i miei polli, la prima volta che ho messo mano al suo PC ho creato quattro collegamenti, ovvero:
  1. VPN verso [azienda];
  2. VPN verso [altra azienda];
  3. RDP verso [azienda];
  4. RDP verso [altra azienda].
In questo modo puo' facilmente individuare a quale azienda collegarsi di volta in volta.
Facile? Seeeeeeeeeee, guarda Bitmover, gli elefanti rosa che volano!
Suona il telefono.

Io: Buongiorno, sono [io] di [nome ditta].
utOnto: Ciao, sono [utOnto]. Ho problemi alle cartelle condivise della posta.
Io: Hai attivato la VPN?
utOnto: Si.
Io: Un attimo...

Visto che non ho voglia di storie, mi collego al Watchguard che gestisce le suddette VPN e verifico. In effetti non ha detto bugie, il suo client e' correttamente autenticato.

Io: Potrebbe essere un problema del server. Faccio una verifica e ti richiamo.
utOnto: Ok.

(sarcasmo) Lieto (/sarcasmo) di mettere mano per l'ennesima volta ai problemi di utOnto, inizio a fare qualche verifica ma ogni test mi restituisce esito positivo.
Richiamo il tizio per farmi spiegare meglio (lo so, colpa mia, avrei dovuto farlo prima) il problema.

utOnto: Si?
Io: Ciao, senti io ho fatto qualche verifica ma sul server e' tutto in ordine. Potresti dirmi per favore cosa intendi per "problema alle cartelle condivise della posta"?
utOnto: Allora, io ho questo account che mi sono creato su Yahoo ed e' da ieri che non riesco a scaricare la posta in nessun modo.

C'e' qualcuno che riesce a spiegarmi come le due frasi "problema alle cartelle condivise" e "account su Yahoo" sono collegate fra loro?

Io: Noi non forniamo assistenza sulla posta privata, come ben sai.
utOnto: Si, ma pensavo che...
Io: (interrompendolo) Non-forniamo-assistenza-sulla-posta-privata.
utOnto: Ah, va bene.

Dopo una telefonata simile avrei dovuto prendere su le mie cose, darmi malato e farmi un anno sabbatico in giro per il mondo. La cosa che mi ha impedito di mettere in pratica questo progetto e' la mancanza del vile denaro quindi me ne sono rimasto in ufficio ma Murphy, per una volta, mi ha voluto premiare (o forse si sta semplicemente portando avanti per quello che succedera' fra qualche giorno) regalando una perla incredibile.
Verso meta' pomeriggio, mi reco da un cliente per la configurazione di un router. Finito il lavoro, faccio per andare via quando incontro all'ingresso utOnto2 che lavora nell'azienda.
Per capire bene la sua affermazione dovete sapere che:
  1. utOnto2 sa chi sono;
  2. Sono stato piu' volte contattato da lui per problemi al suo PC;
  3. Sono stato piu' volte FISICAMENTE nel suo ufficio;
  4. utOnto2 sa bene che lavoro faccio.

utOnto2: (guardandomi negli occhi) Ma quando lo montiamo l'ascensore?

Mi sono guardato intorno e non c'erano altre persone oltre a me ne' dentro ne' subito fuori dall'azienda. utOnto2 e' stato chiamato dalla centralinista permettendo cosi' la mia fuga ma sinceramente, per tutto il tragitto per arrivare in ufficio, ho cercato di trovare una spiegazione a quella domanda. Fallendo miseramente. :)

venerdì 16 marzo 2012

Bip bip? Bat!

Questa storia e' breve ma vale ogni parola.
Siamo a meta' pomeriggio di un giorno allucinante in termini di chiamate di assistenza quando il nostro sistema di monitoraggio ci segnala che tutti i server di un cliente sono andati fuori linea.
In questi casi, i problemi possono essere due:
  1. E' andata giu' l'ADSL;
  2. Sono andati giu' per qualche motivo tutti i server.
Non credo ci sia bisogno di dire che l'opzione due sarebbe meglio che non si presentasse mai.
Prima di chiamare il provider, pero', contatto [utOnto Tecnico] che e' il responsabile informatico dell'azienda. Per chi non ha colto l'ultima parte, gradirei sottolineare le parole "responsabile informatico".

Centralinista: Buongiorno, [nome azienda] sono [centralinista] come posso aiutarla?
Io: Ciao, sono [io] di [nome ditta]. Potresti passarmi [utOnto Tecnico]?
Centralinista: Certo, un attimo solo.

Dopo qualche secondo...

utOnto Tecnico: Si?
Io: Ciao, sono [io] di [nome ditta].
uT: Ciao.
Io: Abbiamo visto tutti i server andare fuori linea contemporaneamente. Avete qualche problema di ADSL?
uT: No, e' un problema dei server.
Io: (iniziando a preoccuparmi) Cioe'?
uT: Il gruppo di continuita' faceva "bip", io ho premuto il pulsante di accensione e ha fatto "bat" e tutti i server si sono spenti.

Vi giuro, parole testuali.

Io: Si, se spegni il gruppo di continuita' generale a cui sono collegati tutti i server dell'azienda e' normale.
uT: Ah.

Secondo voi, questo tizio la qualifica di "responsabile informatico" l'ha ottenuta con bustarelle e minacce o l'ha vinta con i punti del supermercato? :)

martedì 13 marzo 2012

Numeri

lunedì 12 marzo 2012

Guida passo passo

Le richieste che mi fanno piu' ridere in assoluto sono quelle legate alla documentazione di un software o di una procedura. Intendiamoci, non c'e' nulla di male e, anzi, sono assolutamente utili quando queste procedure vengono consegnate a utEnti. Quando pero' ci sono nel mezzo utOnti le cose cambiano.
Sono in riunione con il Boss e con [Collega].

Boss: (rivolto a me) E' pronto il collegamento RDP tramite la VPN per [gruppo di utOnti]?
Io: Si, gia' testato.
Boss: Bene. Scrivi due righe di procedura e mandale a [gruppo di utOnti].
Io: Ok.

So gia' che sara' tempo perso nel 99% dei casi (per essere ottimisti) ma al Boss non si dice "no", quindi mi metto al lavoro e inizio a scrivere una guida passo-passo con tanto di immagini esplicative. Per capirci, se la dicitura e' "andate su start -> programmi -> accessori -> connessione remota" e' presente un'immagine che mostra tutti i menu' aperti uno dopo l'altro.
Sinceramente, non saprei fare qualcosa di piu' semplice.
Finita la guida, preparo la seguente mail.

**************************
From: [io]
To: [gruppo di utOnti]
Subject: Guida alla connessione remota
Body: Buongiorno a tutti, in allegato trovate la guida che spiega come collegarsi a [server] da remoto. In caso di dubbi, potete contattarci telefonicamente o tramite mail.
**************************

Passano dieci minuti, no dico DIECI minuti, e ricevo il primo "cliente".

Io: Buongiorno, sono [io] di [nome ditta].
utOnto: Ciao, ho ricevuto la guida.
Io: Bene. Quindi?
utOnto: Potresti spiegarmela?
Io: L'hai letta?
utOnto: Beh... no. Pensavo potessi riassumerla tu.
Io: (penso) E allora cosa te l'ho mandata a fare? Avrei potuto scrivere "chiamatemi che ve la spiego" tanto non ho un tubo da fare tutto il giorno (dico) No, non te la posso riassumere anche perche' sono poche righe.
utOnto: Ok, vedro' di leggerla.

E uno e' andato ma dopo altri CINQUE minuti squilla ancora il telefono.

Io: Buongiorno, sono [io] di [nome ditta].
utOnto2: Ciao, senti ho ricevuto la guida che hai mandato ma ho un dubbio.
Io: Dimmi.
utOnto2: Devo attivare la VPN prima o dopo?
Io: Hai la guida a portata di mano?
utOnto2: Si, ce l'ho davanti agli occhi.
Io: Bene, mi leggi per cortesia il punto numero uno?
utOnto2: "Prima di eseguire la procedura indicata, bisogna attivare la connessione VPN". Ah ok, scusami ma non l'avevo visto.
Io: Non c'e' problema (penso) ma magari il punto numero UNO potevi leggerlo prima di chiamarmi.

Passa un'oretta circa quando ricevo la terza chiamata.

Io: Buongiorno, sono [io] di [nome ditta].
utOnto3: Ciao, ti chiamavo per la guida che hai mandato.
Io: Dimmi.
utOnto3: Non capisco cosa devo fare.
Io: L'hai letta?
utOnto3: Si, pero' cosa devo cliccare? Cosa devo lanciare? Non ho mica capito.
Io: Scusa se te lo chiedo ancora ma l'hai letta DAVVERO?

Preoccupante attimo di silenzio.

Io: Hello?
utOnto3: Umh... dai, facciamo che me la stampo e me la leggo con calma.

Ma si, facciamo questa follia.

sabato 10 marzo 2012

Ed Murphy: un uomo e il suo mito

Consiglio la lettura di questo post del buon Locomotiva. :)

venerdì 9 marzo 2012

Mi recuperi un file?

Io non so che problemi abbia questo utOnto ma, a giudicare dalla quantita' di mail e ticket che ci invia, direi parecchi. Questo tizio, che non ha novant'anni ma un numero imprecisato fra i trenta e i quaranta, ha l'abitudine, Odino solo sa perche', di sovrascrivere dei file condivisi da tutti "per errore". Questo non sarebbe un male (un errore capita a tutti, amministratori di rete inclusi) se non fosse per il fatto che non passa settimana senza ricevere una sua richiesta. Questa settimana credo abbia fatto tombola visto che da lunedi' a oggi (venerdi') sono arrivate quattro richieste di recupero file di cui due solo oggi.
All'arrivo della mail con oggetto "Recupero file" sono gia' sicuro che sia lui anche se di tanto in tanto ci sono anche altri utOnti che richiedono il recupero per "file cancellati per sbaglio" (e io mi domando ancora come sia possibile farlo "per sbaglio" ma lasciamo stare).

*****************************
From: utOnto
To: Io
Subject: Recupero file
Body: Ho erroneamente sovrascritto il file XYZ-123, potete recuperare quello del backup di ieri sera? Lo potete salvare direttamente nella cartella sovrascrivendolo.
*****************************

Felice di questo (sarcasmo) nuovo e originale (/sarcasmo) ticket mi metto alla ricerca del file ma ovviamente non c'e' traccia nel backup di ieri.
Alzo la cornetta per chiamare l'utOnto quando arriva un'altra sua mail.

*****************************
From: utOnto
To: Io
Subject: Recupero file
Body: Recuperate anche il file XYZ-456, grazie. Potete sovrascrivere anche questo.
*****************************

E qua non si e' nemmeno sprecato a scrivere cos'ha fatto. Vabbe'.
Procedo alla telefonata. Taglio i saluti.

Io: Senti, io ho cercato nel backup di ieri come hai detto tu ma non c'e' traccia. Sei sicuro di averlo salvato ieri?
utOnto: Ieri? Noooooo! Quei file sono stati creati due anni fa!
Io: (penso) bocca mia taci (dico) Ok, ci penso io.
utOnto: Se magari vuoi posso...
Io: No, ci penso io.

Per i curiosi: Non so cosa voleva dire e non mi interessava. Non mi interessa neanche adesso. E a voler essere onesti non mi interessera' neppure nel futuro, prossimo o remoto che sia. :)

Apro il sistema di backup e scorro fino alla domenica precedente quando viene fatto un backup full di tutti i server e procedo al ripristino di entrambi i file sovrascrivendo gli originali "sbagliati". Finita l'operazione, invio una mail al soggetto.

*****************************
From: Io
To: utOnto
Subject: Re: Recupero file
Body: I file sono stati recuperati come richiesto.
*****************************

Penso di aver chiuso li' la faccenda ma ovviamente mi sbaglio alla grande perche', dieci minuti dopo, mi arriva la sua risposta.

*****************************
From: utOnto
To: Io
Subject: Re: Re: Recupero file
Body: I file sono ancora quelli vecchi.
*****************************

La cosa mi sembra molto strana ma tanto per stare sul sicuro faccio una verifica. Il backup ha ripristinato correttamente senza errori ne' warning i file. Visto, pero', che ho dodicimila cose da fare e non ho voglia di perdere tempo con questo soggetto, lancio un altro recovery che tanto i files sono piccoli e ci mette neanche due minuti a eseguire l'operazione ma questa volta li ripristino sul desktop quindi li copio a mano nelle cartelle originali sovrascrivendo i file esistenti.
Al termine dell'operazione invio una mail dicendo che ora e' tutto a posto.
Finita qua penserete voi?
Seeeeeeeeee.

Dieci minuti dopo...

*****************************
From: utOnto
To: Io
Subject: Re: Re: Re: Re: Recupero file
Body: Il file XYZ-123 ora e' corretto ma il file XYZ-457 no. Ho visto che hai ripristinato XYZ-456. Abbiamo fatto un errore? :)
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La mia barra "odio" e' salita di una tacca e, prima di rispondere all'utOnto, mi sono allontanato dalla tastiera. Quando la barra e' tornata a livelli normali, ho risposto al soggetto.

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From: Io
To: utOnto
Subject: Re: Recupero file
Body: Questa e' la mail che hai inviato oggi (e qua ho incollato la mail per intero). Se mi dici di recuperare il file XYZ-456 io quello recupero. Ora, comunque, ti ripristino XYZ-457.
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Potrei domandarmi perche' un essere vivente (poco essere e anche poco vivente a dire il vero) sovrascrive di continuo dei file sul server. Potrei anche domandarmi perche', dopo dieci o venti salvataggi sbagliati, non pensa che sia il caso di farsene una copia sul PC prima di lavorarli. Potrei anche domandarmi perche', se mi dice di recuperare un file, poi si stupisce se gli recupero proprio quello e non un altro. Potrei domandarmi tante cose ma poi dovrei andare in un centro di recupero e non ne ho il tempo. :)

giovedì 8 marzo 2012

Per tutti gli utOnti: come funziona il DNS

Il video che segue e' preso da questa pagina. Consiglio la visione a tutti gli utOnti. :)

mercoledì 7 marzo 2012

The system administrator song

Barbaramente copia-incollata dal Diario del Gama. :)

L'angolo della soluzione: Linux P2V

NOTA STRAMALEDETTAMENTE MOLTO BENE: Le soluzioni che pubblichero' hanno funzionato quando le ho applicate ma non mi assumo assolutamente NESSUNA responsabilita' nel caso in cui una di queste soluzioni vi incasinasse tutta l'azienda anziche' risolvere il problema. Siete stati avvisati e, nel caso ci fosse qualcosa di poco chiaro, siete pregati di rileggere questa nota finche' non vi si fissa nel cranio come si deve (e qua mi rivolgo piu' che altro agli utOnti). :)


Eseguire un Physical-to-Virtual di una macchina Linux con Acronis Backup & Recovery 10

Qualche tempo fa mi e' stata richiesta la trasformazione di una macchina Linux da fisica a virtuale. Il "problema" era che potevo utilizzare solamente il software "Acronis Backup & Recovery 10" poiche' era l'unico disponibile presso il cliente. Quella che segue e' la guida in 62 semplici passi. :)
  1. Lanciare su una macchina Windows il file di installazione del server (ad esempio "BackupRecoveryAdvanced_w_en.exe");
  2. Selezionare l'opzione "Save installation files";
  3. Selezionare la voce "Agent for Linux (AcronisAgentLinux.i686)", selezionare una cartella di destinazione e premere su "save";
  4. Copiare il file AcronisAgentLinux.i686 sulla macchina Linux da virtualizzare;
  5. Assicurarsi che sul Linux siano state installate le gcc e un programma per la gestione dei pacchetti rpm (ad esempio, su Debian/Ubuntu, occorre lanciare un "apt-get install gcc rpm");
  6. Lanciare il comando "chmod 777 AcronisAgentLinux.i686" per rendere il file eseguibile;
  7. Lanciare il comando "./AcronisAgentLinux.i686" per far partire l’installazione dell'agent (in alternativa date un "sh ./AcronisAgentLinux.i686" saltando il punto 6);
  8. Selezionare, quando richiesto, di voler usare un server di licenze Acronis (bisogna, ovviamente, che sia disponibile sulla rete locale) e premere su "next";
  9. Inserire l'indirizzo IP del license server e premere su "next";
  10. Selezionare il prodotto da installare (nel mio caso era "Acronis Backup & Recovery 10 – Virtual edition") e premere su "next";
  11. Verificare che sia selezionata la voce "Acronis Backup & Recovery 10 Agent for Linux" e premere su "next";
  12. Cambiare la selezione successiva e registrare subito il componente fornendo l’indirizzo IP del server Acronis, lo username e la password;
  13. Attendere che finisca l'installazione e, quando richiesto, lasciare che il software crei il modulo per il kernel;
  14. Nel caso in cui si sia scelta la creazione manuale del modulo del kernel o se la creazione automatica non va a buon fine, vedere questo file /usr/lib/Acronis/BackupAndRecovery/HOWTO.INSTALL per maggiori informazioni;
  15. Aprire la console dell'Acronis Backup & Recovery, collegarsi al server di gestione e, nel menu' a sinistra, selezionare "Macchine fisiche -> Tutte le macchine fisiche";
  16. Se non ci sono problemi di comunicazione fra server e agent, nell'elenco delle macchine ci deve essere anche la macchina Linux. Fare click destro sulla macchina e scegliere "Backup";
  17. Dare un nome al backup in "Informazioni" o lasciare quello di default;
  18. Verificare le partizioni e/o i dischi di cui si vuole fare il backup alla voce "Contenuto del backup";
  19. In "Posizione del backup" premere su "modifica" e selezionare un percorso in cui salvare il backup della macchina Linux e un nome;
  20. Sotto "Metodo" impostare lo schema in "Esegui il backup adesso" e il tipo di backup "Completo";
  21. Lasciare disattivata l'opzione della convalida;
  22. Nelle "Opzioni di backup" premere su "Modifica" se si vogliono cambiare le opzioni extra del backup;
  23. Premere su "Ok" in basso per dare inizio alla procedura di backup quindi attendere che abbia finito;
  24. Nella console di gestione del server di Acronis, andare in Strumenti -> Crea supporto riavviabile;
  25. Lasciare il "tipo di supporto riavviabile" impostato come "Basato su Linux" e selezionare "Rappresentazione in stile Windows";
  26. A meno che non sia specificamente richiesto per esigenze particolari, lasciare vuoto il campo dei parametri del kernel linux;
  27. Selezionare i componenti di avvio (Acronis Backup & Recovery 10, nel mio caso);
  28. Impostare i parametri di accesso remoto e della rete;
  29. Selezionare l'opzione per la creazione di un'immagine ISO;
  30. Selezionare il percorso in cui salvare l'immagine ISO;
  31. Se necessario, inserire eventuali driver aggiuntivi necessari all'avvio;
  32. Premere su "Procedi" per creare l'Acronis Bootable Media;
  33. Creare una nuova macchina virtuale in VMware con le dimensioni uguali (o maggiori) a quelle della macchina fisica che si vuole trasferire. Ricordarsi, perche' e' molto importante, di creare un disco UGUALE al vecchio (SCSI o IDE);
  34. Uploadare l'ISO dell’Acronis Bootable Media in VMware;
  35. Far partire la macchina virtuale appena creata facendo bootare l'ISO dell'Acronis Bootable Media;
  36. Verificare che i parametri di rete siano corretti quindi premere sul pulsante, al centro, "Esegui la console di gestione – Gestisci questa macchina";
  37. Selezionare "Ripristino";
  38. Andare a selezionare il backup da ripristinare salvato al punto 23;
  39. Escludere dal ripristino l'MBR perché tanto andra' ricreato;
  40. Specificare dove ripristinare le varie partizioni e ricordarsi, MOLTO IMPORTANTE, di impostare la partizione di boot in modo che sia avviabile;
  41. Se necessario, verificare le opzioni aggiuntive in fondo alla pagina (premendo su "modifica" a destra) quindi lanciare il ripristino premendo su "Ok";
  42. Una volta eseguito il ripristino, riavviare la macchina. Il boot quasi sicuramente andra' in crash;
  43. Entrare nel BIOS della macchina virtuale e cambiare, in Advanced, la voce "Large Disk Access Mode" in "Other" (se necessario) quindi specificare, alla voce "boot", che l'avvio principale a' con il CD-ROM;
  44. Fare il boot con il live CD di una distribuzione di Linux e avviare una shell quindi lanciare un "sudo su -" per diventare root;
  45. Lanciare il comando "fdisk -l /dev/sda" (ponendo che "sda" sia il disco utilizzato) per vedere l'elenco delle partizioni;
  46. A questo punto bisogna montare la partizione di root ripristinata. Nel mio caso era sda6 e il comando da usare è "mount /dev/sda6 /mnt";
  47. Montare la partizione di boot (se era separata dall’altra). Nel mio caso ho lanciato un "mount /dev/sda5 /mnt/boot";
  48. Lanciare questi comandi in sequenza per montare le directory "proc", "sys" e "dev":
  49. mount -t proc proc /mnt/proc
    mount -t sysfs sys /mnt/sys
    mount -o bind /dev /mnt/dev
  50. Dare un chroot per "entrare" nel sistema montato: "chroot /mnt /bin/bash";
  51. Lanciare il comando "mv /etc/mtab /etc/mtab.old" seguito da "grep –v rootfs /proc/mounts > /etc/mtab";
  52. Andare a editare il file /etc/fstab in modo che rispecchi la configurazione attuale dei dischi. Nel mio caso ho dovuto modificare le voci relative alla partizione di root, quella di boot e la swap. Riporto l’esempio del fstab com'era prima e com'e' diventato dopo la modifica:
  53. fstab PRIMA della modifica
    proc /proc proc defaults 0 0
    /dev/mapper/linux--tmp-root / ext4 errors=remount-ro 0 1
    UUID=35113b47-fdfc-4345-b47b-b5989e5628a1 /boot ext2 defaults 0 2
    /dev/mapper/linux--tmp-swap_1 none swap sw 0 0
    /dev/scd0 /media/cdrom0 udf,iso9660 user,noauto,exec,utf8 0 0
    /dev/fd0 /media/floppy0 auto rw,user,noauto,exec,utf8 0 0

    fstab DOPO la modifica
    proc /proc proc defaults 0 0
    /dev/sda6 / ext4 errors=remount-ro 0 1
    /dev/sda5 /boot ext2 defaults 0 2
    /dev/sda7 none swap sw 0 0
    /dev/scd0 /media/cdrom0 udf,iso9660 user,noauto,exec,utf8 0 0
  54. Lanciare il comando "update-grub" e verificare che non vengano segnalati errori;
  55. Lanciare il comando "grub-install /dev/sda" dove "sda" e' il disco nel quale si vuole installare il grub;
  56. Se l'installazione va a buon fine, passare al punto 60 altrimenti proseguire;
  57. Lanciare il comando "grub";
  58. Digitare il comando "find /boot/grub/stage1" e verificare che restituisca qualcosa tipo (hd0,4);
  59. Digitare il comando "root (hd0,4)" ovviamente il parametro 0,4 dipende dal risultato restituito al punto precedente;
  60. Digitare il comando "setup (hd0)" e verificare che non vengano restituiti errori;
  61. Uscire dal programma grub digitando "quit";
  62. Uscire dal chroot digitando "exit";
  63. Smontare le varie partizioni con:
  64. umount /mnt/dev
    umount /mnt/sys
    umount /mnt/proc
    umount /mnt/boot
    umount /mnt
  65. Lanciare il comando "reboot" per riavviare il sistema.
A questo punto, al riavvio, dovrebbe partire il sistema Linux virtuale. Nel caso ci siano problemi di qualche tipo occorre analizzarli uno a uno. In questa guida ho gia' risolto diverse situazioni che mi sono capitate durante le prove pero' non e' detto che, con hardware diverso e con sistemi operativi differenti, non possano presentarsi problemi in cui io non mi sono imbattuto.

martedì 6 marzo 2012

La saga del collega - parte 5

lunedì 5 marzo 2012

Sono sempre qua

Giornata incasinata in ufficio fra crash di un centralino VoIP, crash di un RelayFax e crash di una VPN con un cliente. Tanto per buttare benzina sul fuoco, mi arriva una richiesta da parte di un Tecnico utOnto.

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From: Tecnico utOnto
To: Supporto Tecnico
Subject: posta
Body: Devo ripristinare la posta elettronica di [utOnto] sul PC di [utOnta2]. Potete intervenire?
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Due domande mi passano per la mente che, purtroppo, rimangono senza risposta:
  1. Perche' bisogna ripristinare la posta di un utOnto sul PC di un altro utOnto?
  2. Cosa significa "devo ripristinare"? L'hai cancellata? E' esploso il PC? Si e' danneggiato quel [parola molto poco carina] di file PST?
Procedo a contattare il Tecnico utOnto.

Tu: Pronto?
Io: Ciao, sono [io] di [nome ditta]. Ti chiamavo per quel ticket di assistenza sul ripristino della posta.
Tu: Ah, si, dimmi.
Io: Sei davanti al PC di [utOnta2]?
Tu: No.
Io: Puoi andarci? Avrei bisogno che mi lanciassi il software di assistenza remota.
Tu: Vado. Aspetta che passo la chiamata.

Piu' facile a dirsi che a farsi...

Cornetta del Telefono: *BEEP* *BEEP* *BEEP*
Tu: Pronto?
Io: Sono qua.
Tu: Ah, non ho passato la chiamata?
Io: Eh no.
Tu: Attimo.

Nota: Il *BEEP* dipende dal fatto che il Tecnico utOnto preme tasti sul telefono senza chiaramente sapere come si passa una chiamata.

CdT: *BEEP* *BEEP* *BEEP* *BEEP* *BEEP*
Tu: Pork...
CdT: *BEEP* *BEEP*
Tu: Ma...
CdT: *BEEP* *BEEP* *BEEP*
Tu: Oh, accidenti.

Io a questo punto appoggio la cornetta, attivo il vivavoce e mi faccio un caffe'.

CdT: *BEEP* *BEEP* *BEEP* *BEEP* *BEEP*
Tu: No, cosi' doveva funzionare!
CdT: *BEEP* *BEEP*
Tu: E se faccio cosi'?
CdT: *BEEP* *BEEP* *BEEP* *BEEP*
Tu: Umh...
CdT: *BEEP* *BEEP* *BEEP*
Tu: Ok, ci sono!
CdT: *BEEP* *BEEP*
Tu: No...
CdT: *BEEP* *BEEP* *BEEP*
Tu: Ah, ok, mi e' venuto in mente. Sei sempre li'?
Io: (mescolando il caffe') Sono sempre qua.
Tu: Un attimo.

Questa volta, il nostro eroe riesce a passare la chiamata e riesco a far eseguire il software di assistenza remota. Purtroppo, a meta' lavoro, il suddetto software si blocca (tanto per aggiungere un altro crash alla giornata) quindi devo richiamare il Tecnico utOnto. La voce che mi risponde, pero', non e' della solita centralinista ma di [utOnta] il cui interno squilla se dopo X secondi nessuno al centralino ha risposto (ovvero questa qua dovrebbe essere il backup della centralinista).

Io: Mi puoi passare [Tecnico utOnto]?
utOnta: Non so dov'e', mica sono al centralino, io!
Io: (penso) Ma mi prendi per il [parte anatomica destinata all'eliminazione dei rifiuti corporei in forma solida, volgarmente detta]? (dico) Prova nell'ufficio di [utOnta2].
utOnta: Aspetta...

Parte la musichetta d'attesa ma, dopo qualche secondo...

utOnta: Non c'e'.
Io: Puoi provare direttamente nel suo ufficio?
utOnta: Che interno e'?
Io: (penso) Ma mi stai [parola poco carina] prendendo per il [sempre parte anatomica destinata all'eliminazione dei rifiuti corporei in forma solida, sempre volgarmente detta]? (dico) E che ne so io, mica lavoro da voi.
utOnta: Ahahahah.
Io: (penso) Che ti ridi?
utOnta: Prova fra dieci minuti che ti rispondono dal centralino. Ciao.

E butta giu'.
Alla fine sono anche riuscito a parlare con Tecnico utOnto ma mi domando seriamente per quale motivo utOnta prenda le telefonate visto che non ha idea del mondo che la circonda.

venerdì 2 marzo 2012

Una pazza giornata di... no, pazza e basta

Perche' gli utOnti che conoscono un minimo il PC (e per "conoscono" intendo che sanno che quella scatola davanti agli occhi si chiama monitor e che i tasti sono premuti sulla tastiera) non rimangono utOnti o, meglio ancora, non cercano di elevarsi a utEnti? Perche' devono cercare di diventare dei tecnici? Qualcuno me lo sa spiegare?
Sono le dieci e trenta circa quando squilla il mio interno.

Io: Si?
Collega Donna: Aspettavi una chiamata da [utOnto Tecnico]?
Io: No.
CD: Che faccio, te lo passo o gli dico che lo richiami quando hai un attimo?
Io: (sospirando) Passa.

Dopo qualche secondo...

Io: Si?
utOnto Tecnico: Ciao, il server del database non funziona.
Io: (leggermente preoccupato visto che il server in questione, detto anche dbserver, gestisce tutto il database del programma di contabilita' - e non solo - dell'azienda) Che significa "non funziona"?
uT: Tutto andava benissimo finche' all'improvviso ha smesso di rispondere.
Io: (visto che conosco i miei polli) Hai fatto qualcosa?
uT: No.
Io: Ti ripeto la domanda, tanto per stare sul sicuro. Hai fatto qualcosa?
uT: No, solo un aggiornamento standard.

DING, DING, DING, DING, DING.
Quelli che avete appena sentito, si fa per dire, sono i campanelli di allarme che sono suonati nel mio cervello.

Io: Aggiornamento standard?
uT: Si, ne abbiamo fatti a centinaia di questi aggiornamenti.

Nota: Purtroppo, e posso assicurarvi che non dipende da me, uT e' il responsabile del mantenimento del software e del database su quel server.

Io: Tiro a indovinare, appena finito l'aggiornamento sono iniziati i problemi.
uT: Si.
Io: E non ti sembra una strana coincidenza?
uT: Secondo me e' un problema della rete o del server fisico (ndB: dbserver e' una macchina virtuale).
Io: Aspetta, fammi capire bene. Tu mi stai dicendo che dbserver prima funzionava bene, hai fatto un aggiornamento e stranamente subito dopo ha smesso di funzionare.
uT: Si.
Io: E tu pensi che sia colpa della rete o dell'hardware?
uT: Si. Potresti fare qualche analisi?

Ma perche' Jack Torrance non invita mai uT a una gita insieme all'Overlook Hotel?

Io: Non c'e' problema (penso) anche perche' le analisi di questo tipo non sono gratis.

Mi metto ad analizzare la rete, che e' tutta in gigabit, e non ci sono segnali di rallentamento di nessun tipo (e vorrei anche vedere). Analizzo il server ma il processore sta fra il 4% e il 6% della CPU, la memoria non ha problemi e non ci sono processi strani o pericolosi. Tanto per stare sul sicuro, faccio anche una scansiona antivirus ma ovviamente il risultato e' "nessuna minaccia trovata".
Richiamo uT.

uT: Si?
Io: Non ci sono problemi ne' sulla rete ne' sul server.
uT: Impossibile.

Ecco, quelli che dicono "impossibile" dopo averti richiesto un lavoro che non sono in grado di fare e non capiscono nemmeno mi mandano in bestia.

Io: Ma tu, e questa domanda dovevo fartela prima in effetti, hai analizzato BENE il database.
uT: Beh... si.
Io: "Beh" e' una parola che non mi piace per niente. L'hai analizzato BENE?
uT: Faccio qualche controllo, ti faccio sapere.

Dieci minuti dopo ho ricevuto questa mail.

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From: utOnto Tecnico
To: [io]
Subject: Problema al database
Body: Ciao, il problema al database dipende probabilmente dall'aggiornamento che abbiamo eseguito. In caso ci servano altri controlli ti faro' sapere.
*****************************

Io ho replicato al soggetto in questo modo.

*****************************
From: [io]
To: utOnto Tecnico
CC: MioBoss, uTBoss
Subject: Re: Problema al database
Body: Ciao, mi fa piacere sapere che hai trovato il problema. In caso di ulteriori problemi siamo qui. Buona giornata.

> Ciao, il problema al database dipende probabilmente dall'aggiornamento che abbiamo eseguito.
> In caso ci servano altri controlli ti faro' sapere.
*****************************

uT, dopo che il suo Boss ha ricevuto questa mail, non ha piu' rotto le scatole. Strano.
La giornata scorre abbastanza tranquillamente fino alle 17 quando TUTTI gli allarmi dei server di un cliente squillano come trombe.

Io: Ma che cazz...

Dopo qualche verifica, sembra che il problema dipenda dal server VMware che gestisce i server. La cosa e' male per due motivi:
  1. E' [collega] l'esperto certificato di VMware e oggi non e' in ufficio causa malattia. Io di virtualizzazione ne so quanto di teoria delle stringhe;
  2. Se quel server VMware e' crashato significa che tutti i server di [cliente] sono spariti da un momento all'altro.
Senza perdere altro tempo, afferro la mia borsa e mi fiondo dal cliente che fortunatamente e' a meno di dieci minuti di macchina dall'ufficio. Quando arrivo in sala macchine e accendo il monitor di quel server, trovo il nodo VMware con un bel "kernel panic".
Trenta minuti, quattro telefonate (di utOnti lamentosi) e due visite in sala macchine (sempre di utOnti lamentosi) dopo, i server sono tornati nuovamente in funzione.
Quando l'orologio ha segnato le 18:00, dire che volevo andarmene a casa era poco.
L'ultima perla della giornata mi accade quando arrivo in stazione e, avendo qualche minuto prima dell'arrivo del treno, decido di passare in edicola.

Io: Avete [nome rivista]?
Edicolante utOnta: E' un fumetto?
Io: No, e' una rivista (penso) come dice il nome stesso.
Eu: No, intendevo dire, e' un mensile?

Fumetto, mensile, trapano, sega elettrica. Che differenza fa?

giovedì 1 marzo 2012

C'e' ancora qualcosa di bello in questo mondo

Per la serie "gli amici di..."

Quella che segue e' una storia che mi ha inviato Antonio. L'immagine dopo la storia e' sempre farina del suo sacco. :)


Chiamata di un'utOnta disperata alle 8:45 del mattino.
( N.B. io inizio a lavorare alle 9:30 per poi non avere orari definiti all'uscita ... , d'ora in poi utOnta Disperata sarà per comodità [UD])

UD: - ho perso tutto ...
UD: - Il desktop è vuoto ...
UD: - niente posta elettronica
UD: - non ci sono tutti i programmi che uso di solito ...
UD: - aiuto !!!

Dopo aver capito chi fosse e soprattutto in quale sede si trovasse rispondo così

IO :- Buongiorno UD, allora, deloggati dall'account locale e collegati in dominio per favore...

... Silenzio ...

IO :- Vai su START, clicca su disconnetti, clicca sul pulsante disconnetti, nella finestra che ti si presenta inserisci nome utente e password di dominio che voi tutti dovreste sapere a memoria e verifica che nel terzo box ci sia la voce [DOMINIOSEDEDOVELAVORA_UD]
UD: - Ok, aspetta...

... Silenzio ...

UD: - Ok, ci sono, chissà perché era sparito tutto !! Ciao
IO :- (PENSO) ... (DICO) ok, ciao !!!